Salisburgo-Inter, le pagelle - Lautaro entra e incide, Thuram tiene tutti in apprensione. Darmian prezioso
SOMMER 6,5 - Il Salisburgo lo stuzzica, ma lui risponde sempre presente. Non gli tocca ricorrere ai super poteri, ma non c'è situazione insidiosa in cui lui non metta i guantoni. E il clean sheet è assicurato.
BISSECK 6 - Battesimo da titolare con la maglia dell'Inter addirittura in Champions League, più per necessità che per reale convinzione di Inzaghi. Interpreta il ruolo con dedizione, senza esagerare, partecipando con assiduità alla costruzione dal basso e usando il fisico all'occorrenza. Dopo 27 minuti ha un cartellino tra capo e collo che inevitabilmente ne limita l'irruenza e che gli costa la sostituzione all'intervallo. DAL 46' DE VRIJ 6,5 - Inizia a destra, poi si sposta al centro e quindi ritorna a destra. Nel mentre, ingaggia duelli aerei con Simic e tendenzialmente ne esce vincitore. Se necessario spende anche dei falli sapienti ed entra con caparbietà nell'azione del rigore.
ACERBI 6,5 - Prestazione onesta, perché al di là di qualche folata volenterosa né Simic né Konate pungono con convinzione. Lui ne prende atto e fa la sua onesta gara proteggendo soprattutto con lo sguardo la sua area, che da centrale diventa a sorpresa destra con l'ingresso di De Vrij. L'ex Lazio non è a proprio agio ma prova a dare una mano a piede inverso, almeno fino a quando dura l'esperimento. Lotta come un leone anche se acciaccato fino all'ultimo minuto.
BASTONI 6,5 - Innanzitutto peccato per quel colpo di testa che senza neanche accorgersene va vicino allo specchio della porta. Avrebbe nobilitato una serata da capitano, mica una banalità. Svolge il suo compito con cura, tenta sempre di uscire senza gettare via il pallone ma a volte gli tocca il lancio in profondità. Sale di rado a dare una mano con gli inserimenti, ma quant'è bello quel cross per la testa di Lautaro...
DARMIAN 6,5 - Manca Pavard? No problem, c'è lui come braccetto. Manca Dumfries, no problem, c'è lui come esterno destro. Peccato non possa ricoprire due ruoli contemporaneamente, Inzaghi non troverebbe il coraggio di chiederglielo. Poco propenso a salire, consapevole di non poter abbandonare Bisseck al proprio destino sparendo come appoggio. Quando il tedesco esce, alza il suo baricentro e sfiora persino la rete con un destro sporco. Prezioso.
FRATTESI 6 - Ha sulla coscienza l'errore sotto porta nel primo tempo che avrebbe potuto dare una svolta alla gara, nel contesto di una prestazione in cui fa fatica a farsi rispettare. Tanta corsa, ma quella è il piatto forte del menu, poca pulizia tecnica e tattica anche perchè inserito in una corsia destra innovativa e poco digeribile in breve tempo. Meglio nella ripresa quando entra più in partita e si rende utile alla causa.
CALHANOGLU 5,5 - Non è la sua serata ideale, perché a centrocampo non trova molta collaborazione e gli tocca abbassarsi molto per far ripartire l'azione, consapevole dei saltuari blitz in pressing di Simic & compagni. Intorno a sé ci sono poche vie di fuga e anche il lancio lungo diventa un'operazione complessa. Mette sulla testa di Bastoni un pallone che meritava miglior sorte, a conferma che il meglio lo offre da calcio piazzato. L'ammonizione gli vale l'uscita anticipata. DAL 60' ASLLANI 6 - Conferma la crescita sul campo ereditando con serenità da Calhanoglu le chiavi del centrocampo. Per sua fortuna il Salisburgo ha speso troppo per andarlo a pressare e lo lascia libero di costruire. Impegna persino Schlager con un destro improvviso.
MKHITARYAN 5,5 - Lento a ingranare, tra errori tecnici e scelte rivedibili il suo primo tempo si riduce a un'accelerazione palla al piede che non porta a nulla di memorabile. A centrocampo il Salisburgo tiene ritmi alti ed è aggressivo, ma non organizzatissimo nel pressing. Per questo con un po' di raziocinio si potrebbe valicare la linea mediana e creare superiorità negli ultimi metri. L'armeno però impiega troppo tempo a trovare le chiavi per aprire la porta. DAL 68' BARELLA 6 - Un unico grande merito, calciare in porta e guadagnarsi il rigore al posto giusto e al momento giusto. Manda anche in porta Lautaro con uno splendido esterno.
CARLOS AUGUSTO 6 - Tra Dedic e Susic gli tocca a lungo adeguarsi a marcatore, ingaggiando anche duelli interessanti dal punto di vista fisico. Bastoni e/o Acerbi lo cercano con costanza, fidandosi delle sue doti di palleggiatore e più di una volta attraverso il dialogo viene via palla al piede. Nella metà campo del Salisburgo però non riesce a rendersi protagonista. DALL'87' DIMARCO SV.
SANCHEZ 6 - L'apice della sua prestazione è la sponda perfetta per il sinistro impreciso di Frattesi, il contorno è tanto 'vorrei ma non riesco'. Rimbalza su Pavlovic al quale la natura ha donato qualche centimetro di altezza in più e il più delle volte prova a ricamare o cucire i reparti per far salire la squadra. Certo, la sensazione è sempre la solita: palla a lui, qualcosa potrebbe succedere. DAL 68' MARTINEZ 6,5 - Gli manca troppe volte la cattiveria per attaccare gli spazi, però si avventa come un falco sul cross di Bastoni e centra la traversa dal nulla. Freddissimo dal dischetto e questo basta e avanza per incidere ancora una volta a gara in corso.
THURAM 6,5 - Quando ha spazio per accelerare gli avversari possono solo leggere il suo nome sulla maglia, ma non guardarlo in faccia. Nel primo tempo accade però poche volte, perché i compagni raramente riescono a innescarlo e tra Baidoo e Pavlovic ha sempre qualcuno che gli sta addosso. Eppure riesce a creare l'occasione sprecata da Frattesi oltre a tenere in apprensione l'intero reparto difensivo del Salisburgo fino all'ultimo minuto, dominando chiunque fisicamente.
ALL. INZAGHI 6,5 - Porta l'Inter agli ottavi di finale con due turni di anticipo, compiendo la missione tanto auspicata che regala serenità alla squadra in ottica campionato. Lo fa al termine di una partita non semplice, più per eccesso di timidezza dei suoi che per reale forza del Salisburgo. Attinge dalla panchina e naturalmente trova le risposte che si aspetta. L'Inter è solida e neanche il turn over le fa perdere compattezza.
SALISBURGO: Schlager 6, Dedic 6, Baidoo 5,5, Pavlovic 6, Ulmer 6 (Ddal 46' Gourna-Douath 6), Sucic 6, Bidstrup 5,5, Capaldo 6, Gloukh 5,5 (dall'87' Forson sv), Simic 6 (dal 79' Ratkov sv), Konaté 5,5 (dall'87' Nene sv). All. Struber 6
ARBITRO: GOZUBUYUK 6 - Fischia molto rispetto alla media europea, anche troppo e il gioco viene spezzettato. Non è neanche parsimonioso nell'estrazione dei cartellini, ma qui fa bene perché nessuno è a sproposito. Ignora giustamente un contatto in area su Thuram, poi non può esimersi dal pescare il fallo di mano di Bidstrup (con colkpevole ritardo) Non è una gara difficile da dirigere e lui non si complica la vita.
ASSISTENTI: Zeinstra 6 - Balder 6
VAR: Higler 6