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Pagelle Inter-Cagliari: arbitro shock, Palacio gol e poi?

di Christian Liotta

HANDANOVIC 6,5 – Primo tempo con tre capolavori: primo squillo dopo otto minuti, con un’ottima respinta sul tiro di Nené. Dopo qualche minuto di pausa, rispolvera i riflessi con un colpo di reni micidiale a dire no ad Astori, ripetendosi poi ancora sul brasiliano. Deve purtroppo arrendersi alla fucilata di Sau. Sau che per pochi metri non lo punisce ancora. La questione però è solo rimandata, perché l’ex Juve Stabia è più lesto di tutti sul palo colto da Pinilla in acrobazia.

SAMUEL 5 – Rientro teoricamente importante, quello dell’argentino: e per dimostrarlo, decide di anticipare anche Handanovic togliendo il tempo a Nainggolan. Ma nemmeno lui è impeccabile in occasione del pareggio ospite. Ancora peggio fa quando Sau si divora la doppietta: è lui a tenere in gioco Pattolino e a non chiudere sulla conclusione. Col cuore più che con la testa prova a proiettarsi in avanti nel tentativo di riprendere il risultato. 


RANOCCHIA 5,5  – Ha l’alibi dell’infortunio patito di recente, ma manca di lucidità. In difficoltà anche lui di fronte alle incursioni del trottolino Sau, deve ricevere l’assistenza di Zanetti. Anche Nainggolan arriva ad approfittare degli spazi concessi. E in occasione della doppietta di Sau, si lascia saltare troppo facilmente. Riesce però ad andare per tre volte vicinissimo al gol: su due trova la respinta della difesa, sul terzo si coordina male.  E su di lui ci sarebbe un rigore pieno sul quale Giacomelli sorvola colpevolmente.

JUAN JESUS 5  – Era partito bene, con un ottimo intervento in chiusura su Nainggolan in avvio di match, per poco non arriva il gol di testa su punizione di Cassano.  Impressionante quando ruba palla a Nené come si ruba un lecca lecca ad un bambino. La fasciatura rimediata dopo il contrasto con Nené pare però annebbiargli le idee: è lui che si fa sfuggire Sau che trova il gol del pareggio. E nel gol dell’1-2 si perde Pinilla che c’entra l’acrobazia. DAL 73’ COUTINHO 6 – Col suo ingresso Stramaccioni vara l’Inter superoffensiva. Ci mette impegno e sfiora anche il gol.

ZANETTI 6 – Consueta, straordinaria routine per il capitano: sfonda un paio di volte sulla destra strappando fallo e corner. Prova anche una mano a Ranocchia nel cercare di tenere a freno, purtroppo invano, le voglie di Sau. Dopo il pareggio, è lui a tentare l’assalto finale sospinto da un San Siro versione bolgia.

GARGANO 5 – Garantisce, o almeno ci prova, fiato in quantità, come sempre: fondamentale un suo recupero su Sau lanciato a rete. Va a chiudere un po’ su tutti, anche se a volte palla ai piedi denuncia il solito problema: poca confidenza in palleggio, che a volte sfocia addirittura nell’indecisione e nell’imbarazzp. Battezza Pinilla con un fallo che gli costa l’ammonizione.

CAMBIASSO  5,5 – Giallo contestato, ma legittimo, per fallo su Sau. Il Cuchu fatica a trovare le misure dell’arcigna mediana di Pulga e nemmeno quando c’è da portare avanti la manovra appare molto deciso. Nel concitato finale, spreca un buon pallone.

NAGATOMO 6 – Litiga un po’ col pallone, ma è caparbio quanto basta anche se di spazi per lui ce ne sono pochi. Decide nella ripresa di suonare la carica, servendo due bei palloni a Milito e proponendosi puntualmente lì davanti. Anche se Ibarbo gli ruba un pallone che costa un contropiede che poteva divenire letale.

CASSANO 5,5 – Ha voglia di esibirsi nel suo gioco preferito, quello di sfornare palloni dolci per i compagni: non gli va bene con Milito, gli va benissimo con Palacio. Va su tutte le furie col quarto uomo quando non viene sanzionato un contrasto ai suoi danni. Gara di sacrificio, ma con pochi spunti davvero degni di nota. Esce comunque tra gli applausi. DALL’82’ ALVAREZ 6 – Entra e provoca l’autorete del 2-2 col suo cross. La folla ci crede, lo incita, lui fa il possibile purtroppo invano. Ma ci mette l'anima. 

MILITO 5,5 – Al pronti via innesca subito un’azione pericolosa poi sfiora il gol su azione di corner. Appare molto volitivo, anche se non riceve molti palloni. Dopo il pari del Cagliari prova la risposta immediata ma Agazzi gli mura la conclusione. Cosa che accade ad inizio ripresa quando il Principe si vede ribattuto un tiro da un difensore. Ma sulla prima palla ghiottissima servitagli da Nagatomo cicca in maniera incredibile (anche se forse ci stava anche un penalty poco prima), sulla seconda trova pronto Agazzi.

PALACIO 6 – Ma solo per il gol del vantaggio. Prima nota non positiva, con la dormita in avvio che fa nascere un’azione di contropiede del Cagliari sventata da Juan. Ma a un bomber di razza come lui basta poco per rimediare: perfetto terzo tempo su assist di Cassano e altra gemma nel suo personale pallottoliere. Anche se poi non brilla proprio in fase di costruzione sbagliando alcune cose elementari. 

ALLENATORE: STRAMACCIONI 5,5 – Quest’oggi, forse, la sua Inter ha peccato troppo di leggiadria: dopo la rete di Palacio, infatti, la formazione nerazzurra si è limitata a gestire il controllo del pallone e non nella maniera migliore. Il risultato è che il Cagliari, in primis Sau, prende confidenza e comincia a credere nell’impresa, che a un certo punto sembra anche vicina. Ci vuole il primo pallone toccato da Alvarez per infiammare San Siro e spingere l'Inter all'assalto, vanificato anche dalle decisioni assurde di Giacomelli. 

CAGLIARI: Agazzi 7; Pisano 6, Rossettini 5,5, Astori 5,5, Avelar 6; Conti 6, Ekdal 6, Nainggolan 6,5; Sau 7,5 (74’ Ibarbo 6), Cossu 6,5 (68’ Dessena 5,5); Nené 6 (37’ Pinilla 6). Allenatore: Pulga 6,5.

ARBITRO: GIACOMELLI 3,5 – Primo esame con una big come l'Inter per il fischietto triestino, uno che tende molto a lasciar giocare (chiedere a Cassano e Stramaccioni, espulso durante i minuti finali di fuoco, per informazioni). Bocciato senza attenuanti: troppi errori, su tutti quel rigore non concesso a Ranocchia che fa saltare dalla furia tutta la panchina interista e anche il presidente Moratti. Nel mezzo, altre decisioni assurde sparse qua e là.
ASSISTENTI: MARRAZZO 5 – VIAZZI 5
ASSISTENTI ADDIZIONALI: CELI 4 – PALAZZINO 4


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