Inter-Juventus - Handa rovina tutto, Ranocchia portato a spasso
HANDANOVIC 5 - Inizia litigando con il pallone, poi rientra nei binari toccando quanto basta un sinistro insidioso di Morata e salvando sul piazzato di Sturaro. Stavolta dal dischetto non indovina il lato giusto, prima o poi succede anche questo. Poi, nel finale, rovina tutto.
D'AMBROSIO 5,5 - Encomiabile per l'impegno, ma contro l'adattato Padoin avrebbe dovuto fare la voce grossa. Invece resta al di sotto delle sue possibilità e di palloni puliti in mezzo ne mette davvero pochi. Potrebbe entrare nella storia del derby d'Italia con un gol da urlo, ma non inquadra la porta.
RANOCCHIA 5 - In lapalissiana difficoltà quando viene puntato, perde buona parte dei duelli in velocità. Meglio quando gioca di posizione, ma con la sua squadra così alta è più probabile dover rincorrere i contropiedisti, innanzitutto Morata che lo porta a spasso (DALL'89' GNOUKOURI SV).
VIDIC 5,5 - Inizia con qualche imprecisione soprattutto in fase di appoggio, ma mantiene i nervi saldi. Poi ci pensa Medel a complicargli il pomeriggio con un retropassaggio che lo trova impreparato sullo scatto di Matri (!). E Doveri gli risparmia il rosso, tra l'altro.
JUAN JESUS 5,5 - Stesso discorso di D'Ambrosio: cerca di dare il massimo, ma se non viene attaccato le sue qualità difensive lasciano spazio ai limiti in fase di spinta. Gli mancano i tempi per essere efficace e il controllo del corpo per arrivare sul fondo e crossare.
BROZOVIC 6,5 - Più vivo dal punto di vista atletico, condivide con Icardi la paternità del vantaggio nerazzurro e per pochi secondi si gode lo speaker che urla tre volte il suo nome. Poi ci pensa Marzaloni, alzando ad minchiam la bandierina, a negargli la soddisfazione. Sbaglia qualcosa, ma è al centro del gioco (DALL'82' PODOLSKI SV).
MEDEL 5 - Il retropassaggio a Vidic che porta al rigore per la Juve è l'esempio più lampante del perché Mancini voglia davanti alla difesa un giocatore che sappia trattare il pallone. Non spicca per brillantezza anche in fase di interdizione: troppo spesso in ritardo sul pallone, in modo insolito.
KOVACIC 6 - Indossa la divisa del bravo soldatino di fronte a coloro che il buon Cassano etichettò proprio così. A costo di frustrare il suo fabbisogno di slalomismo, rimane al suo posto e cerca di rendersi utile anche con pochi tocchi. Poi, nel caos finale, tenta di accendere la luce palla al piede.
SHAQIRI 6 - Vorrebbe spaccare il mondo, finalmente ha l'occasione per zittire i perplessi sulle sue qualità. Ma da una serie di montagne tende a partorire topolini e si fa attrarre dall'eccessivo dinamismo. Non mancano però spunti da applausi, come il sinistro che si stampa sulla traversa al 39' e gli nega un gol da top 5 stagionale (DAL 71' NAGATOMO 6 – Ha poco tempo, ma mette sulla testa di Icardi un pallone invitante e cerca incursioni a testa bassa).
PALACIO 5 - Meno incisivo del solito, cerca gli spazi ma non ne trova molti ed è costretto ad avvicinarsi alle righe che delimitano il campo per ricevere palloni. Storari gli nega due volte la gioia del gol da pochi passi, entrambe chance che avrebbero potuto cambiare la storia del match.
ICARDI 6 - Il suo rapporto con la vecchia signora si conferma a dir poco morboso: sesto gol in 5 partite, a Torino sanno di dover pagare la tassa prima di scendere in campo. Che si tratti di un qualcosa di ontologico, lo testimonia la modalità in cui va in gol. E non mancano altre opportunità che non sfrutta, soprattutto quella a botta sicura nel finale.
ALL. MANCINI 5,5 - Ancora una volta sono gli errori del singolo a tradirlo, ma ormai avrà fatto il callo. Paradossalmente, la Juve versione B gli crea più problemi rispetto a quella titolare, che qualche spazio in più avrebbe concesso. Dopo un buon primo tempo, i suoi tornano in campo quasi rassegnati all'ennesima occasione sprecata al Meazza. Neanche il cambio di modulo sortisce benefici.
JUVENTUS: Storari 7,5, Lichtsteiner 6 (dal 56' Ogbonna 6), Bonucci 6,5, Barzagli 6,5, Padoin 6, Romulo 6, Marchisio 6,5, Sturaro 6, Pereyra 6,5, Morata 7, Matri 6,5 (dal 66' Llorente 6). All. Allegri 7
ARBITRO: DOVERI 6 - Sul gol annullato a Brozovic a tradirlo è Marzaloni, sul rigore concesso alla Juve lo salva Valeri. Ma Vidic, regolamento alla mano, meriterebbe il rosso. La distribuzione dei cartellini gialli è sensata.
ASSISTENTI: Cariolato 6 - Marzaloni 5
ASSISTENTI DI PORTA: Valeri 6,5 - Calvarese 6