Sassuolo-Inter, le pagelle - Dzeko domina la scena, Lautaro lukakiano
di Fabio Costantino
SKRINIAR 5,5 - Dopo gli elogi meritati di Kiev, abbocca come un pollo alla finta di Boga e regala il rigore al Sassuolo. Eppure lo slovacco è maestro nell'accompagnare avversari più veloci, non in questo caso. Nel complesso comunque sbaglia qualcosa di troppo anche tecnicamente, esaltandosi in qualche chiusura con buon tempismo.
DE VRIJ 5 - Inizia con uno svarione che rischia di mandare in gol Defrel e da quel momento perde sicurezza, faticando anche nel giro palla e subendo la pressione neroverde. Chiude il primo tempo mandando in porta il francese, ma gli va di lusso per la dinamica dell'azione. Mai visto così involuto.
BASTONI 6 - Il migliore dei tre dietro, anche perché Berardi non è assetato di sangue e Perisic torna rapidamente dietro a dargli una mano. Prova anche qualche inserimento nell'area avversaria, creando scompiglio tra le maglie neroverdi. Decisivo quando salva su Djuricic ormai pronto a segnare. DAL 57' DIMARCO 6,5 - Come contro l'Atalanta, il suo ingresso aumenta sensibilmente la spinta a sinistra dove il Sassuolo fa fatica a contenerlo. Concretizza tutto il suo entusiasmo.
DUMFRIES 5,5 - Bel duello con il veloce Rogerio, sul quale prova a prevalere usando il fisico. Si sbatte, cerca il dialogo e mette anche una bella palla dentro ma anche lui a tratti va fuori giri e non fa la scelta giusta. Quando serve più ordine e Boga diventa incontenibile, Inzaghi lo sostituisce. DAL 57' DARMIAN 6 - La corsia destra nerazzurra è in serata storta, neanche lui riesce a dare una svolta dal punto di vista offensivo. Meglio dietro nel contenimento di Boga, che è il principale motivo del suo ingresso.
BARELLA 6,5 - Subito padrone del centrocampo e non solo: dribbling, ripiegamenti, lanci lunghi, un sinistro a a lato da ottima posizione e un destro che costringe Consigli alla respinta. Sempre nel vivo del gioco, sempre propositivo. Peccato che da una sua palla persa ingenuamente abbia origine il rigore del vantaggio neroverde, lui però si riscatta alla grande lasciando tutto sul campo.
BROZOVIC 6,5 - Fatica a farsi trovare dai compagni, soprattutto in fase di costruzione del gioco. Tocca meno palloni del solito e raramente per dare fluidità alla manovra. Prezioso in fase di chiusura, impiega troppe volte un tempo di gioco di troppo prima di liberarsi del pallone ma quando ha la visuale libera è millimetrico: Dzeko lo sa bene
CALHANOGLU 5,5 - Ha il compito di legare centrocampo e attacco e di provare a creare qualcosa nella metà dei padroni di casa. Non benissimo né nel primo né nel secondo caso. Troppo molle anche nei contrasti: gli angoli e le punizioni ben calciate non possono essere sufficienti. DAL 57' VIDAL 6 - Entra per dare sostanza al centrocampo e va, non con particolare rapidità, su ogni pallone che transita dalle sue parti.
PERISIC 6,5 - Serata non semplice, perché oltre ad attaccare Müldur deve anche rientrare velocemente per non lasciare Bastoni solo in uno contro uno con Berardi. Lo spirito d'iniziativa non gli manca, a mancare a volte è la precisione nelle giocate che confeziona. Il cross per Dzeko è una delizia e da quel momento il suo livello sale.
CORREA 5 - Non era previsto nell'undici titolare, e forse sarebbe stato meglio così per lui e per l'Inter. Non è al massimo checché ne dica e sul rettangolo di gioco gliene riescono davvero poche. Prova a galleggiare sulla trequarti ma fa ben poco con i palloni che riceve. DAL 57' DZEKO 7,5 - Entra e segna subito, poi si guadagna il rigore (e la doppietta gli viene annullata): difficile essere più efficaci. A questo aggiunge un'utilità tattica straordinaria e la consapevolezza di poter dominare la scena.
MARTINEZ 7 - Prova di grande abnegazione. Pressa alto, va in tackle, cerca i compagni, non forza mai la giocata anche se a volte potrebbe essere più lucido. Piuttosto male l'intesa con Correa, ma non per colpa del Toro. Freddezza lukakiana dal dischetto. DALL'88' D'AMBROSIO SV.
ALL. INZAGHI 6,5 - La squadra per quasi un'ora sembra rassegnata a una serata da incubo, schiacciata dai ritmi del Sassuolo e incapace di reagire con lucidità. Troppi singoli non rispondono presente e quando ne ha abbastanza ne cambia addirittura quattro in un sol colpo. Mossa tranchant che paga subito dividendi: Dzeko apre in due la difesa emiliana, Vidal e Darmian mettono ordine e Dimarco porta velocità. Pesca le carte giuste dal mazzo.
SASSUOLO: Consigli 6, Müldur 5,5, Chiriches 6, Ferrari 6,5, Rogerio 6,5, Frattesi 6 (dall'86' Scamacca sv), Lopez 6, Berardi 6, Djuricic 6 (dal 75' Traoré 5,5), Boga 7, Defrel 6 (dal 64' Raspadori 5,5). All. Dionisi 6,5
ARBITRO: PAIRETTO 6 - Sceglie di trattenere a lungo il cartellino in tasca per i contrasti sopra la soglia della normalità e lo fa con entrambe. Non apprezza però le proteste e ammonisce Inzaghi e Barella. Fa bene a non intervenire sul contatto Handanovic-Defrel: il francese poteva rimanere in piedi e andare a segnare invece di lasciarsi cadere. Sacrosanta l'assegnazione di entrambi i rigori.
ASSISTENTI: Longo 6 - Margani 6,5
VAR: Nasca 6,5
Altre notizie
Sabato 14 dicembre