Sampdoria-Inter, le pagelle - Lautaro sprecone, in mezzo merita solo Mkhitaryan. Gosens, passo indietro
ONANA 6 - L'imprecisione dei blucerchiati gli evita una serata impegnativa. Al posto giusto sul tacco di Lammers, unico vero fastidio nella sua zona di competenza.
SKRINIAR 6 - Non ha particolari impegni difensivamente, Djuricic gira troppo al largo per sfidarlo in uno contro uno e Augello viene tenuto d'occhio da Darmian. Viene coinvolto molto nella costruzione, anche perché pressato solo a intermittenza. Spesso guadagna così tanti metri che gli viene la tentazione del tiro.
DE VRIJ 6 - Prestazione robusta e solida, Lammers gli va via solo quando prova un colpo di tacco estemporaneo. Fa la voce grossa sui palloni alti e nei contrasti, anche al limite del fallo. Nell'area avversaria ha sulla testa il pallone del vantaggio, ma manda alto.
ACERBI 6 - Gran parte dei (pochi) pericoli prodotti dalla Sampdoria nasce a sinistra, anche perché Gosens non è sempre al suo posto e lui si trova spesso ad affrontare Gabbiadini e Zanoli insieme. Anche stavolta interpreta il ruolo in modo disinvolto, spingendo con continuità a sinistra pur senza aggiungere granché alla qualità del gioco. Suo l'ultimo tentativo della gara: Audero vola.
DARMIAN 6 - In neanche 20 minuti si procura un rigore (negato), serve a Lautaro un assist perfetto e sfiora la rete con un destro di poco oltre l'incrocio dei pali. Porta a casa anche il giallo per Nuytinck. Di certo tutto si può dire tranne che non sia protagonista. Djuricic punge a righe alterne ma più di una volta gli va via in velocità. DAL 66' DUMFRIES 6 - La freschezza lo aiuta a rendersi insidioso, anche se mai realmente efficace. Prova a creare opportunità andando sul fondo.
BARELLA 5,5 - Subito innervosito dal rigore negato a Darmian, impiega diversi minuti per rifocalizzarsi sulla partita e deve incassare anche le reprimenda di Lukaku che lo rimette al suo posto. Quando ha spazio spinge bene le ripartenze, altrimenti preferisce il giropalla in attesa del pertugio giusto. Vuole mettere più palloni possibili in area anche se la precisione non lo accompagna sempre. DAL 66' BROZOVIC 6 - Si limita a gestire la circolazione a centrocampo, senza spunti degni di nota.
CALHANOGLU 5,5 - Più avanzato del solito, lascia a Mkhitaryan l'incombenza di abbassarsi per far partire l'azione. Inzaghi lo vuole più vicino alle punte per sfruttare il suo rimorchio e cercare la conclusione in porta. Gli capita anche di sfiorare due volte il palo con questo modus operandi. Tatticamente rispetta le consegne, partecipa attivamente alla manovra ma con il restringimento degli spazi negli ultimi 25 metri doriani fa fatica a rendere come al solito.
MKHITARYAN 6,5 - Bene tra le linee, dove mette in difficoltà l'organizzazione tattica dei blucerchiati. Testa alta, prezioso nei recuperi e intelligente nelle giocate, si spende con abnegazione in entrambe le fasi e dopo pochi minuti sfiora un gol da urlo. A centrocampo, partendo da più dietro, è il nerazzurro più produttivo ed efficace e sbroglia situazioni ad alto rischio nella propria area. DAL 90' CARBONI SV.
GOSENS 5 - Torna titolare ma l'impatto non è dei migliori. Impreciso più di una volta, lascia a desiderare il modo in cui accompagna l'azione, spesso fuori tempo. Quanto basta a precludergli ricezioni che potrebbe sfruttare in modo ottimale. Gli serve un po' per entrare nei ritmi giusti anche se, a parte un colpo di testa fuori di poco, si vede poco. Passo indietro enorme. DAL 46' DIMARCO 6 - Non che fosse difficile, ma gli bastano pochi minuti per fare più di quanto fatto dal tedesco. Spirito di iniziativa con qualche imprecisione tecnica. Ha la palla del vantaggio ma colpisce male.
MARTINEZ 5 - Il dialogo con Lukaku almeno inizialmente sembra quello dei giorni migliori, i due si cercano e si trovano anche con la coda dell'occhio ma a entrambi manca l'efficacia nel convertire l'intesa in qualcosa di concreto. In particolare grida vendetta il liscio sull'assist di Darmian al 20', errore non (più) da lui. Peggio ancora allo scadere quando cincischia e getta al vento il match point. Non è brillante come nelle ultime uscite, negli spazi stretti non è sgusciante e alcune scelte lasciano perplessi. I centrali blucerchiati riescono a contenerlo.
LUKAKU 6 - Avvio incoraggiante, impegna subito Audero e tendenzialmente vince tutti i duelli con i tre marcatori di casa (solo Nuytinck gli dà vera battaglia). Gioca spalle alla porta e testa alta, cambia gioco con rapidità e si cerca con Lautaro e Calhanoglu. Gli manca però la rapidità nell'uno contro uno e talvolta la lucidità nel fare la giocata giusta. Cerca comunque di essere una guida per i compagni anche se cala vistosamente. DAL 66' DZEKO 5,5 - Stavolta non riesce a farsi apprezzare partendo dalla panchina. Pochi spunti e imbottigliato nel traffico.
ALL. INZAGHI 5,5 - Conferma l'enorme limite della sua squadra in questa stagione: piccola contro le piccole. La Samp segue uno spartito semplice, difesa e ripartenza. I suoi sono in serata storta e all'inizio sprecano tanto, poi con il trascorrere dei minuti si fanno imbottigliare dall'ermetismo blucerchiato e lui non trova contromosse al di là dei cambi prevedibili. Gosens dall'inizio scelta infelice che sconfessa nell'intervallo. Due punti persi che fanno male.
SAMPDORIA: Audero 6,5, Murillo 6,5, Nuytinck 7, Amione 6,5, Zanoli 6,5 (dall'85' Paoletti sv), Cuisance 6 (dal 59' Sabiri 6), Winks 6,5, Augello 6, Djuricic 6,5 (dal 72' Rincon 6), Gabbiadini 6 (dal 72' Murru 6), Lammers 6 (dall'85' Quagliarella sv). All. Stankovic 6,5.
ARBITRO: MARESCA 5,5 - Dopo neanche 5 minuti finge di non vedere un contatto in area di Murillo su Darmian, a vuoto le proteste dei nerazzurri. Ovviamente Doveri era a prendere un caffè. Entrambi vedono bene sulla richiesta di fallo di mano di Dumfries: Winks ribatte di schiena. Nel complesso la partita scivola via senza troppe preoccupazioni.
ASSISTENTI: M. Rossi 5,5 - C. Rossi 6
VAR: Doveri 5,5