Inter-Milan, le pagelle - Taremi si palesa, per Frattesi due errori in 10 minuti. Bastoni ci mette la faccia
SOMMER 6 - Davvero è il meno colpevole di questa sconfitta, anche se c'è qualche dubbio sulla disposizione della barriera sul gol di Theo (il velo di Lautaro non lo aiuta). Si riscatta poi con un clamoroso riflesso sul colpo di testa di Morata al 65' e con tante belle uscite in presa alta che frustrano i frequenti cross dalle fasce.
BISSECK 5,5 - Serata impegnativa anche prima dell'ingresso di Leao (che lo mette in enorme difficoltà), perché da quelle parti quando non spinge Theo è soprattutto Pulisic ad apparire all'improvviso e a cercare blitz difficili da contenere. Nel primo tempo viene però saltato da Reijnders troppo facilmente al limite dell'area. Nel caos fa valere una presenza fisica rilevante, si sgancia poche volte palla al piede ma quando trova spazio le sensazioni sono positive.
DE VRIJ 6,5 - Morata è costretto a girargli al largo per ricevere e giocare palloni puliti, l'olandese è sempre ben posizionato sui cross alit o bassi e anche nelle fasi di maggior difficoltà rimane concentrato. Fantastico il lancio che mette in porta Taremi e impreziosisce l'ennesima dimostrazione di solidità e personalità al centro della difesa. DALL'84' DARMIAN SV.
BASTONI 6,5 - Per la sua Inter ha messo letteralmente la faccia, salvando al 61' un gol fatto di Reijnders. L'apice di una prestazione eroica, carico a pallettoni, per nulla intenzionato a concedere qualcosa a chiunque sia vestito di rossonero. Lotta e si sbatte, suona la carica per i compagni e conclude non al meglio con i postumi della pallonata.
DUMFRIES 6 - Anche in Arabia il derby personale con Theo Hernandez non delude, non certo per spettacolarità quanto per agonismo e malizia. E l'olandese rischia seriamente di lasciare la partita per un pessimo pestone del rivale di fascia proprio sul tendine d'Achille, che lo lascia a lungo a terra dolorante e fa temere il peggio. Nella ripresa rimedia un giallo che lo frena dietro, ma non davanti dove con i suoi strappi manda virtualmente in gol Taremi e Carlos. Leao lo lascia sempre indietro, Maignan gli nega il gol che avrebbe cambiato la storia.
BARELLA 6,5 - Come al solito è lo scudiero dell'interismo nel derby, pur in una serata in cui le cose non girano come al solito. Con l'elasticità, la qualità e il coraggio forza un po' la mano cercando le zone d'ombra della difesa rossonera, come quando mette il pallone sulla testa di Taremi o cerca Dimarco sull'altra corsia. Non rinuncia a inseguire alcun pallone, anche se a volte la frustrazione si fa sentire. Nella fase più complicata dà una grossa mano dietro. DALL'84' FRATTESI 5 - In circa 10 minuti spreca una palla gol enorme davanti a Maignan e non chiude su Abraham nel momento in cui l'inglese segna la rete della vittoria.
CALHANOGLU 5,5 - Lascia il derby dopo poco più di mezz'ora per un problema muscolare all'adduttore e la sensazione che comunque non fosse la sua partita. Un recupero (con rischio di fallo) che salva la difesa, difficoltoso giro palla e poche idee da riversare in campo. Probabile che il fastidio fisico lo abbia frenato oltre le sue speranze. DAL 35' ASLLANI 5,5 - Praticamente gioca tutto il derby senza essersi preparato mentalmente, eppure non paga lo scotto e si adegua a ritmi che sono anche ideali per le sue caratteristiche. Non brilla nella fase di filtraggio. L'enorme errore è proprio al 93' quando si perde alle spalle Leao e gli permette di servire Abraham per la rete della vittoria.
MKHITARYAN 6 - Serata non semplice, perché la pressione alta del Milan unita al poco movimento davanti gli negano più di una d'uscita, salvo mettersi in proprio pallone al piede e fermarsi al primo ostacolo. Il meglio l'armeno lo offre quando segue le azioni a rimorchio, toglieno il tempo ai centrocampisti avversari. Non è un caso che contribuisca così al vantaggio nerazzurro. AL 65' ZIELINSKI 5,5 - Gli spazi per incidere e fare la differenza ci sarebbero, ma lui non li sfrutta e fa persino infuriare Inzaghi perché non rientra al suo posto.
DIMARCO 6 - Avvio a rilento, non trova metri davanti a sé ed è spesso costretto a giocarla dietro, non senza qualche affanno. Però porta la sua firma il primo squillo nerazzurro, un sinistro in corsa che costringe Maignan a usare i super poteri per toglierlo dall'incrocio dei pali. Furbissimo quando nel recupero del primo tempo rimette il pallone velocemente ispirando l'azione che porta al vantaggio. Tra Jimenez ed Emerson Royal ha il suo bel da fare. AL 65' CARLOS AUGUSTO 6 - L'unica pecca è il ritardo con cui va a chiudere su Pulisic che firma il pareggio. Poco prima solo un paio di dentimetri gli hanno negato la gioia del 3-1 che avrebbe chiuso il derby. Non rinuncia a lottare in entrambe le metà campo.
MARTINEZ 6,5 - Il gol allo scadere del primo tempo è un'iniezione di entusiasmo che lo carica nella ripresa, quando guida praticamente tutte le iniziative offensive nerazzurre, alcune gestite con intelligenza, altre meno. Resta il rammarico per non aver approfittato degli enormi spazi lasciati dietro dal Milan colpendo in modo definitivo.
TAREMI 6,5 - Si vede per la prima volta con un colpo di testa fiacco su assist di Barella, poi sale in cattedra armando il sinistro di Dimarco e servendo a Lautaro l'assist del momentaneo 1-0. Nella ripresa firma con un colpo da biliardo il raddoppio e poi dialoga bene con Lautaro e i compagni in molte ripartenze, pur peccando a volte di imprecisione o troppo altruismo. In una delle serate peggiori per la squadra, mostra la sua versione migliore.
ALL. INZAGHI 5,5 - Perdere così il derby non ha alcun senso, perché pur non disputando un gran primo tempo l'Inter riesce a chiuderlo in vantaggio. Il raddoppio in avvio di ripresa sembra poter spianare la strada, ma il coraggio (e la buona sorte) del Milan ha la meglio soprattutto sulla mentalità dei nerazzurri, che barcollano troppo dietro pur creando parecchie opportunità davanti. L'uscita di Calhanoglu e l'assenza di Thuram pesano alla lunga, ma non è da grande squadra farsi rimontare nel secondo tempo due reti di vantaggio.
MILAN: Maignan 7, Emerson Royal 6 (dall'87' Calabria sv), Tomori 6, Thiaw 5,5, Hernandez 7, Musah 6 (dal 77' Loftus-Cheeck 6), Fofana 6,5, Jimenez 6 (dal 50' Leao 7), Reijnders 6 (dal 77' Abraham 7), Pulisic 7, Morata 6. All. Conceiçao 7,5
ARBITRO: SOZZA 5 - Tanti, troppi errori nelle valutazioni sul campo soprattutto dei falli. Calhanoglu colpisce Musah nel primo tempo, Morata fa altrettanto su Asllani (da lì arriva la punizione che riapre i giochi), Thiaw replica su Barella: tutti interventi fallosi ignorati. Dopo un primo tempo permissivo, nella ripresa cambia metro e inizia ad ammonire.
ASSISTENTI: Carbone 6 - Tegoni 6
VAR: Marini 6
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