Inter-Napoli, le pagelle - Darmian l'apriscatole, ThuLa sotto la sufficienza. Bastoni non molla
SOMMER 6 - Siccome si annoia e non deve esibirsi in molte parate, non certo complicate almeno, prova l'ebbrezza del brivido rischiando con i piedi. Può davvero poco sul colpo di testa praticamente a porta vuota di Juan Jesus.
PAVARD 6 - La serata storta del Metropolitano è ormai in archivio e il francese, superata la possibile concorrenza di Bisseck, torna al suo posto a svolgere le sue mansioni. Bene negli anticipi, pulito negli interventi anche se rimedia nel primo tempo un cartellino giallo che fa scattare l'allarme in panchina. E inevitabilmente gli tocca lasciare il posto al tedesco alla pausa. DAL 46' BISSECK 6 - Purissimo drip quando con una finta di treccine dalle parti di Sommer elude il pressing di Kvaratskhelia. Qualche brivido in possesso del pallone ma trasmette energia alla squadra.
ACERBI 6,5 - Torna al centro della difesa e lo fa con la solita disinvoltura, portando a spasso Raspadori e permettendosi anche qualche escursione nell'altra metà campo. Preziosi alcuni interventi nella propria area di rigore quando il Napoli mette il pallone in area dal fondo.
BASTONI 6,5 - Pur avendo Kvaradona sulla corsia sinistra, spesso e volentieri il Napoli attacca sulla destra dove tra Politano, Di Lorenzo e spesso Anguissa si creano triangoli antipatici da gestire e l'ex Atalanta viene messo in mezzo. Non va mai comunque nel panico e con un pizzico di malizia e senso della posizione ovvia alle iniziative ospiti. Si propone in costruzione, soprattutto nel secondo tempo quando è lui a chiudere interessanti triangolazioni arrivando sul fondo. Non molla fino allo scadere.
DARMIAN 7 - Chiamatelo 'l'apriscatole'. Come contro l'Atalanta, spetta a lui l'onere e l'onore di sbloccare lo 0-0 con uno dei suoi sempre più frequenti inserimenti centrali, dove evidentemente fiuta interessanti opportunità professionali. Non pago, maltratta con le buone e con le cattive Kvaratskhelia andando a prenderlo nella sua metà campo e sventa un pericolo nell'area piccola al primo affondo partenopeo. Concentrazione ai massimi livelli. DALL'84' BUCHANAN SV.
BARELLA 6,5 - Qualche croce, molte delizie. Come al solito è uno dei più pimpanti non in mediana, ma su tutto il rettangolo di gioco. Corse con e senza il pallone, tackle più o meno legali e grande presenza scenica. Poi però incappa in qualche errore di valutazione o di misura, come quando sbaglia a servire il lanciatissimo Dimarco al tramonto del primo tempo. Rimane ad ogni modo irrinunciabile, almeno fino all'ammonizione. DAL 70' FRATTESI 6 - Nel caos spesso e volentieri emerge con il pallone tra i piedi, gli manca il guizzo per arrivare in zona calda e provare a lasciare il segno.
CALHANOGLU 6 - Gioca con intelligenza, senza troppi fronzoli e badando al sodo. Fa girare il pallone con sicurezza e si posiziona con costanza davanti alla difesa per intercettare i tentativi di filtrante centrale del Napoli. Reattivo quando c'è da far ripartire l'azione velocemente, altrimenti gestisce i ritmi in base al contesto e alle necessità della squadra. Normale amministrazione.
MKHITARYAN 6 - Dopo aver mandato il cugino alla lontana nativo di Erevan al Civitas Metropolitano per coprirlo causa imprevisto personale (sarà andata così?), torna in pieno spolvero contro il Napoli. Si presenta subito spezzando la manovra degli ospiti per creare un'occasione da gol, poi prosegue con ordine tattico e guizzi palla al piede, attaccando gli spazi come d'abitudine. Non il dominatore del centrocampo come già visto in precedenza, però in ripresa.
DIMARCO 6 - Andrebbe rivista la calibratura del suo sinistro, perché con cross tendenzialmente non sul secondo ma sul terzo palo vanifica ottimi movimenti che lo portano ad aprirsi e a ricevere con i tempi giusti, mettendo in crisi Di Lorenzo. Ottimo lo spirito di iniziativa, che lo invita ad accentrarsi per raccogliere palloni vaganti o provare la conclusione, meno le esecuzioni. Meret gli nega la gioia personale su punizione. DAL 79' DUMFRIES SV.
MARTINEZ 5,5 - Prima Juan Jesus in disperato recupero, poii Meret per due volte gli negano la soddisfazione di tornare a timbrare il cartellino e mettersi un po' alle spalle la delusione e le critiche post-Champions. Al di là di qualche fase di gioco in cui rifiata e la squadra ne risente abbassandosi, è il consueto regista avanzato che indica le tracce ai compagni con alterne fortune. Nel secondo tempo cede fisicamente e si eclissa. DAL 79' SANCHEZ SV.
THURAM 5,5 - Suo malgrado prosegue sulla falsa riga di Madrid quando c'è da concludere in porta. Nelle rare occasioni che gli capitano pecca di scarsa efficacia anche da posizioni interessanti, come in avvio di ripresa. Lavora come sempre molto per la squadra, rincorrendo anche palloni non alla sua portata, però la lucidità continua a non essergli molto amica.
ALL. INZAGHI 6 - Il pareggio sta piuttosto stretto ai suoi, che ancora non si sono liberati delle scorie mentali e fisiche di Madrid al punto da lasciare troppo campo al Napoli dopo il 70'. Il vero problema è non convertire le numerose occasioni da gol o potenziali tali create. I cambi danno inerzia ai padroni di casa, ma non lucidità in area di rigore.
NAPOLI: Meret 7, Di Lorenzo 6, Rrahmani 6,5, Juan Jesus 7, Olivera 5,5 (dal 75' Mario Rui 6), Anguissa 6, Lobotka 6,5, Traoré 6 (dal 70' Cajuste 6), Politano 5,5 (dal 91' Ngonge sv), Raspadori 5,5 (dal 75' Simeone 5,5), Kvaratskhelia 6 (dal 91' Lindstroem sv). All. Calzona 6
ARBITRO: LA PENNA 5 - Va letteralmente in tilt negli ultimi 10 minuti, quando fischia e controfischia a caso lasciando correre o intervenendo senza logica. Qualche dubbio sui contatti Rrahmani-Thuram e Meret-Thuram ma neanche il VAR lo richiama quindi tecnicamente è tutto ok. Tre minuti di recupero sono una miseria.
ASSISTENTI: Berti 5,5 - Perrotti 6
VAR: Di Paolo 5