Inter-Genoa: Cambiasso generoso, Livaja errore da incubo
HANDANOVIC 5,5 – Quasi mezz’ora di routine, poi primo intervento ottimo per tempismo sulla conclusione di Immobile. Brutto scontro con Rossi, senza conseguenze. Sul gol di Immobile la palla gli scappa via sotto il corpo.
SAMUEL 6 – Si fa rispettare in mezzo alla difesa con le buone e con le meno buone. Mette un paio di pezzi importanti. Anche se sull’azione del gol si trova in ritardo.
RANOCCHIA 6 – Attento, preciso, compie anche una diagonale fantastica su Rossi e si immola in diverse circostanze. Fa correre però un brivido facendosi giocare da Immobile che conclude a rete. Lo stesso Immobile lo fredda però con una finta prima di trafiggere Handanovic. Dopo, va vicino al gol per due volte di testa, nel momento in cui si lancia in avanti come col Cagliari. Ammonito, salterà la gara di Udine.
JUAN JESUS 5,5 – Un po’in difficoltà almeno inizialmente quando deve scivolare sulla sinistra in difesa, prova però a dire la sua in avanti, anche se la differenza con Nagatomo è evidente. Esce dopo l’intervallo. DAL 45’ CHIVU 6 – Per il suo ritorno in campionato Stramaccioni lo piazza inizialmente a centrocampo convertendo il modulo in 4-3-3. Schermo difensivo valido, anche se compie qualche pasticcio col pallone. Nel finale copre le spalle a Ranocchia proiettato in avanti.
ALVAREZ 5 – Lotta con coraggio ma il più delle volte finisce anticipato dalla retroguardia del Grifone. In confusione costante quando potrebbe spingere e creare problemi, poi deve uscire per infortunio. Accolto da fischi che hanno sotto certi aspetti dell’incredibile e che fanno saltare la mosca al naso a Cordoba. DAL 31’ PEREIRA 5,5 – Si sbatte molto sulla sinistra ma i suoi cross finiscono costantemente preda della difesa genoana. Eccezionale chiusura prima del fischio finale.
CAMBIASSO 6,5 – Consueto lavoro d’ordine senza acuti particolari. Anche se a centrocampo si ritrova spesso un po’ troppo solo. Dai suoi piedi nascono comunque un paio di iniziative importanti. Prova a metterci cuore nell’arrembaggio finale. E viene premiato facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto sull’assist di Cassano.
GARGANO 5,5 – Recuperi importanti ma anche palle perse da far tremare i polsi. Vede a volte il gioco con un attimo di ritardo, sbaglia parecchio in disimpegno. Non gli si può disconoscere però il fatto di lottare sempre. Tenta anche la conclusione da fuori ma viene ostacolato da… Milito. DAL 79’ LIVAJA 4,5 – La carta della disperazione. Che fa disperare tutti quando manda sul palo da zero centimetri la palla del 2-1 servita da Milito. Un errore che nei tifosi più anziani ha riportato alla memoria le imprese di Luther Blissett...
ZANETTI 5,5 – Due suoi svarioni consentono al Genoa di proporsi in ripartenze pericolose. Stranamente in difficoltà anche nel tenere l’equilibrio. Un po’ meglio nella ripresa: strappa il giallo a Bertolacci che per fermarlo a momenti lo spoglia, compie un gran recupero su Vargas.
PALACIO 6 – Il primo vero pericolo per Frey lo crea proprio lui su assist di Cassano intercettato dal portiere francese. Poi pochi altri spunti, fino alla battaglia della ripresa: prima manda alto di poco, poi si fa ipnotizzare da Frey sempre servito dal Principe.
MILITO 5,5 – Si crea una azione tutta sua andando ad anticipare Granqvist ma poi facendosi ingolosire ignorando Cassano solo. Poi è una battaglia continua contro l’intera retroguardia avversaria. Ottimo il doppio assist per Palacio all’avvio della ripresa, ma poi non concretizza altro.
CASSANO 5,5 – Catalizza almeno inizialmente il gioco offensivo dell’Inter ispirando le manovre più interessanti. Anche se il più delle volte gli manca la classica lira per arrivare al milione. Nella ripresa cala di tono sbagliando parecchio. L’azione del gol di Immobile nasce da un anticipo di Antonelli sul quale resta piantato. Rimedia servendo a Cambiasso la palla del pareggio.
ALL. STRAMACCIONI 5,5 – Modulo iniziale iperoffensivo, con Stramaccioni che in fase di possesso propone un simil 4-2-4. Ma ai buoni propositi non seguono poi i fatti, perché l’Inter produce gioco a (pochi) sprazzi approfittando più degli errori degli avversari. I nerazzurri cambiano modulo con l’innesto di Chivu nella ripresa. Inizio più vivace, ma dopo i fuochi iniziali ancora molta imprecisione. E così come avvenuto col Siena o anche contro la Lazio nell’ultima partita, arriva l’azione rapida che punisce la sua squadra. Nell’assalto finale Cambiasso trova la rete del pareggio, ma nulla più. Sperava di far tacere parecchie bocche, purtroppo per lui forse in tanti potranno avere ancora da ridire fino al ritorno in campo.
GENOA: Frey 6,5; Sampirisi 6,5, Granqvist 7, Canini 6,5, Antonelli 6; Toszer 5,5; Rossi 6 (72’ Piscitella 5,5), Kucka 5,5, Bertolacci 6 (69’ Anselmo 5,5; 90’ Krhanjc), Vargas 5; Immobile 6,5. Allenatore: Delneri 6.
ARBITRO: GERVASONI 5,5 – Chirurgico nell’ammonire Ranocchia al primo fallo commesso dal difensore umbro, facendo così scattare la squalifica, ne risparmia uno legittimo su Kucka. E altri se ne perde per strada, salvando spesso l’atteggiamento border-line dei giocatori genoani.
ASSISTENTI: DOBOSZ 5,5 – BARBIRATI 5,5
ASSISTENTI ADDIZIONALI: DOVERI 6 – CIAMPI 6