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Roma-Inter - J. Mario fuori forma, Handanovic irreale. Banega faro in mezzo

di Fabio Costantino

HANDANOVIC 7 - Salah, Florenzi, Dzeko, Perotti e chissà quanti altri: se l'Inter resta in corsa a lungo è perché, alle spalle di una difesa ballerina, l'ultimo baluardo è lo sloveno. Difficile salvare l'inzuccata di Manolas sporcata da Icardi, impossibile togliere dalla porta il colpo di testa ravvicinato di Dzeko. Ma nel secondo caso, in modo irreale, ci riesce.

ANSALDI 5,5 - Non benissimo il suo esordio dal primo minuto in un test comunque più che probante. Il suo primo pensiero è offendere, in fase di appoggio c'è sempre però i tempi con Candreva non sono limpidi. Si ostina a cercare troppe volte il dribbling e in difesa marca visita con una certa frequenza. Colpa anche di una condizione ancora da trovare (DAL 62' NAGATOMO 6 - Si presenta con un tunnel a Peres che genera la palla gol di Gnoukouri).

MIRANDA 6 - Ingaggia un duello fisico con Dzeko che fisicamente gli toglie la luce. Non una lotta equilibrata, perché il bosniaco è anche in buona serata. Commette qualche imprecisione non da lui, inevitabile a fronte di un dispendio energetico di tale portata. Però è l'unico che regge nel pacchetto arretrato e sfiora persino il gol.

MURILLO 5 - Continua a raccogliere prestazioni negative. A tre giorni di distanza da quella di Praga, ecco l'ennesimo approccio deconcentrato: il gol di Dzeko arriva perché lui resta a guardare un metro dietro invece di tamponare il bosniaco. Tra l'altro, nonostante i mezzi atletici oltre la media, riesce a prendere solo la targa di Salah quando l'egiziano accelera.

SANTON 5 - Come Ansaldi, ha la grande responsabilità di essere troppo spesso fuori posizione, per la gioia di Salah al quale resta da superare il non certo brillante Murillo per arrivare in porta. Non particolarmente presente in fase offensiva, dove si limita a fare da sostegno morale a Perisic. Insomma, finisce nella terra di mezzo.

JOAO MARIO 5,5 - La recente assenza gli ha fatto probabilmente perdere ritmo partita, si vede che non è in condizione. Svolge il suo compito a livello tattico, alternando giocate sensate a sbavature. Però sembra distratto e patisce la fisicità degli avversari, soprattutto Strootman. Ritorno forse affrettato (DAL 60' GNOUKOURI 6 - Entra in un momento in cui serve il massimo sforzo e si adatta bene ai ritmi della gara. Al netto del sinistraccio poco prima dell'1-1, ha un buon impatto).

MEDEL 5,5 - Stavolta fatica a dare equilibrio a una squadra che stazione sistematicamente con il baricentro alto. Costretto a fare altrettanto, si fa trovare spesso in ritardo quando le frecce giallorosse ripartono velocemente. Dà comunque una mano a sbrogliare situazioni farraginose pur non essendo il solito punto di riferimento.

CANDREVA 5,5 - Sente l'aria del derby, inevitabile che ciò accada. E la tensione lo porta ad approcciare la gara in modo inusuale per lui. Commette qualche errore di troppo e non lega bene con Ansaldi sulla destra. A Icardi mancano tanto i suoi rifornimenti. Szczesny è inspiegabile quando gli nega il gol dell'1-1 al tramonto del primo tempo (DAL 69' JOVETIC 5 - Un suo fallo stupido al limite dell'area genera il secondo gol della Roma. Chi gliel'ha fatto fare?).

BANEGA 6,5 - Si muove tra le linee e mette in difficoltà De Rossi che fatica a leggere alcune situazioni. Gioca con calma olimpica provando sempre a verticalizzare e a tratti accende la luce con giocate d'alta scuola. Coglie persino un palo clamoroso con una sassata da fuori città. Si riscatta con un gioiellino nella ripresa e si conferma il faro di questa squadra.

PERISIC 5,5 - Avrebbe spazi per attaccare con un Bruno Peres che a tutto pensa fuorché a difendere. Rispetto al suo solito, però, tituba e perde l'attimo che è uno dei suoi punti di forza. Inoltre, commette anche qualche imprecisione tecnica. Corre comunque tanto e dà una mano anche dietro quando serve.

ICARDI 6 - Stretto nella morsa Fazio-Manolas riesce a rivecere palla solo lontano dalla porta. E siccome la sua dote migliore è apparire all'improvviso, eccolo servire a Banega il pallone del momentaneo 1-1. Lavora molto per la squadra. Ha la sfortuna di timbrare il cartellino nella propria porta.

ALL. DE BOER 5,5 - Bello andare all'Olimpico con l'idea di comandare il gioco, ma un baricentro così alto contro una squadra di quattrocentisti è stato forse avventato. La manovra è fluida, a mancare stavolta sono le letture dei singoli che sprecano troppo. Schierare dall'inizio Ansaldi e Joao Mario lo costringe a giocarsi presto due cambi, ma è l'ingresso di Jovetic che lascia perplessi.

 

ROMA: Szczesny 6,5, Bruno Peres 6,5, Manolas 7, Fazio 6,5, Juan Jesus 6, De Rossi 6,5, Strootman 6,5, Salah 7 (dal 69' El Shaarawy 5,5), Florenzi 6 (dasll'89' Nainggolan sv), Perotti 6,5 (dal 78' Paredes sv), Dzeko 7. All. Spalletti 6,5

 

ARBITRO: BANTI 6 - Qualche interpretazione dei contatti in campo lascia perplessi, soprattutto il confronto Dzeko-Miranda. Manca un giallo a Juan al 38', per il resto se la cava abbastanza bene grazie soprattutto all'andamento corretto del match.

ASSISTENTI: Di Fiore 6,5 - Crispo 6

ASSISTENTI ADDIZIONALI: Rocchi 6 - Damato 6


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