Inter-Real Madrid - Vidal disastroso, Lukaku intrappolato in gabbia. Hakimi resta un mistero
HANDANOVIC 5,5 - Con un pizzico di reattività il rigore di Hazard forse lo avrebbe preso. Sul destro di Modric che va a sbattere sul palo, vabbé, gli va di lusso. Il resto è normalissima amministrazione.
SKRINIAR 5,5 - Qualche errore tecnico in possesso del pallone, quasi fosse impaurito dall'idea di perderlo. E l'eccessiva facilità con cui Hazard lo salta nell'azione che porta al rigore, proprio nella sua zona di competenza. Non perde la bussola e cerca di non commettere errori, la sensazione è che non sia proprio a suo agio. Non convince il suo piazzamento in occasione del raddoppio.
DE VRIJ 5,5 - Nonostante le fasi di sbandamento della difesa nerazzurra, riesce sempre a tamponare nel cuore dell'area e dintorni. Un solo errore, quando di testa serve un assist a Mariano Diaz che per fortuna spreca. Visto lo spaesamento dei compagni, gli capita anche di salire palla al piede.
BASTONI 6 - Pur senza godere della lucidità di Young nella sua zona, mantiene la lucidità per non farsi sopraffare dall'ansia galoppante che invade la sua squadra. Qualche imperfezione nelle chiusure, ma anche utile attitudine alla costruzione. Per passare a quattro dietro, Conte lo sostituisce all'intervallo. DAL 46' DAMBROSIO 5,5 - Entra per adeguare il sistema difensivo, ma anche lui si adegua al clima della serata.
HAKIMI 5 - Chi si aspettava una reazione dopo le ultime prestazioni deludenti è pregato di ripassare. Ancora una volta dà ragione a Zidane che ha approvato la cessione, chiudendosi in un vicolo cieco di dribbling inutili, cross fuori misura e amnesie difensive, come quando arriva in ritardo su Rodrygo nel 2-0. Cosa gli sia successo è un mistero. DAL 63' SANCHEZ 6 - Getta nella mischia un po' di vitalità, lasciando intendere che, chissà, dal primo minuto avrebbe fatto comodo. Ma sulla trequarti all'inizio non è previsto, quindi...
BARELLA 5,5 - Sarà stato fortuito, ma quell'intervento su Nacho in avvio poteva risparmiarselo. Un incrocio di gambe che inevitabilmente, al di là della volontarietà, porta al rigore. E da lì è solo salita per i nerazzurri. L'ex Cagliari prova a reagire, accelera, insegue Hazard e Mendy, prova a mettere in moto i compagni. Tutto con risultati alterni.
GAGLIARDINI 5,5 - Modric lo porta a spasso, e ci può anche stare. A fregarlo sono i ritmi con cui interpreta il proprio ruolo, che poi a centrocampo sembra l'unico non sperimentale. Non si può certo sostenere che non si batta, nasce dal suo pressing la controversa palla gol per Vidal che diventa lo spartiacque della gara e della Champions nerazzurra. Nella ripresa prova anche a salire, ma i limiti tecnici non mentono. DAL 78' SENSI SV.
VIDAL 3 - Dopo aver pascolato per oltre mezz'ora, gli capita il pallone del pareggio sul piede e cincischia facendosi rimontare da Varane. Avesse calciato subito, non ci sarebbe neanche da discutere sulla decisione arbitrale. Che gli fa perdere la testa al punto da rimediare scioccamente due gialli e condannare i suoi. Dopo gli errori contro il Bmg e la prestazione di Valdebebas, mette un altro mattoncino sulla sua Champions disastrosa.
YOUNG 5 - In riserva fisica e tecnica. I problemi emersi contro il Torino sono stati confermati anche al cospetto del più quotato Real Madrid. Carvajal e Vazquez riescono a dialogare con semplicità, spesso con Modric che si intromette in zona. Nella metà campo avversaria, l'inglese praticamente marca visita.
MARTINEZ 5,5 - Passa più tempo a imprecare che a cercare di farsi dare palloni giocabili che, suo malgrado, comunque non gli arrivano. Spesso costretto a ricevere spalle alla porta, viene controllato troppo facilmente da Varane che usa il fisico e lo manda a vuoto. A poco serve battersi, il livello di pericolosità è bassino. Forse anche per questo Conte lo sacrtifica alla pausa. DAL 46' PERISIC 5,5 - Qualche spunto potenzialmente interessante che si perde nel nulla. Non riesce a sostenere come vorrebbe la fase offensiva, ma la situazione è già ampiamente compromessa.
LUKAKU 5,5 - Vorrebbe, ma non gli riesce. L'apatia tattica dei suoi gli impedisce di ricevere palloni giocabili, quelli che transitano dai suoi piedi trasudano banalità e inoffensività. Stavolta viene tenuto a bada e non ha la capacità di uscire dalla gabbia. DALL'86' ERIKSEN SV.
ALL. CONTE 4,5 - Alla vigilia si diceva convinto che i suoi avrebbero disputato una grande partita, invece si ritrova con lo stesso atteggiamente del primo tempo contro il Torino. Senza la reazione rabbiosa nella ripresa, soffocata dalla sciocca espulsione di Vidal. Un suo pretoriano. Prova a intevenire tatticamente passando a quattro dietro, ma ormai la frittata è fatta. La sua squadra dà la sensazione che l'assenza di ferocia sia solo l'ultimo dei problemi e lui, al netto delle difficoltà evidenti in cui lavora, non sembra capire come smuoverla. Un Real con molte assenze riesce a passeggiare al Meazza: la Champions per l'Inter, salvo miracoli, è già finita.
REAL MADRID: Courtois 6, Carvajal 6,5, Nacho 6,5, Varane 6,5, Mendy 6, Kroos 7, Modric 7, Lucas Vazquez 6,5, Odgaard 6 (dal 58' Casemiro 6), Hazard 6,5 (dal 78' Vinicius sv), Mariano Diaz 6 (dal 58' Rodrygo 7). All. Zidane 7
ARBITRO: TAYLOR 5 - Il rigore per il Real ci sta, quello reclamato da Vidal è molto al limite. Nella ripresa, ne manca uno per trattenuta di Vazquez su Gagliardini (sì ma il Var?). Espelle Vidal per protesta intimidatoria (poteva risparmiarsi il secondo giallo dopo mezz'ora) e nel complesso trasmette, con le sue decisioni, un nervosismo di cui non si sentiva il bisogno.
ASSISTENTI: Beswick 6 - Nunn 5,5
VAR: Attwell 5