Roma-Inter - Brozovic totale, Miranda leader
HANDANOVIC 6,5 - Attento su ElSha al 40' e al primo giro d'orologio nella ripresa, reattivo sull'inzuccata di Dzeko e sul diagonale di Salah nella ripresa. Deve arrendersi calla casualità che manda al tiro Nainggolan.
D'AMBROSIO 6,5 - Spinge poco ma dietro esegue un ottimo lavoro difensivo. Ha di fronte a turno Digne ed El Shaarawy ma ci mette il fisico e la sua naturale propensione all'anticipo, che gli permette di sbrogliare anche situazioni complicate. Sta bene e si vede.
MIRANDA 7 – Un autentico leader, al di là della fascia da capitano che gli spetterebbe sempre di diritto. Spalletti nega punti di riferimento offensivi e lui affronta a viso aperto ogni avversario. Poi entra Dzeko e il brasiliano usa tutto il suo mestiere per contenerlo nel gioco aereo. Avrebbe meritato un clean sheet.
MURILLO 6 - Se la gioca al limite, con interventi da capelli bianchi e qualche scivolone in zona rossa. Dal suo lato c'è da contenere Salah quando l'egiziano si accentra e non si tratta certo di una passeggiata. Non l'apice della sicurezza, ma tiene botta fino all'ultimo.
NAGATOMO 6,5 - Prestazione ordinata, Mancini gli chiede di tenere d'occhio Salah e il giapponese esegue, concedendo l'inevitabile al talento dell'egiziano. Sale poco perché le consegne sono quelle e in velocità non ha rivali.
BIABIANY 6 - Inizia bene, creando più di un problema a Digne senza tuttavia trovare lo spunto che apra la difesa giallorossa. Col trascorrere dei minuti perde smalto e si dedica soprattutto alla fase di contenimento, visto che El Shaarawy si accentra con efficacia e pericolosità. Dà tutto quello che ha, anche se la lucidità non lo accompagna (DALL'81' MANAJ SV).
MEDEL 6,5 - Gioca per due, mantenendo la sua posizione di perno davanti alla difesa e organizzando agguati personali ai portatori di palla giallorossi. Che, visto l'andazzo, cercano di liberarsi prima possibile del pallone prima che arrivi il Pitbull. Energia allo stato puro.
BROZOVIC 7 - A volte verrebbe voglia di mandarlo a quel paese quando spreca giocate facili, come al 32' quando ciabatta la palla del vantaggio. Poi però lo vedi inseguire l'avversario e sradicargli dai piedi il pallone, oppure mandare in gol Perisic e ti accorgi che questo croato di 24 anni è un centrocampista totale.
PERISIC 7 – Nel primo tempo è la spina nel fianco della Roma, al punto da costringere Florenzi a vestirsi da terzinaccio. Nella ripresa si conferma lo spauracchio giallorosso gelando l'Olimpico con la rete che illude i nerazzurri. A tratti sembra padrone del gioco senza però rinunciare al dialogo con i compagni.
LJAJIC 6 - Quasi tutte le ripartenze nerazzurre partono dai suoi piedi, che talvolta si liberano del pallone con una frazione di secondo di ritardo. Vorrebbe far bella figura da ex e per fortuna non disputa la partita di m... che Mancini temeva, ma neanche quella grandiosa che avrebbe sperato. Tanta corsa, meno qualità (DALL'86' FELIPE MELO SV).
EDER 5,5 – Spirito di sacrificio encomiabile, quando c'è da difendere lui si piazza in prima linea. Peccato però che Mancini da lui si aspetti i gol, soprattutto con un attacco in emergenza come quello di stasera. E la porta il nazionale azzurro continua a non vederla.
ALL. MANCINI 6,5 – Partito da Milano senza tre attaccanti, a poche ore dal match perde anche un Kondogbia in forma. Le premesse, insomma, sono negative ma lui propone l'Inter ideale per questo genere di impegno: squadra corta, capace di soffrire e brava a ripartire. Il gol di Perisic sembra poter dare la svolta alla stagione, anche perché i suoi concedono poco e danno l'anima. Il pari è una delusione, ma il tecnico ha preparato il match in modo intelligente.
ROMA: Szczesny 5,5, Florenzi 5,5, Rudiger 6, Manolas 6,5, Digne 6 (dall'81' Emerson sv), Pjanic 6,5, Keita 5,5 (dal 67' Dzeko 5,5), Nainggolan 6,5, Salah 6, Perotti 6, El Shaarawy 6,5 (dal 93' De Rossi sv). All. Spalletti 6
ARBITRO: ORSATO 6 - Lascia correre anche troppe volte, grazia dal giallo Pjanic nel primo tempo e nega un corner allo scadere del primo tempo all'Inter in maniera curiosa. L'episodio più controverso è il pugno con cui Miranda frena il colpo di testa di Dzeko, ma la distanza è ravvicinata e in campo nessuno se ne accorge.
ASSISTENTI: Cariolato 5,5 - Meli 6
ASSISTENTI DI PORTA: Rocchi 5,5 – Celi 6