.

Juventus-Inter, le pagelle - Skriniar un gigante, Perisic salvifico. Handanovic trasmette ansia

di Fabio Costantino

HANDANOVIC 5,5 - La cosa più bella la fa deviando sul palo un destro a botta sicura di Zakaria a metà ripresa, una prodezza nel contesto di una prestazione foriera di ansia. Non rischia mai la presa e va sempre di pugno neanche piovesse che Dio la manda, nel primo tempo la traversa lo salva da una figuraccia amatoriale e nella ripresa regala il pallone alla Juve con un passaggio fuori misura. Evidente come i compagni non si fidino di lui e non hanno tutti i torti.

D'AMBROSIO 7 - Affidabile, come sempre. Sono le sue partite, in cui serve grande coraggio e sangue freddo. Stringe le linee dietro, fronteggiando Morata con la massima concentrazione e ogni tanto sale, soprattutto nel primo tempo, per aiutare Dumfries. Sbaglia il giusto, portando a casa una prestazione solida e preziosa.

SKRINIAR 7,5 - Un gigante in mezzo all'area. Non teme nulla, va su ogni pallone e costringe Vlahovic a una serata sgradevole, in cui riesce ad andargli via solo una volta (desto a lato). Per le altre maglie bianconere non c'è davvero nulla da fare, ogni cross o tentativo di incursione viene letteralmente strozzato dal muro made in Slovakia. Leader assoluto.

BASTONI 7 - Un paio di giri a vuoto, che però compensa con una grande personalità. Le gambe non tremano e si difende contro la rapidità di un ispirato Cuadrado. Non solo, mostra muscoli e tecnica al momento giusto e non perde mai la bussola anche nelle fasi più concitate e in cui sarebbe facile limitarsi a spazzare il pallone il più lontano possibile.

DUMFRIES 6,5 - Il Karma c'è e si vede. Proprio un pestone di Alex Sandro sull'olandese porta al rigore in favore dell'Inter, come accaduto a parti invertite all'andata. Interpreta il match di cartello con la giusta mentalità, non ha alcun timore e va dritto sul suo binario finché non incontra ostacoli. Piuttosto coinvolto nel gioco, forse dovrebbe avere maggiore fiducia nel suo uno contro uno e andare sul fondo. Forse esce troppo presto. DAL 59' DARMIAN 6 - Bada al sodo, sbroglia diverse situazioni intricate nella sua zona di competenza e non disdegna qualche salita per alimentare le ripartenze. Nulla di eclatante, fa la sua parte fino in fondo.

BARELLA 6 - Qualche guizzo in ripartenza palla al piede, ma nonostante la velocità della gara sia ideale alle sue corde non riesce a emergere come ci si aspetterebbe. Anzi, Rabiot a tratti lo sovrasta fisicamente e lo mette in cattiva luce. Saranno le scorie della Nazionale o quella brillantezza che gli manca ormai da tanto, troppo tempo. Non corre sempre benissimo, ma lo fa fino all'ultimo.

BROZOVIC 6,5 - Mancato come il pane sulla tavola di una famiglia media, con la sua presenza anche il pressing asfissiante della Juventuss fa meno paura. Allegri lo fa schermare soprattutto da Dybala per impedirgli ricezioni facili ma il croato in qualche modo il pallone riesce a riceverlo. E nel momento in cui le onde sembrano avere la meglio della barca, mantiene la lucidità necessaria pur concedendosi alcune imprecisioni. Le supplenze sono finite, il professore è tornato in cattedra. DAL 78' GAGLIARDINI 6 - Si piazza davanti alla difesa e agisce da frangiflutti, staccando bene di testa e dialogando con i compagni quando è necessario.

CALHANOGLU 6 - Fresco di premio come miglior giocatore turco, dimentica in Nazionale gran parte delle sue qualità. Lo specchio della sua prestazione del primo tempo è il primo rigore calciato e parato da Szczesny: fiacco e centrale. La buona sorte gli concede una seconda chance e lui va con la giusta cattiveria. Da quel momento guadagna punti alla voce fiducia e mostra qualcosa di buono anche in fase di contenimento. DAL 78' VIDAL 6 - Entra inondato dai fischi dello Stadium e pochi minuti dopo potrebbe zittire tutti ma sbaglia il controllo prima della battuta da ottima posizione. Fa la sua parte nella protezione del risultato.

PERISIC 6,5 - La prima parte della sfida lo vede in difficoltà contro l'acerrimo rivale Cuadrado, che spingendo con continuità lo costringe a rimanere basso e non si fa mancare qualche irritante tuffetto alla sua maniera. Il croato vorrebbe spaccare il mondo ma si accontenta di dare una mano dietro dove c'è bisogno di più gambe possibili. Salvifico su Vlahovic che già stava festeggiando il gol.

MARTINEZ 5,5 - L'ammonizione dopo pochi secondi, che gli toccherà una squalifica, un po' influenza la sua gara. Che è offensivamente povera, ma difensivamente impegnativa. Come al solito il Toro insegue il portatore di palla sin dall'uscita dall'area bianconera, sacrificando molte energie. Però siamo sempre al cospetto del solito disco rotto: così perde lucidità negli ultimi 20 metri e sterilizza l'attacco nerazzurro. DAL 59' CORREA 6 - Decisamente più pericoloso di Lautaro, soprattutto perché negli spazi che la Juve concede si trova particolarmente a proprio agio. Ha anche il pallone buono sul destro ma calcia in modo sbilenco.

DZEKO 5 - Bianco non come un cigno, piuttosto come un fantasma. I ritmi alti in campo smascherano il suo battito cardiaco a rilento, non entra mai in sintonia con la partita e gli riesce ben poco di ciò che gli viene richiesto. Tiene pochi palloni davanti e commette anche imprecisioni tecniche non da lui. Per De Ligt e Chiellini non è un problema controllarlo. DAL 90' GOSENS SV.

ALL. INZAGHI 7 - Sbanca lo Stadium mettendo in cantina il De Profundis che secondo l'opinione pubblica lo attendeva dopo il crollo contro la Juventus. L'avvio di gara è una sofferenza, i bianconeri attaccano e il fortino rischia di cadere. Poi la squadra riceve una scarica positiva dall'episodio del rigore e nella ripresa, pur lasciando abbondantemente il pallino del gioco ai padroni di casa, controlla nel modo migliore la loro spinta. E la fortuna sorride. Vittoria non pesante, di più.



JUVENTUS: Szczesny 6, Danilo 6, De Ligt 6, Chiellini 6, Alex Sandro 5,5 (dal 73' De Sciglio 5,5), Locatelli 6 (dal 34' Zakaria 6,5), Rabiot 6,5 (dall'85' Arthur sv), Cuadrado 6,5 (dall'85' Bernardeschi sv), Dybala 6, Morata 5,5 (dal 73' Kean 5,5), Vlahovic 6. All. Allegri 5,5



ARBITRO: IRRATI 4,5 - Un disastro. Cartellini estratti a casaccio, giocatori graziati dal secondo giallo, gli serve il VAR per vedere due falli contemporanei su Dumfries e annulla il gol sulla respinta per un fallo che vede solo lui. Nel finale non abbocca ai tuffi in area dei bianconeri, ed è l'unica nota di merito. La gara non è semplice perché le due squadre non si risparmiano colpi, anche proibiti. Però lui non è all'altezza.

ASSISTENTI: Ranghetti 5,5 - Vivenzi 5,5

VAR: Mazzoleni 5,5


Altre notizie