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Inter-Milan - Icardi è il Derbynator, Spalletti ingordo. Candreva ispirato

di Fabio Costantino

HANDANOVIC 6,5 - Disturbato solo Borini nel primo tempo, dà sfoggio del suo valore nei primi 20 minuti della ripresa con almeno 4 salvataggi dall'elevato coefficiente di difficoltà, soprattutto quello basso su Bonaventura. Incolpevole sul sinistro chirurgico di Suso, peccato per il rimpallo che costa il 2-2.

D'AMBROSIO 6,5 - A volte Suso, altre Rodriguez, ha sempre un avversario dal mancino educato da affrontare. Lo fa con estrema attenzione e stavolta non disdegna neanche le sortite offensive, in cui dialoga con Candreva in modo piacevole. Qualche problema quando il Milan fa spiovere palloni da destra che vanno a finire sul secondo palo. Uno di questi costa il 2-2. Guadagna, grazie all'istinto di uomo d'area di rigore, il penalty che decide il match.

SKRINIAR 6,5 - Non si fa spaventare da André Silva e dai giochi di gambe di Suso. Chi si aspettava gli tremassero le gambe è rimasto certo deluso. Attento in marcatura, fa il suo sui palloni alti soprattutto nel secondo tempo quando ne spiovono numerosi dall'alto.

MIRANDA 5,5 - Non brilla, inciampa in più di un'imprecisione non da lui. Forse la stanchezza per i viaggi transoceanici a 33 anni si sente di più, ad acuire il problema una botta che riceve all'inizio. Ma non può essere l'unica giustificazione. Tira a campare con l'esperienza.

NAGATOMO 6 - Primo tempo encomiabile, pulito in fase difensiva contro Borini, che gli sfugge solo una volta ma in ripartenza, propositivo durante la manovra,quando si fa trovare sempre al suo posto e cerca persino il lancio lungo per Icardi. Più in sofferenza nella ripresa, quando il Milan accentua la spinta  nella sua zona.

GAGLIARDINI 6 - Spalletti gli ordina di stare al suo posto e fare a sportellate con l'amico Kessié. Perde qualche duello e qualche pallone, senza tuttavia far danni. Rimane concentrato e non va  mai sotto ritmo soprattutto quando c'è da stringere i denti. Non toglie mai la gamba e rimedia un'ammonizione.

VECINO 6,5 - Un po' arruffone, soprattutto quando decide che è il caso di saltare le linee nemiche palla al piede agevolando il tentativo di recupero dei rossoneri. Garantisce dinamismo e ha il dono dell'ubiquità fino al 93', però rischia quando tocca con la mano, già ammonito, un pallone innocuo a centrocampo. Sfiora persino il gol sull'1-1.

CANDREVA 7 - Ispiratissimo come mai in questa stagione, ha una voglia matta di mettere la firma anche in questo derby. Accarezza la traversa, serve un assist al bacio per il gol di Icardi ed esalta il pubblico con incursioni che spaccano in due la difesa rossonera. La fatica lo costringere ad alzare bandiera bianca nel finale (DAL 73' CANCELO 6 - Primo assaggio di Italia nel derby, roba per spalle larghe. Lui accelera ogni volta che può).

BORJA VALERO 6,5 - Ago della bilancia sulla  trequarti, viene liberato da eccessivi compiti difensivi per provare a creare qualcosa lì davanti.  Gioca praticamente da fermo, come nel dopolavoro, ma quando tocca il pallone gli dà del tu e produce giocate di qualità. Peccato per la tenuta fisica... (DALL'84' EDER SV).  

PERISIC 6,5 - Va a sprazzi, però quando si accende è quasi incontrollabile. Mustacchio inizialmente prova a impedirgli di girarsi, Borini cerca di arginarlo in velocità ma se il croato ha metri fa il diavolo a quattro. Si fa mandare colpevolmente al bar da Suso in occasione del pareggio, si riscatta poco dopo servendo l'assist per il 2-1 di Icardi.

ICARDI 9 - Il Derbynator, tocca due palloni nell'area rossonera e li trasforma in oro colato. A questo aggiunge il rigore più pesante della sua carriera, che gli vale la tripletta sottto gli occhi di Diego Milito, l'ultimo a sfornare cotanta impresa nella stracittadina. Serata indimenticabile per il capitano (DAL 91' SANTON SV).

ALL. SPALLETTI 7 - Ingordo. La sua Inter fa quello che deve per tutto il primo tempo, ma nella ripresa soffre l'inserimento di Cutrone fino al pareggio di Suso. Lui non accenna a cambiare nulla e quando Bonaventura firma il 2-2 dimostra di volersi opporre al destino, inserendo prima Cancelo poi Eder. Porta a casa il suo primo derby milanese e lo fa in un modo romanzesco.


MILAN: Donnarumma 5,5, Musacchio 5,5, Bonucci 6, Romagnoli 5,5 (dal 78' Locatelli sv), Borini 6,5, Biglia 5,5, Kessié 5,5 (dal 46' Cutrone 6,5), Rodriguez 5, Suso 7, Bonaventura 6,5, André Silva 6. All. Montella 6
 

ARBITRO: TAGLIAVENTO 6,5 - Subito un giallo per parte per chiarire che non tollererà eccessiva durezza, poi non vede un mani di Biglia che costa l'ammonizione a Vecino e grazia l'uruguagio quando tocca con la mano a centrocampo. Non c'è bisogno di rivolgersi al VAR perché gli episodi chiave non richiedono ulteriori approfondimenti. Attento sulla trattenuta di Rodriguez ai danni di D'Ambrosio. 

ASSISTENTI: Di Fiore 6,5 - Vuoto 6


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