Novara-Inter: Julio Cesar, poi il vuoto
JULIO CESAR 7+ – Meggiorini lo mette subito nel mirino: sin dai primissimi minuti, quando approfitta di una leggerezza di Chivu e si ritrova a tu per tu col brasiliano, che lo ipnotizza prendendosi anche un colpo ad un occhio. Poi si esibisce in un intervento da cintura nera su Mazzarani e in un’uscita da libero sempre sull’ex Primavera Inter. Che però, dai e dai, alla fine lo buca. Nella ripresa gli tocca ipnotizzare Mazzarani lanciato dal buco di Ranocchia, per poi respingere di pugno la conclusione mancina di Giorgi. Sull’azione del 3-1, magari non è proprio impeccabile sull'intervento sul tiro di Morimoto, ma le colpe vanno condivise con una difesa imbambolata.
LUCIO 6- – Sorpreso in una circostanza dalle incursioni del peperino di Isola della Scala, tiene poco dopo in gioco Mazzarani fermato da Julio Cesar in versione kamikaze. Sono però i suoi affondi che consentono all’Inter di portarsi a ridosso dell’area novarese. Tenta di immolarsi sulla conclusione vincente di Meggiorini. Dopo l’intervallo si segnala per un recupero fondamentale su Paci: avesse mancato la palla, Rigoni sarebbe volato in porta. Si prende un giallo per simulazione in area avversaria.
RANOCCHIA 4,5 – Un po’ fermo in occasione dell’azione iniziale di Meggiorini, che parte indisturbato in porta. Rischia ancora in un paio di circostanza sempre sul 69 biancoblu, poi nella ripresa apre un pericolosissimo corridoio per Mazzaran; rimedia con alcuni interventi di testa anche importanti come quello su Meggiorini. Esce per un problema alla caviglia, rientra stringendo i denti. Rovinando però tutto col fallo in area su Morimoto che gli costa anche il rosso: punizione eccessiva.
CHIVU 4,5 – Erroraccio assurdo al pronti-via, quando, impaurito dal pressing degli uomini di Tesser, lancia Meggiorini verso la porta. Si riscatta salvando sulla linea sul corner successivo, ma poi rischia di pagare cara un’altra incomprensione con Ranocchia. Anche il primo giallo del match. Prova a riguadagnare quota nella ripresa: bravo a immolarsi su un tiro da fuori area.
ZANETTI 5 – E’ la gara che sancisce il sorpasso nei confronti di Giuseppe Bergomi (con maglia e fascia dedicate) ma anche il capitano vive un periodo di appannamento pesante: solo un buon recupero in fase difensiva. Cerca di scuotere la squadra negli istanti finali, ma senza esiti.
CAMBIASSO 5+ – Lavoro di argine della difesa poco fruttuoso. Sua la palla persa pesantissima dalla quale nasce l’azione del gol del vantaggio piemontese. La fonte di idee dell’Inter pare essere in rottura prolungata, anche se porta la sua firma il gol delle timide speranze finali nerazzurre, spente poi da Rigoni.
SNEIJDER 6- – Si adegua a fatica al ruolo di playmaker basso, anche se è lui a cercare con maggiore convinzione la via del gol. Nella ripresa finisce anche lui col mordere il freno, ma la sua sostituzione non viene accolta bene dal pubblico interista. DAL 67’ ZARATE 5,5 – Come contro la Roma, Maurito prova a dare energia e vitalità alla squadra, ma alla grinta non corrispondono risultati apprezzabili.
NAGATOMO 5,5 – Timido e intimorito, nel primo tempo non riesce mai a pungere. C’è da dire che a volte a complicargli la vita ci pensa anche Forlan quando si allarga. Suo, però, il primo squillo della ripresa con una conclusione che sibila a fil di palo, segnale di un secondo tempo un po’ più brillante, con tanto di assist vincente per il Cuchu.
FORLAN 5 – Costantemente alla ricerca dell’uno-due coi compagni, con pochi risultati. Un tiro in porta che non impensierisce Ujkani, un buon assist per Milito e uno slalom vanificato sul più bello il bottino del primo tempo. L’unico, perché nella ripresa Gasperini decide di accantonarlo per affidarsi al Pazzo. DAL 45’ PAZZINI 5,5 – Il debutto in Serie A arriva nel momento più difficile di questo avvio di campionato. Rimedia un giallo nel tentativo di bloccare l’ennesimo contropiede blu, primi minuti di difficoltà poi sono sue le chances più ghiotte, mancate sempre di pochi centimetri.
MILITO 4,5 – Nei primi minuti non sembra avere le idee molto chiare, si muove su e giù per il campo senza una meta precisa, occluso dalla difesa messa a punto da Tesser. Quando ha tra i piedi dei buoni palloni, va a scontrarsi col muro avversario. Il fuorigioco applicato alla perfezione dalla difesa del Novara, nel quale cade puntualmente, fa il resto. Nel finale tradisce anche un certo nervosismo. Serata di luna storta.
CASTAIGNOS 5,5 – La grande scommessa di Gasperini, il 18enne olandese per il quale è stato inizialmente sacrificato Pazzini. Nei primi minuti fa vedere qualcosa di interessante, orchestrando il primo affondo nerazzurro, poi fatica a farsi largo. Sneijder gli serve un gran pallone difficile però da controllare. Nel complesso, un debutto senza infamia e senza lode; è lui, con Forlan, il sacrificato da Gasp nella ripresa. DAL 45’ OBI 6- – Impatto col match promettente, cerca di metterci grinta e corsa mettendo un po’ in difficoltà Porcari e Dellafiore. Tenta anche una conclusione da lontano. Nel finale, però, non lotta abbastanza su Nagatomo che poi piazza l'assist per Giorgi tiro convertito nell’assist per Rigoni per il 3-1.
ALLENATORE: GASPERINI 4,5 – E’ difficile dare la colpa a qualche altro fattore esogeno, come ad esempio il campo sintetico: è difficile quando vedi una squadra come l’Inter subire costantemente il pressing di una formazione fatta di giocatori che sopperiscono alle differenze individuali sfoggiando un collettivo invidiabile. Difficile quando i giocatori vanno sempre a pestarsi i piedi magari accumulandosi nello stesso spicchio di campo. Difficile quando nemmeno i cambi della ripresa riescono a dare la scossa sperata. Una domanda ora sorge spontanea: e ora?
NOVARA: Ujkani 6; Dellafiore 6,5, Paci 7, Lisuzzo 6,5, Gemiti 7; Porcari 6,5, Radovanovic 6,5 (64’ Marianini 6), Rigoni 7,5; Mazzarani 6,5 (68’ Jeda 6); Morimoto 6+, Meggiorini 8 (62’ Giorgi 6). Allenatore: Tesser 7,5.
ARBITRO: BERGONZI 4,5 – Il Novara sobbalza per l’intervento brutto di Julio Cesar a stendere Mazzarani non sanzionato; però l’arbitro genovese si è dimostrato più di una volta troppo indulgente con alcuni contrasti dei biancoblu. Metro agli antipodi con gli interisti puniti alla prima occasione. Tutto questo prima del rigore assegnato al Novara, davvero dubbio visto che il contrasto è iniziato da Morimoto.
ASSISTENTI: NICCOLAI 6 – BARBIRATI 6