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Inter-Torino, le pagelle - Mkhitaryan senza senso, nuovi orizzonti per Calhanoglu. Inzaghi sapeva

di Fabio Costantino

SOMMER 6 - Un solo significativo intervento, nel primo tempo sul sinistro foirte ma centrale di Zapata. Poi è il colombiano a graziarlo mandando fuori di testa. Nella ripresa quasi spettatore aggiunto, aggiunge un altro clean sheet alla sua raccolta stagionale.

PAVARD 6,5 - Nella sua zona di competenza è in assoluto controllo, la spinta del Torino avviene soprattutto centralmente o da destra. Per questo decide di prendersi qualche licenza offensiva e nelle costanti rotazioni in campo si trova spesso a giocare ala destra altissima, sperando di ricevere qualche lancio lungo che fatica a partire. Nella ripresa alza ulteriormente il proprio baricentro ma per il primo gol bisogna ripassare.

DE VRIJ 6,5 - Bel duello tutto fisico con Zapata, che sostanzialmente l'olandese vince anche se concede al colombiano qualche ricezione potenzialmente pericolosa, come il colpo di testa che nel primo tempo esce di poco alla destra di Sommer. Per cercare di aprire la scatola granata lo si vede di tanto in tanto partire palla al piede o senza verso la porta avversaria.

BASTONI 6,5 - Meno dominante del solito sulla corsia mancina, forse per l'assenza di Dimarco che ormai sa quando e come lasciargli campo. Eppure i suoi spunti palla al piede rappresentano a lungo le minacce più evidenti per la difesa granata, che deve scalare più di una posizione per andare a chiudere. Buona la collaborazione con Carlos Augusto nella propria metà campo. DAL 70' BUCHANAN 6 - Entra accolto dall'entusiasmo del pubblico che stuzzicato da un'insaziabile curiosità vorrebbe cercare di inquadrarlo meglio. Lui evita atteggiamenti circensi a si adegua al mood della squadra..

DARMIAN 6,5 - Si accentra spesso per lasciare campo a Pavard oppure si abbassa a sostituirlo, prova a non dare punti di riferimento anche perché tra Lazaro e Rodriguez sulla corsia destra nerazzurra non c'è molto margine di manovra. Ottime la gestione degli equilibri e il rispetto delle consegne, non sbaglia quando è chiamato in causa anche è poco intraprendente. Preziose le sue diagonali quando i granata crossano da destra.

BARELLA 7 - Sceglie la versione meno esuberante ma più controllata, viste le difficoltà nella costruzione dal basso scende a dare aiuto a Calhanoglu se non a sostituirlo. Alla squadra mancano le sue sgroppate e progressioni in mezzo, perché Juric ha impostato i suoi in modo ermetico prevedendo questo genere di situazioni. Oltre al proverbiale animus pugnandi dà sfoggio di grande qualità tecnica in più di una giocata, con applausi annessi. DAL 72' ARNAUTOVIC 6 - Sperava di poter lasciare il segno seppure in poco più di 20 minuti e fa il possibile, senza grandi risultati. Impegno apprezzabile.

CALHANOGLU 7,5 - Partita complicata perché per lui che ha bisogno di ragionare per dare qualità alla costruzione del gioco non è il massimo avere sempre addosso uno tra Vlasic, Ilic o Tameze. Spesso si allontana dal centro nevralgico dando spazio a Barella, sperando di uscire dai radar e farsi trovare in posizione più avanzata per essere efficace. L'espulsione di Tameze apre per lui scenari tutti nuovi che valorizza con una splendida frustrata mancina. Poi dal dischetto, vabbè... DAL 63' ASLLANI 6 - Raccoglie il testimone da Calhanoglu, che ha apparecchiato un secondo tempo di relax per i suoi. Meglio così, il contesto gli toglie pressione e gli permette di giocare con serenità.

MKHITARYAN 7 - Dei tre centrocampisti è quello con compiti di blitz. Tanto movimento per farsi trovare libero di ricevere e puntare l'area avversaria, oppure semplicemente per garantire uno sbocco alla manovra. Prezioso l'aiuto in fase difensiva, soprattutto quando il gioco stazione sulla destra granata. Avrebbe il diritto di essere più stanco dei compagni, ma riesce a far espellere Tameze andando più veloce di lui e a servire l'assist a Calhanoglu. Giocatore senza senso. DAL 63' FRATTESI 6 - ha una buona occasione che manda fuori, in oltre mezz'ora lo si vede in ogni zona del campo provando a creare 'caos scientifico'.

CARLOS AUGUSTO 6,5 - Primo tempo dedicato a replicare i movimenti di Dimarco che nella metà campo avversaria si accentra spesso per liberare spazio per Bastoni, ma di occasioni per farsi notare ce ne sono poche. Decisamente meglio nelle chiusure sul guizzante Bellanova, soprattutto nel primo tempo in cui gli ospiti spingono su quella zona. Nel secondo tempo gode di maggiore libertà e si fa trovare pronto a ricevere con continuità. Chiude da braccetto senza troppi patemi.

MARTINEZ 6,5 - Inutile nasconderlo, il gol gli manca e fa il possibile per trovarlo, ma nel mentre non dimentica le priorità della squadra. Combatte su ogni pallone, cerca sponde con i compagni, prova la conclusione appena vede lo spiraglio e si fa ammirare anche per i recuperi difensivi. Insomma, la rete la meriterebbe di diritto e il pubblico non fa che ricordarglielo. Ha il merito di servire Thuram nel modo giusto in occasione del rigore che chiude la gara.

THURAM 6,5 - Lovato e Buongiorno se lo palleggiano a vicenda senza lasciargli respiro, allora il francese è costretto a giocare soprattutto spalle alla porta e fare da sponda per i compagni, difendendo strenuamente il possesso. Alterna giocate di grande intelligenza ad altre che non producono nulla, cercando sovente il duetto con Lautaro. E dopo un triangolo col Toro va a procurarsi il classico rigore à la Thuram, arricchendo la sua prestazione. DAL 63' SANCHEZ 6 - In vantaggio di due reti e con un uomo in più, è il Maravilla-time. Prova a divertire e a divertirsi.

ALL. INZAGHI 7 - Sapeva benissimo che al netto del clima di festa questa non sarebbe stata una partita facile. Infatti per tutto il primo tempo un Torino ben messo in campo ostruisce ogni sbocco offensivo, costringendo i suoi a cercare altre soluzioni. L'espulsione di Tameze in avvio di ripresa cambia la partita e lui adegua immediatamente la disposizione dei suoi. Chiusa la partita, ampio spazio per tutti. La Curva Nord gli chiede di saltellare e stavolta si lascia convincere nel tripudio generale.


TORINO:  Milinkovic Savic 6, Lovato 6,5, Buongiorno 6,5, Rodriguez 6 (dal 72' Masina 5,5), Bellanova 6, Tameze 5,5, Ilic 6, Lazaro 6 (dal 63' Vojvoda 6), Ricci 6,5, Vlasic 5,5, Zapata 6 (dal 63' Sanabria 6). All. Juric 6


ARBITRO: FERRIERI CAPUTI 6 - Primo tempo di ordinaria amministrazione, le squadre aiutano con l'atteggiamento giusto. Nella ripresa subito l'episodio chiave: per lei Tameze merita l'ammonizione, ma il VAR la richiama per rivalutare la sua decisione: rosso. Nessun dubbio sul rigore: Lovato entra in ritardo su Thuram, vede bene.
ASSISTENTI: Di Monte 6 - Trasciatti 6
VAR: Di Paolo 6,5


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