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Inter-Udinese: Maicon inafferrabile, Balotelli un'ora da leone

di Christian Liotta

JULIO CESAR 6,5 – Incolpevole nella circostanza del primo gol, colpito a freddo dalla splendida giocata Di Natale – Pepe. Poi, sempre attento. Ottimo in un paio di circostanze nella ripresa dove sfiora la parata sul penalty di Di Natale. All’ultimo guizzo friulano, viene salvato dalla traversa.

MAICON 7,5 – Capisce che sulla sua fascia può pescare a piene mani, approfittando di un Lukovic che in fase difensiva non ne prende una, e non se lo fa ripetere due volte. E’ lui a creare le azioni più pericolose, dando il la all’azione da aggiornamento immediato del manuale del calcio che conclude col suo splendido tiro al volo (azione che strappa gli applausi del Friuli). E nella ripresa, è sempre il colosso a creare le principali offensive nerazzurre.

LUCIO 7 – Probabilmente, nell’azione del vantaggio dell’Udinese aspettava la staffilata di Di Natale che invece imbecca alla perfezione Pepe. Poi, rispolvera il piglio autoritario che lo ha portato a dominare Drogba mercoledì scorso. Anche se purtroppo Thiago Motta non è il suo partner ideale e quindi lo porta a lavorare per due.

THIAGO MOTTA 6 – Parte malissimo nelle sue nuove vesti di difensore centrale, facendosi scappare Pepe che si involerà verso il vantaggio. Fatica a far scattare il meccanismo del fuorigioco creando anche qualche situazione imbarazzante per i compagni. Man mano, però, si abitua al nuovo ruolo e alla fine ne digerisce i meccanismi.

ZANETTI 6 – La marcatura non è il suo mestiere, e lo si vede chiaramente in quanto dalla sua parte imperversano l’intraprendente Cuadrado e soprattutto un Sanchez davvero ispirato. Sanchez al quale il capitano fa una giocata di classe ed esperienza, nascondendogli un bel pallone servito da un compagno e facendolo scorrere in fallo laterale. Anche una conclusione in porta, però un po’ velleitaria.

STANKOVIC 6 – Il serbo si prende la briga di dare più di una mano alla difesa nei momenti difficili, con qualche patema d’animo ma anche con soluzioni di grande classe. L’Udinese reclama un penalty per un suo tocco di mano, arrivato però, a quanto pare, dopo un rimpallo sul petto. Ammonito nel finale.

MARIGA 5,5 – E’ la sua prima dal primo minuto. L’impressione che offre è quella di fare le pentole, ma mai i coperchi: spesso puntuale negli interventi a centrocampo, latita parecchio nella gestione del pallone. Nei secondi 45 minuti Pepe lo punta più di una volta e lo fa faticare parecchio.

BALOTELLI 7- – Un tempo e più da autentico uomo partita: pareggia con un missile da fuori area il gol iniziale, poi sfiora il raddoppio con un altro siluro su punizione, e serve a Milito l’assist dell’1-3 con un tocco sopraffino. In mezzo, giocate spettacolari, finte, anche un intervento in fase difensiva con tempistica perfetta, fino al velenoso tiro-cross che a momenti sorprende Handanovic. Con Cuadrado, poi, dà vita ad un duello che alla lunga gli fa esaurire le risorse. Causa il rigore per aver allargato il braccio sulla punizione, e viene anche ammonito per un brutto fallo di frustrazione dopo palla persa. DALL’82 MATERAZZI SV – Utile a rinforzare la difesa negli ultimi minuti.

SNEIJDER 6 – Anche lui, come Balo, potrebbe trovare gloria su punizione ma il suo pallone va di poco a lato. L’olandese è quello che spinge più di tutti nel momento migliore della formazione nerazzurra, ma dopo l’intervallo perde in brillantezza. Quando Milito gli serve un pallone, sfodera un clamoroso, per lui, liscio.  DAL 91’ KRHIN SV

PANDEV 5,5 – Di buono nella sua prova c’è l’assist volante che apre a Maicon le porte del secondo gol interista. Poi, sbatte contro la retroguardia udinese. DAL 72’ ETO’O 5 – Non gli arrivano quasi mai palloni giocabili, ma l’unico appetibile che gli capita in area, lo manda in curva.

MILITO 6,5 – Gli basta un pallone, quello servito da Balotelli, per castigare la dormita generale della retroguardia di Marino e trovare la rete. La solita zampata del Principe, che poi trova un avversario degno in Coda  e un intervento clamoroso di Handanovic a toglierli un bell’assist di Maicon dalla testa.

ALLENATORE: BARESI 6,5 – Mourinho gli apparecchia un’Inter a trazione anteriore, che però va a diesel, nel senso che prima di macinare gioco a volontà deve patire alcuni minuti nei quali Pepe la infilza. Poi, trentacinque minuti di grande dimostrazione di potenza e inviolabilità, prima di un secondo tempo di sudore. Comunque, una vittoria che vale tantissimo, soprattutto in questo momento.

UDINESE: Handanovic 6; Zapata 6, Coda 7, Lukovic 5; Cuadrado 6,5, Inler 6, Sammarco 5,5 (79’ Geijo sv), Pasquale 6 (64’ Asamoah 5,5); Pepe 7+, Di Natale 7, Sanchez 7. Allenatore: Marino 6,5.

ARBITRO: BERGONZI 6,5 – Il fischietto genovese dirige con buon piglio, anche se fa protestare l’Udinese per un paio di situazioni a loro avviso suscettibili di rigore. Nell’occasione del penalty concesso ai friulani, semmai, sbaglia a non ammonire Balotelli e a…non fischiare più forte per farsi sentire. ASSISTENTI: GIORDANO – GHIANDAI 6,5


 


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Domenica 15 dicembre