Inter-Ol. Lione, Up & Down - Onana convince, Dimarco corrente continua. De Vrij in affanno
Nuovo pareggio in rimonta per l’Inter di Simone Inzaghi, che al cospetto dell’Olympique Lione dà una nuova dimostrazione di caparbietà riuscendo a rimontare un doppio svantaggio così come avvenuto contro il Monaco. Vediamo chi si è disimpegnato meglio e chi invece si è dimostrato da rivedere nella serata di Cesena.
UP
ONANA – L’osservato speciale della serata, l’uomo la cui assenza nelle ultime due uscite amichevoli aveva destato già qualche timida sollevazione. Invece Simone Inzaghi sa bene quello che fa: lo mette tra i pali dall’inizio e l’ex Ajax ha modo di sfoggiare tutte le sue qualità. A volte forse un po’ troppo self confident palla al piede, ma che belli i lanci per Romelu Lukaku. E anche guardando al suo lavoro di portiere sfodera una performance da applausi, con tanto di gemma finale col gran riflesso sul colpo di testa di Moussa Dembélé.
DIMARCO – D’accordo, Tete sulla sua corsia fa il diavolo a quattro e in fase di non possesso denuncia qualche difficoltà. Ma sembra da subito quello dalle idee più chiare: coi suoi palloni in mezzo crea puntualmente scompiglio nell’area transalpina, sua la parabola per il colpo di testa vincente di Lukaku. E che peccato per quel gol sfiorato per pochi centimetri. Se Inzaghi voleva conferme sull’affidabilità del ragazzo anche da esterno sinistro, si può dire che stasera torna a casa soddisfatto.
LUKAKU – ‘La potenza è nulla, senza controllo’, recitava un azzeccatissimo claim pubblicitario di qualche anno fa amato anche dai tifosi interisti. E di potenza lui dimostra da subito di averne tanta, visto come rulla i difensori avversari non appena provano ad ostacolarlo. Ma non sempre riesce ad abbinare la precisione nella conclusione e nei controlli. Ma il gol cercato e trovato con tutta la rabbia possibile, e i richiami continui ai compagni e anche alla folla presente, fanno capire che Big Rom non ha dimenticato come si diventa leader di questo gruppo. E di un ambiente intero.
BARELLA – E non solo per la perla del gol del 2-2: Nicolò sta completando il rodaggio, la lucidità e la precisione nella manovra stanno tornando ai suoi livelli consueti, la presenza in campo si fa sentire. Infaticabile, ma non diteglielo.
DOWN
DE VRIJ – La mancanza sul gol di Lacazette è piuttosto grave: l’olandese si dimentica completamente il capitano dei Gones che indisturbato infila Onana. E nei momenti di maggior pressione dei francesi non è sempre puntuale. Qualche intervento più sui suoi canoni nella ripresa.
BASTONI – Anche per lui serata non propriamente da ricordare: soffre molto le continue punture del Lione sulla destra, tra Tete, Gusto e Lucas Paqueta che si decentra spesso dalle sue parti. Per lui anche un giallo.
CORREA – Edin Dzeko quando entra aiuta a scaricare la pressione finale dei francesi con la sua abilità nel possesso palla e nel calamitare falli. Il Tucu, entrato insieme al bosniaco, invece è stato piuttosto fumoso.