Manchester City-Inter, le pagelle - Acerbi highlander, Bisseck sgroppa. Gran lavoro di Thuram
SOMMER 7 - Pochi colleghi potranno raccontare di essere usciti indenni dall'Etihad Stadium. Forse il clean sheet più prezioso della sua avventura all'Inter, se lo guadagna soprattutto nella ripresa quando è al posto giusto sui tentativi di Foden e Gundogan e vola sul sinistro improvviso di Gvardiol. Non patisce minimamente la pressione con il pallone tra i piedi.
BISSECK 7 - Negli occhi resta la sgroppata che lo porta irrefrenabilmente al limite dell'area nel primo tempo, ma il tedesco si esibisce in incursioni offensive anche in altre occasioni, senza tuttavia abbandonare la propria postazione dove Grealish altro non chiede che trovare metri. Bene nei contrasti aerei, soprattutto quando accompagna Haaland in occasione dei traversoni che arrivano da sinistra. DAL 75' PAVARD 6 - Si getta nella mischia in una fase in cui il City spinge e non lascia nulla al caso.
ACERBI 7 - Memori della finale di Istanbul, i tifosi e l'opinione pubblica lo attendono al varco per provare a contenere ancora Haaland. Il centrale però ha oltre un annoo in più e il norvegese è in uno stato di forma smagliante. Insomma, tutti gli ingredienti per spazzare via i ricordi di una bella favola. Invece no, grazie all'aiuto dei compagni e aggrappandosi a un'esperienza sovrumana, l'highlander nerazzurro riesce a chiudere nello sgabbuzzino lo spauracchio. Qualche rilancio frettoloso in impostazione, ma chissenefrega.
BASTONI 7 - Non bene che abbia giocato così sotto gli occhi del suo grande estimatore Guardiola, probabilmente sempre più convinto di volerlo con sé e pronto a svenarsi alla prima occasione buona. Ma siccome non è tempo di mercato né di preoccupazioni, quello che conta è l'ennesima prestazione di livello internazionale in cui oltre a essere ovunque in chiusura o tra le linee della fitta ragnatela del City, è accuratissimo nel far girare il pallone e nessuno lo convincerebbe a spazzarlo via.
DARMIAN 6,5 - Ah, se Gvardiol non si fosse trovato al posto giusto al momento giusto chissà cosa racconteremmo oggi. Ah, se invece di quell'inutile colpo di tacco avesse calciato in porta, chissà di cosa parleremmo adesso. Un paio di sbavature, ma nel complesso porta a casa la pagnotta pur dovendo faticare non poco quando Grealish o De Bruyne provano ad attaccare partendo dalla sua zona. DAL 75' DUMFRIES 6 - Si presenta con una fuga e cross che permette a Mkhitaryan di calciare quasi a colpo sicuro. Dà freschezza e corsa alla fascia destra dove Grealish è stanco e Gvardiol non spinge con costanza.
BARELLA 7 - Diversi lampi di talento davanti a un pubblico abituato a mangiare ostriche e champagne, perché uno come lui sarebbe ospite gradito a qualsiasi festa. Sponde, colpi di tacco e ottime letture in fase di transizione, quando fa uscire il pallone con i tempi ideali per dar sfogo alla manovra o alimentare le ripartenze. Non sbaglia praticamente nulla. Quanto è mancato a Monza...
CALHANOGLU 6,5 - Da questa serata non emerge un verdetto su chi sia migliore nel ruolo tra lui e Rodri, argomento fin troppo dibattuto in questi giorni. Sicuramente il turco mette in mostra gran parte del proprio repertorio e soprattutto la sua sicurezza rilassante pur se messo sotto pressione. Ottima una chiusura su De Bruyne nel primo tempo, guizzo che si aggiunge alla direzione puntigliosa dei movimenti senza palla. DALL'82' FRATTESI SV.
ZIELINSKI 6,5 - Eccolo, finalmente, il giocatore che si è fatto ammirare per anni in Italia e in Europa, alla prima chiamata da titolare in un palcoscenico di un certo livello. Ordinato tatticamente, quando esce con i tempi giusti su Savinho, prezioso quando fa uscire il pallone con grande pulizia, sia trovando il compagnoi libero sia portando lui stesso il pallone. Un'illuminazione, esattamente quello che gli si chiede. DAL 65' MKHITARYAN 6 - Domanda: come ha fatto a spedire alto quel rigore in movimento? Uno di quegli errori che ti perseguiteranno la notte a lungo. Peccato perché era entrato in partita nel modo giusto, adeguandosi ai ritmi del campo. Aiuta con intelligenza Carlos Augusto quando Doku alza i ritmi a destra.
CARLOS AUGUSTO 6,5 - Sostituire Dimarco non è facile, ma il brasiliano non ha bisogno delle istruzioni per farsi rispettare. Cura con attenzione maniacale la fase difensiva e quando può solca la corsia mancina per dare una via d'uscita rapida ai centrocampisti. Dopo 50 metri di corsa costringe Ederson alla parata in corner al tramonto del primo tempo. Soffre l'ingresso del rapidissimo Doku nel finale ma tiene botta.
TAREMI 6,5 - Titolare a sorpresa, si fa trovare pronto perché alla fin fine di partite così ne ha giocate moltissime con il Porto e sa come bisogna stare in campo. Primo a ricevere il pallone in uscita quando l'Inter prova a salire rapidamente, il primo pensiero, fin troppo altruista, è cercare il compagno meglio posizionato anche a rischio di perdere l'attimo. L'Iraniano è comunque molto bravo a proteggere il pallone e portarlo in zona rossa. E quell'assist a Darmian è pura arte.
THURAM 6,5 - Ha sulla coscienza almeno un paio di errori da ottima posizione nel primo tempo, soprattutto quel piattone chiuso male su assist di Zielinski. Scarsa lucidità nell'area di rigore del City, ma grande abnegazione e fluidità nel resto del campo dove oltre a faticare in fase difensiva è parecchio efficace nello spingere il contropiede nerazzurro, facendo a sportellate con Ruben Dias o Akanji che non sempre usano le buone maniere. Ottimo lavoro di raccordo che gli costa un certo dispendio energetico. DAL 65' MARTINEZ 6 - Quando entra i suoi rifiatano, però ha il tempo di fare qualche buona sponda e cercare la conclusione personale bloccata a terra da Ederson. Rodaggio in vista del derby...
ALL. INZAGHI 7 - Lui già sapeva che rispetto a Istanbul la sua Inter era cresciuta in mentalità internazionale, non aveva certo bisogno delle parole di Guardiola per prenderne coscenza. E contro il temibile Manchester City mescola un po' le carte e prepara la partita quasi perfetta per anestetizzare il pauroso attacco degli inglesi e impaurirli nella loro metà campo. Nel finale Gundogan spreca due volte, ma se i suoi avessero sfruttato una delle numerose ripartenze prodotte la vittoria sarebbe stata più che legittima.
MANCHESTER CITY: Ederson 6,5, Lewis 6,5, Ruben Dias 6, Akanji 6, Gvardiol 6, Rodri 5,5, Savinho 6 (dal 46' Foden 5,5), Bernardo Silva 6,5 (dall'80' Doku 6,5), De Bruyne 6 (dal 46' Gundogan 6,5), Grealish 6, Haaland 5,5. All. Guardiola 6
ARBITRO: NYBERG 6 - Allergico alle ammonizioni, quanto meno è equilibrato nelle scelte di campo non favorendo nessuna delle due squadre e non subendo la pressione dell'Etihad Stadium. Una direzione che non influisce sull'andamento della gara, in cui non avvengono episodi che richiedono valutazioni significative.
ASSISTENTI: Soderkvist 6,5 - Beigi 6,5
VAR: Van Boekel 6