Inter-Hellas Verona, le pagelle - Frattesi, il cuore oltre l'ostacolo. Arnautovic tragicomico, Lautaro benedizione
SOMMER 6 - Inizia con una respinta su Suslov che tiene lo 0-0, poi fino alla rete di Henry che lo vede incolpevole non deve fare nulla a parte qualche uscita in presa alta. La dea bendata lo aiuta sul rigore del centravanti francese.
PAVARD 6 - Apprezzabile in più di un anticipo, sta bene fisicamente dopo la lunga pausa e sa leggere il gioco con una frazione di secondo prima, andando a sporcare diversi palloni che transitano pericolosamente nella propria area. Anche il francese si concede qualche pausa e non sale con continuità in aiuto di Dumfries, ma quanto meno è totalmente recuperato. DALL'82' SANCHEZ 6 - Crea il caos ed è per questo che Inzaghi lo getta nella mischia.
ACERBI 5,5 - I centimetri e la fisicità di Djuric lo mettono sorprendentemente in difficoltà, fatica ad anticiparlo e a contendergli palloni aerei. A questo aggiunge un po' di pesantezza nelle giocate e nelle chiusure. Non particolarmente brillante soprattutto nella fase difensiva, lucido invece nella costruzione del gioco. Dormita sul gol di Henry.
BASTONI 6 - Non esente, come i compagni di reparto, a qualche amnesia soprattutto quando il Verona capisce che inserirsi negli spazi non è reato. Rivedibili alcune letture in cui sa e può fare meglio. Davanti non pesta molto i piedi a Carlos Augusto, che è sistematicamente libero ma non rinuncia ad alcune salite che possano spaiare i confronti nella difesa scaligera. Nel finale si getta in attacco e colpisce la traversa, poi rischia di fare annullare la rete di Frattesi per un colpo proibito.
DUMFRIES 5,5 - Mette paura a tutto il Meazza quando è costretto a uscire per un infortuniio, che poi non gli impedisce di rientrare. A volte sembra svogliato, non va sul pallone con la dovuta cattiveria. Altre riesce a uscire dal caos palla al piede come se stesse superando il sistema di sicurezza di una gioielleria. Nel complesso non è efficace come potrebbe, soprattutto quando ha parecchi metri di campo davanti. Esce claudicante. DAL 61' DARMIAN 5,5 - Attento in entrambe le fasi, non si vede molto ma dalla sua parte il Verona attacca poco. Commette il fallo che manda dal dischetto gli ospiti a tempo scaduto.
BARELLA 6,5 - Tanti errori per l'ostinazione di giocarla sempre di esterno destro invece che provarla col sinistro, ma è anche grazie a questa cocciutagine che produce le sue migliori giocate. Sventaglia spesso e volentieri per Carlos Augusto mettendogli il pallone sul piede, poi riesce a districarsi dal pressing del ccentrocampo gialloblu con maestria. Tra una forzatura e una prelibatezza, non smette mai di correre. Domanda: perché la passa a Sanchez invece di segnare?
CALHANOGLU 6 - Prestazione di gestione per il turco, che a parte qualche bel cambio campo e i soliti cross da calcio piazzato non emrge particolarmente, se non quando c'è da mantenere l'equilibrio e chiudere le iniziative scaligere. Ordinato, evita gli eccessi e anche a costo di commettere fallo spezza il ritmo al Verona. Ha la palla del raddoppio ma calcia fuori,
MKHITARYAN 6,5 - Si veste da Befana e serve a Lautaro una calza piena di dolciumi, che l'argentino condivide con il pubblico del Meazza. Giocata perfetta che è il culmine di un'altra prestazione di alto profilo che fa sembrare il rinnovo fino al 2026 un grande affare per l'Inter. Spesso costretto ad attendere il possesso palla avversario, quando ha il pallone tra i piedi sa sempre cosa fare. DALL'83' FRATTESI 6,5 - Il cuore oltre l'ostacolo, è quello che crede di più all'errore di Montipò e alla fine della fiera regala una vittoria insperata ai suoi. Che le critiche continuino se questi sono gli effetti...
CARLOS AUGUSTO 5,5 - Per larghi tratti della partita viene letteralmente dimenticato da Tchatchoua che gli lascia non metri, ma chilometri di spazio. Puntualmente viene servito e ha la possibilità di mettere in area palloni invitanti, però il più delle volte sbaglia sccelta o misura del cross andando a sbattere sul primo avversario che corre in chiusura. Bravo a farsi trovare, meno a sfruttare la libertà. DAL 72' DIMARCO 6 - Prova a dare la scossa spingendo a sinistra e caricando i compagni.
MARTINEZ 7 - Inaugura il 2024 tornando e timbrando subito il cartellino, anche se la sua prestazione è piena di altre prelibatezze che entusiasmano il pubblico e danno un valore aggiunto alla manovra dell'Inter. A voler essere pignoli, esagera nella ricerca quasi ossessiva dello scambio con Thuram anche in situazioni tortuose. Il suo ritorno è una benedizione.
THURAM 6 - Manca ancora l'appuntamento con il gol, ma non con il solito spirito di sacrificio al servizio della squadra. Una sua cavalcata nel primo tempo meritava miglior sorte, come tante iniziative che per una ragione o per l'altra, anche per sue imprecisioni, non vanno a buon fine. Lotta come un leone per pulire palloni vaganti. Appena esce l'Inter subisce il pareggio. DAL 72' ARNAUTOVIC 4 - Spiace per lui, ma nel giro di pochi minuti perde il pallone che porta al pareggio del Verona e riesce a togliere dalla porta un pallone che stava entrando per il vantaggio nerazzurro. Non pago, manca il pallone che allo scadere bandava solo messo in rete di testa. Tragicomico, neanche nei peggiori incubi.
ALL. INZAGHI 6 - Partita senza senso sotto tutti i punti di vista, agguantata nel recupero e mantenuta nonostante un rigore contro. I suoi iniziano in modo svogliato, lasciando il pallino agli avversari. Dopo il vantaggio l'Inter dovrebbe cercare il raddoppio, invece comincia a gestire prima del dovuto scoprendo il fianco alla beffa. Tra i cambi l'unico neo è Arnautovic che stavolta gioca per gli avversari, mentre gli altri riescono a dare la scossa, soprattutto Frattesi che firma questi tre punti. Vittoria di assoluto carattere, da campioni d'inverno.
HELLAS VERONA: Montipò 6, Tchatchoua 6,5, Coppola 6,5, Magnani 6,5, Doig 6 (dal 72' Cabal 6), Duda 6, Suslov 6,5 (dal 91' Charlys sv), Ngonge 6 (dall'87' Kallon sv), Folorunsho 6, Mboula 6 (dal 46' Lazovic 6,5), Djuric 6 (dal 72' Henry 6). All. Baroni 6,5
ARBITRO: FABBRI 5,5 - Forse mancano un paio di cartellini ma nel complesso dirige in modo oculato senza permettere che gli animi si scaldino. Poi, nel finale, si scatena l'inferno e lui francamente vorrebbe solo andarsene prima possibile. Il VAR si perde la sbracciata di Bastoni e conferma il gol di Frattesi, poi pesca giustamente il fallo di Darmian che porta al rigore.
ASSISTENTI: Rossi 6 - Cipressa 6
VAR: Nasca 5