Lecce-Inter: Yuto ci crede, senza Wes sfuma tutto
JULIO CESAR 6,5 – Grandissimo per tempestività sulla volata di Muriel, si supera sempre sul colombiano in off-side. Sul gol non può nulla, proprio al 90’ nega a Di Michele il raddoppio.
MAICON 4,5 – Parte sbilanciato in avanti ma da due suoi errori nascono altrettanti pericolosi contropiede. Sembra quasi si spaventi a mettere la gamba, Muriel gli fa anche passare un pallone tra le gambe a pochi metri dall’area. Sembra scuotersi verso la fine andando vicino al gol, murato da Miglionico. Tuffo imbarazzante di Muriel, bravo Banti ad ammonire il colombiano. Nel finale, impegna Benassi con una conclusione da fuori. Ma poi latita nell’azione che Julio Cesar sventa da campione su Di Michele.
LUCIO 4,5 – Oltremodo voglioso di pungere in avanti, addirittura è lui a imbastire un paio di buone azioni per l’Inter. Ma è rimasto troppo indietro nell’azione che porta al gol di Giacomazzi. Dopo l’intervallo continua ad intestardirsi nelle proiezioni offensive facendo anche andare in bestia Ranieri.
SAMUEL 5,5 – Problemi con Muriel, che addirittura in una circostanza se lo vede passare davanti in versione Usain Bolt. Bene quando mette una pezza sul cross corto di Olivera, poi trova un super-Benassi a negargli il gol da corner e un palo che grida vendetta nella ripresa. Ma anche lui ha le sue brave colpe nell’azione del gol salentino. E un’ulteriore dormita la fa sull’azione successiva. A inizio ripresa chiude bene su Di Michele.
NAGATOMO 6,5 – La sua velocità in contrapposizione agli sprint di Cuadrado. Ottimo spunto in fase offensiva purtroppo vanificato per l’egoismo di Milito. Inizia la ripresa con un piglio maggiormente aggressivo regalando anche bei numeri e strappando falli a caterva, oltre ad alcuni interventi provvidenziali. Latita in sovrapposizione, è l’unico che sembra portare davvero concretezza all’interno di un’Inter che sembra completamente priva o quasi di idee.
ZANETTI 5,5 – Sempre attivo e pronto a dare una mano rompendo alcune trame offensive potenzialmente pericolose degli uomini di Cosmi. Ma che brividi quando Seferovic lo salta involandosi in area. E allo scadere, è lui a lasciare Di Michele libero di involarsi in area.
CAMBIASSO 6 – Ostacola Sneijder vanificando un ottimo contropiede, prova a farsi perdonare ma non riesce a lanciare l’olandese innescando la ripartenza salentina conclusa col tiro di Muriel. Occasione divorata di testa praticamente da solo. Trova la rete del pari ma in posizione di off-side, poi lotta a centrocampo beccando anche un colpo duro da Olivera.
OBI 5,5 – Schierato in campo in luogo di Faraoni, mostra buon dinamismo concludendo anche un’ottima manovra trovando Oddo sulla sua strada. Strappa un giallo a Cuadrado. Crollano le sue quotazioni nella ripresa, viene sacrificato per Zarate. DAL 73’
ZARATE 5 – Ranieri si gioca le ultime carte lanciando anche Maurito nell’assedio. Il suo compito è quello di buttare la palla in mezzo, mai senza risultati apprezzabili.
SNEIJDER 6+ – Come è giusto che sia, è il perno deputato del gioco. Sforna assist a ripetizione, quando i compagni non capiscono spesso le intenzioni di rabbia va a cercarsi la soluzione tutto solo: palla alta. Ma a quanto pare, non basta a Ranieri, forse vedendo anche la discussione con Pazzini prima del duplice fischio (e non è stato l'unico cenno di nervosismo durante l'incontro), per confermarlo nella ripresa privilegiando il ritorno alla linea a 4. Scelta che non pagherà. DAL 45’ ALVAREZ 5 – Pecca di egoismo quando anziché servire Pazzini cerca un’improbabile conclusione da fuori. Prova ancora una conclusione da lontano ma la palla arriva sporca tra le braccia di Benassi. Insomma, non illumina come dovrebbe. Bravo quando strappa in area una palla a Cuadrado.
PAZZINI 5,5 – Prova a partecipare attivamente alla manovra. Anche lui saggia la giornata di grazia di Benassi, a fine primo tempo spreca un buon assist di Milito per poi infuriarsi in maniera clamorosa con Sneijder. E ha modo di prendersela anche con un Alvarez troppo egoista. Nel finale, si sacrifica con un colpo di testa improbabile su cross di Zarate. Proprio a pochi minuti dal gong, ancora Benassi con un colpo di reni micidiale gli nega il pareggio.
MILITO 5,5 – Benassi gli regala un’occasione di platino perdendo un pallone in maniera assurda; buon per il portiere che la posizione del tiro era estremamente angolata. Potrebbe dialogare meglio con Pazzini, al quale però serve un bel pallone che il toscano manda alto. Quanta fatica nella ripresa a trovare varchi al cospetto di una difesa chiusa a riccio. Anche lui fermato in off-side dopo aver colpito a rete (giusto).
ALLENATORE: RANIERI 5 – E’ una stangata davvero incredibile: l’Inter nel primo tempo gioca, ha delle palle gol davvero pesanti ma trova sempre di fronte a sé un Benassi che dopo la prima topica diventa una saracinesca insuperabile. Ma paga troppa leziosità col gol di Giacomazzi proprio in quello che sembrava il momento per colpire. Nella ripresa troppa confusione e poche idee concrete. E il cambio di Sneijder, fin lì nonostante l'elettricità uno dei più propositivi, in favore di un evanescente Alvarez, lascia molti dubbi.
LECCE: Benassi 7,5; Oddo 6,5, Miglionico 6, Tomovic 6,5; Cuadrado 7, Giacomazzi 7 (78’ Obodo), Blasi 6, Olivera 6, Brivio 6,5; Muriel 6+ (72’ Seferovic 6) , Di Michele 5,5. Allenatore: Cosmi 7.
ARBITRO: BANTI 6 – Lui non commette errori particolarmente gravi, anzi tiene bene in pugno una partita. Gli errori sul fallo su Milito e sui calci d’angolo nascono essenzialmente dagli errori degli assistenti, soprattutto De Luca che però vede bene sui gol annullati.
ASSISTENTI: PETRELLA 6- – DE LUCA 6,5