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Sconcerti mette sale sulle ferite dell'Italia

di Christian Liotta
Fonte: Corriere della Sera

Come se non fossero bastate le polemiche che hanno seguito il deludente pareggio con la Nuova Zelanda, ci si è messo anche Mario Sconcerti a girare il coltello nella piaga azzurra. L'editorialista del Corriere della Sera critica pesantemente l'Italia accusandola di aver pareggiato con una squadra assolutamente modesta: "E'successo davvero qualcosa di incredibile. Non c'è livellamento globale che possa prevedere il risultato di Italia-Nuova Zelanda. Perfino le incertezze di un Mondiale diverso hanno sempre mantenuto una piccola logica. L'Inghilterra ha pareggiato con l'Algeria che resta comunque la seconda squadra africana. La Nuova Zelanda no, non ha passato e non ha presente...".

Sconcerti prosegue nella sua requisitoria: "La Nuova Zelanda è nettamente l'ultima squadra del torne. E' arrivata al Mondiale vincendo uno spareggio con il Barhein. Su 23 giocatori tre giocano con dignità in Inghilterra, uno in Danimarca. Gli altri sono tutti dilettanti locali. Sono grandi, grossi e primitivi, picchiano e giocano il calcio semplice dei buoni oratori. Ripeto, è un risultato incredibile. E il bello è che è stato anche evidente. Non c'è stata la scoperta di un avversario segreto. La Nuova Zelanda è rimasta quella che sapevamo, una specie di Heidi del calcio, genuina e remota. Siamo noi che siamo caduti precipitosamente all'indietro...".

 


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