Inter-Genoa: promossi solo Stankovic e Lucio
JULIO CESAR 6 – Il pericolo maggiore per lui si chiama Mesto: è l’esterno offensivo genoano, infatti, l’unico che lo impegna seriamente: nel primo tempo, con un missile da fuori area sul quale si esibisce in un muro da pallavolista, nella ripresa quando è l’unico a non frenare dell’intera difesa bloccando una conclusione che poteva diventare letale.
MAICON 6 – Non è al 100% e non fa nulla per nasconderlo: per tutto il primo tempo lo si vede camminare sulla fascia destra con rarissimi spunti. Nella ripresa invece prova a sfornare il suo lato migliore, provando a dare il suo apporto al confuso assalto finale. Mette i brividi ad Amelia con una conclusione velenosa da fuori area.
SAMUEL 6 – Non corre grandissimi rischi con Suazo che non riesce a pungere come dovrebbe. Purtroppo l’ammonizione rimediata gli costerà la trasferta di Catania, assenza indubbiamente pesante.
LUCIO 6,5 – Talvolta di classe, talvolta di forza, il brasiliano riesce il più delle volte a disimpegnarsi in maniera ottimale. Si fa valere anche in proiezione offensiva.
ZANETTI 6+ – Il suo duello con Mesto è uno dei pochi spunti di interesse dell’incontro. Il capitano contiene le sfuriate del dirimpettaio rossoblu fin quando dopo l’inserimento di Cordoba viene spostato a centrocampo, da dove prova a suonare la carica nei minuti finali. La macchia è un fallo di mano anche piuttosto evidente non sanzionato da Banti.
STANKOVIC 6,5 – Probabilmente il serbo è l’elemento con le idee più chiare di tutti gli undici in campo. Cerca sempre di sorprendere l’attenta difesa genoana con una serie di lanci lunghi a cercare Milito, spesso invano. E’ anche bravo a coprire le spalle a Lucio e Maicon quando questi non riescono a rientrare in tempo. Sua anche la prima conclusione dell’incontro dell’Inter, un tiro centrale che Amelia blocca senza problemi. Il minuto è il quarantesimo del primo tempo. DAL 75’ QUARESMA 6- – Perlomeno, si applica: si rivede dopo un bel po’ di tempo e prova a dire la sua, servendo anche un paio di palloni interessanti. Addirittura cerca il colpo a sorpresa andando a scavalcare Rossi in area di rigore: tentativo velleitario. Forse però l’ultima palla poteva essere gestita meglio…
MUNTARI 5 – Non va. Il ghanese non entra in partita, prova a fare qualcosa di positivo per la squadra ma alla fine ciò che risalta maggiormente all’occhio sono i troppi errori di impostazione, alcuni dei quali potevano davvero costare carissimo. Bruttissima la sua reazione al momento del cambio, quando rifiuta in malo modo il gesto di consolazione da parte di Butti e si infila negli spogliatoi. DAL 57’ CORDOBA 6- – Schierato da terzino, non sempre brillante.
BALOTELLI 6 – Pur condizionato dalla febbre, a tratti è l’elemento che, dei tre lì davanti, causa le maggiori apprensioni alla retroguardia di Gasperini: orchestra con Pandev una bella azione, cerca il colpo grosso da fuori area senza fortune, lo si vede anche andare ad aiutare i difensori. A tutto ciò, però a tratti alterna altri momenti in cui viaggia a scartamento ridotto, quasi cincischiando in campo. E il pubblico, sicuramente non conscio della sua condizione fisica, dimostra di non apprezzare…Anche ammonito nel finale per proteste.
SNEIJDER 5 – L’uomo che dovrebbe illuminare l’Inter, alla fine, si dimostra quello con la mente più oscurata. L’olandese dimentica la strepitosa performance di qualche giorno fa con la nazionale contro gli Usa: ben controllato a vista dagli avversari, ci mette la sua solita grinta, ma troppo spesso manca l’appuntamento con la palla. E anche la sua arma migliore, il calcio piazzato, si dimostra spuntata.
PANDEV 5 – Preferito a Eto’o in extremis, il macedone parte bene, duetta con Balotelli in una bella azione d’attacco, dopodiché si alterna di posizione con SuperMario e…svanisce. DAL 57’ ETO’O 5,5 – Rispetto alle ultime uscite, ha offerto qualcosa in più. Però la pericolosità in zona gol tarda ancora ad arrivare: solo un paio di conclusioni innocue.
MILITO 5 – Probabilmente, patisce l’emozione dell’incontro con la sua ex squadra. Per vederlo riuscire a togliersi di dosso Bocchetti, che, come Moretti, gli si attacca alle calcagna e non lo molla un istante, e concludere in porta, peraltro male, il pubblico di San Siro deve aspettare un’ora. Prova incolore, anche se può recriminare per un aggancio in area di Moretti probabilmente passibile di sanzione.
ALLENATORE: BARESI 5 – E’ stata senz’altro una delle Inter più brutte viste in questa stagione: entrata in campo in maniera alquanto molle, si rende protagonista di una partita scialba, senza sussulti, che fa fare un figurone alla retroguardia avversaria. La sveglia arriva superato il minuto 80: decisamente troppo tardi, e senza effetti apprezzabili. E adesso, incredibile ma vero, la classifica comincia a farsi un tantino delicata…
GENOA: Amelia 6; Papastathopoulos 6,5, Bocchetti 7+, Moretti 6,5; Rossi 6,5, Milanetto 6, Zapater 6+, Criscito 6,5; Sculli 5,5 (62’ Palacio 6), Suazo 5 (53’ Jankovic sv, 68’ Palladino 5,5), Mesto 6,5. Allenatore: Gasperini 6,5.
ARBITRO: BANTI 5 – Metro di direzione che non convince assolutamente, né dall’una né dall’altra parte. L’Inter può recriminare per il contatto Milito-Moretti, ma anche Zanetti avrebbe meritato il giallo per un palese tocco di mano. ASSISTENTI: MAGGIANI-NICCOLAI 5