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Roma-Inter: Milito sfortunato, Sneijder rabbia e classe

di Christian Liotta

JULIO CESAR 5 – Grave, gravissimo l’errore che apre la strada al gol a De Rossi, una palla persa in maniera che non si addice ad un campione come lui. Poi è reattivo sulla conclusione di Riise da lontano. Nulla può sul gol di Toni, poi nel finale Maicon lo mette in una situazione di assoluto pericolo.

MAICON 4,5 – Uno dei simboli del grande nervosismo palesato dalla formazione di Mourinho. Da censurare il colpo violentissimo col quale affonda De Rossi. Che, in buona sostanza, è l’unico segno che riesce a lasciare sulla partita. Alla fine, rischia pure il patatrac facendo un regalo grosso così a Brighi.

LUCIO 6- – Nel primo tempo è l’attaccante più pericoloso dell’Inter: con le sue incursioni in avanti riesce a ubriacare la difesa giallorossa come agli avanti nerazzurri riesce poche volte. Solo si perde due volte Toni che in una circostanza rischia di fare bingo. Il castello crolla con quel rinvio di testa col quale serve il pallone a Taddei: da lì nasce il gol partita dell’emiliano. Sarà uno degli assenti sabato col Bologna.

SAMUEL 6+ – Partecipa alla topica grazie alla quale troverà il vantaggio la Roma, subisce l’esuberanza di Toni. Ma rischia di trovare la via del pareggio, fermato solo dalla traversa. E nell’arrembaggio finale, serve con la sua torre il pallone dell’incredibile 2-2 al 95’ che il Principe stampa sul palo.

ZANETTI 5,5 – Sabato, vigilia di Pasqua, succederà una cosa a suo modo incredibile: il capitano salterà la partita col Bologna per squalifica. Soffre le accelerazioni della Roma, non riesce a pungere, anche lui si perde spesso in proteste. E quando lo fa uno come lui, è molto sintomatico…

STANKOVIC 5
– Una sola conclusione, decisamente velleitaria, poi niente. Evanescente. DAL 59’ PANDEV 5,5 – Entra per dare una sterzata alla manovra offensiva. Entra nell’azione del gol ma è lui a trovarsi in fuorigioco netto non visto dall’arbitro. Poi va a sbattere contro il muro romanista.

THIAGO MOTTA 6- – A differenza delle precedenti partite, decide di dare una mano soprattutto alla difesa. Dormicchia talvolta ma si rende protagonista di raddoppi molto importanti. DAL 77’ CHIVU 5 – Protagonista solo per quel fallaccio nel finale su Toni.

CAMBIASSO 6+ – Inizio tra mille difficoltà, preso in infilata più volte dai dirimpettai di Ranieri. Poi, prende le misure e riesce a mettere un argine, di fatto interrompendo la fluidità della manovra avversaria. La sua uscita dal campo lascia di fatto sguarnito il centrocampo. DAL 77’ QUARESMA 5,5 – Vivace, ma purtroppo sempre stoppato.

SNEIJDER 6,5 – La partita la sente. Fin troppo, considerando le scintille con Perrotta e le proteste a dir poco energiche delle quali si rende spesso e volentieri protagonista. Però il suo apporto all’Inter è imprescindibile: ci crede sempre, è il primo a scaldare i guantoni di Julio Sergio con un paio di conclusioni pericolose, nell’azione del pari è lui che come un forsennato va a prendersi il pallone e a metterlo in mezzo per Milito. Potrebbe colpire per il 2-2 a pochi minuti dalla fine, ma Eto’o inavvertitamente gli strappa il pallone dai piedi.

MILITO 6+ – Un gol lo fa, anche se alla fine di un’azione viziata da off-side. Due però se li mangia, il primo per controllo errato che agevola l’uscita di Julio Sergio (sul capovolgimento di fronte arriva il gol di Toni); un altro invece gli è negato solo dalla sfortuna incarnata nel palo destro della porta giallorossa. Su di lui ci starebbe anche un rigore per fallo di Burdisso.

ETO’O 5,5
– Giocate intelligenti, un tiro che poteva essere sfruttato decisamente meglio, una reazione eccessiva che gli vale l’ennesimo giallo.

ALLENATORE: MOURINHO 5,5 – L’Inter è bella a tratti, ma nervosa per tutta la partita e perseguitata dalla sfortuna. Le occasioni per raggiungere il pareggio dopo la rete di Toni non mancano, ma è anche vero che con le sue sostituzioni fa forse l’errore da evitare assolutamente alla vigilia: lasciare vuoto il centrocampo.

ROMA:
Julio Sergio 6,5; Cassetti 6, Juan 6,5, Burdisso 6, Riise 6,5; Perrotta 6, Pizarro 6,5, De Rossi 7 (67’ Brighi 5,5), Menez 6 (67’ Taddei 6,5); Toni 7, Vucinic 6,5 (85’ Totti sv). Allenatore: Ranieri 7.

ARBITRO: MORGANTI 5 – Le ammonizioni che falcidiano l’Inter, è bene chiarirlo, sono tutte assolutamente legittime, perché sono i giocatori che, tra falli e scene di isteria, bene o male se le cercano. Sbaglia semmai su altro: sull’azione del gol del pareggio quando viene tradito dall’assistente; sul contatto Milito-Burdisso suscettibile di penalty; a lasciare in campo Chivu e Maicon. ASSISTENTI: ROSSOMANDO – LANCIANO 4,5
 


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