Inter-Hellas Verona - Handanovic indeciso, Bastoni no. Vecino replica, Barella risponde al segnale di Conte
HANDANOVIC 5,5 - Dopo i tre gol incassati in quel di Dortmund inizia la serata con una comoda parata su Salcedo. Ingenuo ed indeciso, causa il calcio di rigore trasformato da Verre.
SKRINIAR 6,5 - La mancata chiusura sul passaggio di Lazovic nell'azione del rigore macchia un'attento approccio al match. Nell'assalto nerazzurro a testa bassa non rinuncia ad accompagnare la manovra dopo i soliti anticipi puntuali.
DE VRIJ 6,5 - Controlla i movimenti della linea difensiva, affiancando letteralmente Brozovic in fase di costruzione e mettendo a disposizione la sua qualità nel palleggio. Smista palloni e cerca idee, impegnando anche Silvestri con una botta da fuori.
BASTONI 6,5 - Ritrova come d'abitudine la sua maglia da titolare dopo il turno di Champions. Le sue lunghe leve faticano ad arginare il più rapido Salcedo, ma si dimostra intelligente nelle letture difensive e prepotente nelle palle alte. Mette in vetrina il buon piede azionando Lazaro nella rete di Vecino e calciando con rabbia verso Silvestri.
LAZARO 6 - Riparte dal 1' dopo la convincente prestazione del Dall'Ara e lo spezzone di Dortmund. Timido, sprinta ad intermittenza sulla fascia, dove è sempre raddoppiato da Lazovic ed Empereur. Conte lo telecomanda dalla panchina e nel secondo tempo aumenta il suo tasso di pericolosità: frizzante, premia la reazione con il prefetto assist per Vecino. (DALL'85' D'AMBROSIO SV)
VECINO 6,5 - La rete al Borussia può trovare replica immediata con l'Hellas, quando Silvestri respinge sulla linea il suo tentativo disperato da posizione defilata. Costantemente placcato da Pessina, tocca pochi palloni e cerca di dare ampiezza alla manovra garantendo supporto a Lazaro. Nel momento che conta vola in cielo e incorna la palla del pareggio, concedendo la replica a quattro giorni da Dortmund.
BROZOVIC 6,5 - Si fa prendere alle spalle da Verre nell'inizio del fulmineo contropiede che genera il rigore ospite, ma è il padrone del centrocampo. Detta i tempi e orchestra il gioco, liberandosi bene tra le linee e sfiorando anche un gran bel gol un elegante destro a giro da fuori area che bacia la traversa.
BARELLA 7 - Dopo un primo tempo macchiato da qualche imprecisione (complice la marcatura di Amrabat), prova a salire in cattedra con la corsa e il solito dinamismo. Apparentemente meno lucido del solito, fornisce comunque il suo costante apporto in fase di interdizione e cresce con il passare del tempo. Spronato dalle parole di Conte, risponde inventando una girella da top player che stappa il match e fa esplodere San Siro e tutta la sua rabbia per il primo gol in nerazzurro in Serie A.
BIRAGHI 5,5 - Vince il ballottaggio con Candreva e parte titolare sulla corsia di sinistra. Prova a dimenticare la complicata serata europea con il Borussia impegnando Silvestri da fermo e proponendo qualche cross interessante che genera concrete occasioni da gol. La sua intensità è però decrescente. (DAL 63' CANDREVA 6 - Si tuffa a sinistra per dare più spinta nel momento che conta, creando maggiore imprevedibilità con il movimento a rientrare sul destro. Nel finale si sposta anche sulla fascia opposta, invertendosi con Lazaro).
LAUTARO 6 - Dopo la perla di Dortmund si scalda con un paio di tentativi imprecisi verso porta gialloblu. Fatica a trovare spazio tra le numerose gambe avversarie, ma garantisce sempre lotta continua e sapiente gestione del pallone lavorando da gregario. Nella ripresa, con le squadre più lunghe, trova più metri a disposizione per le sue fiammate. (DALL'81' ESPOSITO SV)
LUKAKU 6,5 - È il più pericoloso della coppia d'attacco interista. Usa la grossa mole per il continuo scontro fisico con i centrali di Juric, trovando le prime vere occasioni da rete subito dopo il vantaggio ospite: Silvestri e il mancino non troppo preciso gli negano l'ennesima gioia in campionato nei primi 45'. Sciupa troppo nella ripresa, regalando un pallone a Silvestri in un importante uno contro uno a 10' dalla fine, ma si fa apprezzare per il lavoro sporco.
ALL. CONTE 7 - La sconfitta di Dortmund e il conseguente sfogo vengono amplificati dal vantaggio dell'Hellas nel pomeriggio di San Siro. Guida la reazione con le solite grida dalla panchina e con il discorso motivazione nello spogliatoio, spronando il gruppo a prendersi una vittoria sofferta con i denti che vale di nuovo il primo posto in classifica in attesa di Juventus-Milan.
HELLAS VERONA: Silvestri 6,5; Rrahmani 5,5, Gunter 6, Empereur 6,5; Faraoni 6,5, Amrabat 6 (dal 64' Henderson 5), Pessina 6, Lazovic 6; Zaccagni 6 (dal 50' Tutino 5), Verre 7; Salcedo 6 (dall'84' Stepinski sv). All. Juric 6.
ARBITRO: VALERI 6 - Fischia con sicurezza il contatto in area nerazzurra che permette all'Hellas di passare in vantaggio e lascia giustamente correre sul tentativo a rete di Vecino respinto sulla linea.
ASSISTENTI: Bottegoni 6,5 - Rocca 6.
VIDEO - DELIRIO TRAMONTANA AL GOL DI BARELLA!