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Palermo-Inter: bene Sneijder, che errore Julio Cesar!

di Christian Liotta

JULIO CESAR 5 – Gravissime le sue responsabilità in occasione del gol subito: Cavani riesce a infilzarlo sul suo palo. Nel finale salva il salvabile riuscendo a chiudere bene sulla conclusione al veleno di Miccoli.

MAICON 6- – Di fronte non c’è Melinte, che Zenga schierò imprudentemente (ora il romeno è al Piacenza), ma i ben più insidiosi Balzaretti e Cavani, che lo mettono spesso in difficoltà. Però è provvidenziale in un paio di circostanze togliendo a Cavani e Bertolo due gol che sembravano certi. Va anche vicino al gol nel primo tempo

LUCIO 6,5 – Per tirare giù un colosso come lui, effettivamente, ci vuole davvero una bella forza…Rigore procurato a parte, il brasiliano dimostra di non aver risentito delle fatiche di Champions: roccioso e combattivo, è da applaudire anche per come partendo da dietro prende il timone della squadra e la guida alla controffensiva. A Mourinho non piacerà, ma per l’Inter tanta lucidità è oro colato. L’unica pecca la commette in occasione del gol, non aiutando Santon lasciando aperte le porte del gol a Cavani.

SAMUEL 6,5 – Forse rivedibile il suo comportamento al momento del gol subito, quando lascia un po’ troppo spazio a Miccoli per affondare. L’argentino rimedia strada facendo, sfiorando anche il gol con una conclusione di testa su corner, ma soprattutto scongiurando, anche con l’aiuto del destino, un contropiede di Cavani che poteva diventare letale.

SANTON 5,5 – Non parte affatto male, il bambino, anche se comunque sul gol del pareggio la sensazione è che avrebbe potuto fare qualcosa in più. Nella ripresa, però, Pastore lo punta e riesce anche ad esibirsi in uno spettacolare tunnel che finisce col traumatizzarlo. DAL 65' THIAGO MOTTA 6 – Nell’assalto finale lui porta il suo contributo, ma sulle conclusioni, meglio lasciar perdere.

STANKOVIC 5 – Una serata decisamente storta, quella del serbo: sempre fuori posizione, fatica a trovare il giusto feeling coi compagni, inizia cercando gloria con un paio di conclusioni sballatissime e finisce sbagliando anche i passaggi più elementari. Rimedia un’ammonizione che gli costerà la gara col Livorno. DAL 65’ PANDEV 5,5 – Ci prova, a rendersi pericoloso, ma sbatte puntualmente col muro alzato dal Palermo.

CAMBIASSO 6 – Qualche segnale di sofferenza contro il coraggioso Simplicio e l’indomito Bertolo che corre dietro tutti quanti. Ma sostanzialmente prova sufficiente, specie per i minuti finali.

ZANETTI 6 – Duella con Migliaccio, fatica a tenere il passo di Pastore, aiuta molto nel far ripartire i compagni nella fase finale dell’incontro.

SNEIJDER 7 – Per quasi un’ora è la fonte inesauribile del gioco nerazzurro: serve in continuazione palloni deliziosi ai compagni creando più di un patema d’animo alla difesa rosanero. Quando il Palermo si barrica, vede che i rifornimenti non funzionano più e allora decide anche di provare la soluzione personale, senza molta fortuna.

MILITO 6,5 – Parte davvero a spron battuto, prima stampa sul palo un pallone servito da Eto’o, poi trasforma il rigore procurato da Lucio. Un altro paio di occasioni nel tabellino, ma poi i difensori rosanero gli prendono le misure e lo anestetizzano, costringendolo a giocare spalle alla porta.

ETO’O 5,5 – Agisce spesso troppo decentrato, ben controllato da Kjaer (sul quale però nel secondo tempo si esibisce in una bella finta), non si rende quasi mai pericoloso dalle parti di Sirigu.

ALLENATORE: MOURINHO 6+ – La squadra il suo dovere lo ha fatto: ottimi primi minuti, poi un rallentamento che ha galvanizzato il Palermo, poi pallino del gioco tenuto negli istanti conclusivi. Rimane l’amarezza per un risultato che adesso pone l’Inter a serissimo rischio scivolamento dal primo posto, e che conferma il momento sottotono in campionato. Non inizia nel migliore dei modi il tour de force di inizio primavera.

PALERMO:
Sirigu 6; Cassani 5,5, Bovo 5,5, Kjaer 6,5, Balzaretti 6,5; Migliaccio 6,5, Simplicio 6+ (54’ Bertolo 6,5), Nocerino 6; Pastore 7; Cavani 7+ (88’ Hernandez sv), Miccoli 6,5. Allenatore: Rossi 6,5.

ARBITRO: DAMATO 7 – Poco da dire: direzione di gara pressoché inappuntabile. Bravo nella gestione dei cartellini (anche se magari Bovo nei primi minuti ha dato qualche colpo proibito di troppo!), e anche ben assistito. ASSISTENTI: CALCAGNO – AYROLDI 7
 


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