Napoli-Inter: ottima prova di Zanetti, Sneijder piuttosto in ombra
JULIO CESAR 6,5 – Quando deve agire in prima persona, risponde da campione: avviene quando Denis da pochi passi gira in porta in testa, trovando la micidiale opposizione del portiere nerazzurro. Che poi deve ringraziare due volte i legni e in altre circostanze la scarsa mira degli attaccanti partenopei.
MAICON 5,5 – Talvolta quasi indolente nell’atteggiamento, raramente lo si vede puntare l’avversario e proporsi in fase offensiva, anche se qualche buon pallone riesce a metterlo, soprattutto uno che lancia Milito a tu per tu con De Sanctis. Da un suo cross, arriva il netto fallo di mano di Aronica che Rosetti, in compartecipazione con l’assistente, decide di non sanzionare colpevolmente.
SAMUEL 6 – Fatica a trovare l’intesa con Lucio e una volta rischia davvero il patatrac quando non intercetta un pallone che Quagliarella raccoglie e spara a lato davanti a Julio Cesar. Poi, ritorna ai suoi livelli, e in un paio di circostanze compie interventi determinanti. Sfiora il gol su punizione di Sneijder.
LUCIO 6 – Anche lui ci mette un po’ a entrare in sintonia con la partita, ma poi si mette sui binari giusti compiendo un lavoro determinante in marcatura su Denis.
SANTON 6,5 – Quagliarella arriva a tu per tu con Julio Cesar anche grazie al suo mancato intervento a spazzare l’area. Tuttavia, è l’unico errore evidente dell’incontro, che il terzino ferrarese riesce a gestire quasi sempre con ordine e puntualità.
ZANETTI 7+ – Come il vino, più invecchia, più diventa buono. Il capitano rappresenta la classica “assicurazione” stipulata da Mourinho, visto che con i suoi recuperi puntuali e il suo sacrificio a sostegno della difesa, di Santon in modo particolare, riesce a spezzare egregiamente le trame offensive partenopee. Si concede anche il lusso di un palleggio stile “foca”.
CAMBIASSO 6,5 – Inizia in maniera quasi problematica, con Pazienza e Gargano che lo mettono in difficoltà. Poi, fa bene il suo dovere lì in mezzo.
MUNTARI 6 – Con Zuniga è una battaglia continua per un tempo: il ghanese freme, denunciando anche un po’ di nervosismo dovuto alla vivacità del colombiano. Però si propone in sostegno alle punte, e soprattutto crea l’azione più pericolosa dell’Inter nel primo tempo centrando la traversa da lontano. Ammonito, Mou decide di toglierlo dopo un tempo. DAL 45’ MARIGA 6 – Lavora, suda e lotta, il keniano, entrando nella partita col piglio giusto e propiziando l’azione che porterà al tiro di Pandev deviato da De Sanctis.
SNEIJDER 5 – Al rientro in campionato, l’olandese patisce oltremodo il trattamento speciale a lui riservato dai difensori del Napoli che operano su di lui una marcatura praticamente a uomo. Impacciato per tutto l’incontro, sbaglia un numero importante di palloni; nella ripresa trova il tiro dopo pochi istanti dal via, ma scivola al momento della conclusione. Potrebbe essere il segnale del risveglio, è solo un timido bagliore. Serata storta.
PANDEV 6 – Poco appariscente nel primo tempo, decisamente meglio nella ripresa, dove si muove decisamente di più e meglio e trova anche una conclusione pericolosa sulla quale De Sanctis è attento (anche se avrebbe potuto tirare prima). Esce nel suo momento migliore. DAL 71’ ETO’O 5,5 – Lui ci prova a rendersi pericoloso, ma senza ottenere risultati degni di nota. Il ritardo di forma c’è ancora.
MILITO 6 – Cannavaro ha su di lui un occhio e più di riguardo, lui tuttavia lì davanti è quello che si dimena maggiormente quando l’Inter vive i suoi momenti più difficili; ha sui piedi l’occasione più grande nella ripresa quando Maicon gli serve un pallone al contagiri, ma è troppo decentrato e De Sanctis è sulla traiettoria. Viene placcato a due passi dalla porta, un altro possibile rigore non concesso. Gran lavoro, purtroppo poco fruttuoso.
ALLENATORE: MOURINHO 6 – L’Inter rischia tanto, ma riesce anche a trovare occasioni insidiose e soprattutto può recriminare per due rigori che appaiono netti. Raccoglie un pareggio a reti bianche: non gli accadeva da oltre un anno. La sostituzione di Pandev, però, appare fuori tempo.
NAPOLI: De Sanctis 6,5; Campagnaro 6, Cannavaro 6,5, Grava 6; Zuniga 6+ (81' Cigarini sv), Pazienza 6, Gargano 6-, Aronica 6; Hamsik 6,5; Denis 5,5, Quagliarella 6,5. Allenatore: Mazzarri 6,5
ARBITRO: ROSETTI 4,5 – Ciò che dà a Samuel a Bari non restituisce ad Aronica al San Paolo. E sorvola anche su quella cintura su Milito altrettanto passibile di penalty. Due errori pesantissimi. ASSISTENTI: CALCAGNO – AYROLDI 5