Siena-Inter - Strama male. Chivu e Schelotto, non va
HANDANOVIC 5,5 - In questo periodo starà rimpiangendo i tre centrali dell’Udinese, che lo lasciavano più tranquillo. Con tanti palloni raccolti in fondo alla rete però non può non avere delle responsabilità. A Siena c’è da dire che avrebbe potuto fare ben poco, eppure sui rigori ce lo ricordavamo più efficace…
RANOCCHIA 5 – In grande difficoltà per tutto il primo tempo, è complice con i colleghi di reparto quando stende il tappeto a Emeghara nell’occasione del rigore e dell’espulsione di Chivu. Poi con la squadra sbilanciata e in dieci barcolla ulteriormente.
CHIVU 4,5 – Protagonista di una difesa barcollante per tutto il primo tempo, al 53’ si tira fuori da solo falciando in area Emeghara lanciato in porta. Viene da chiedersi dove fosse una frazione di secondo prima di dover commettere fallo.
JUAN 5 - Vive una fase di appannamento. Eppure aveva iniziato bene, sfiorando addirittura la rete con una bella acrobazia. Dopo l’espulsione di Chivu soffre ulteriormente perché il centrocampo non tampona più.
SCHELOTTO 4,5 - Sognava l’Inter da tanto tempo e finalmente può esordire con la maglia dei suoi desideri. Il sogno però diventa presto un incubo: Rubin e Sestu lo mettono in croce (il suo look suggerisce la metafora), i gol del Siena nascono dalla sua porzione di campo (DAL 46’ KOVACIC 6 – Non è certo il responsabile di questo crollo, meriterebbe di bagnare la sua prima esperienza in Italia con un risultato più degno ma di questi tempi c’è poco da sperare. Prova qualche spunto, è leggerino ma lascia intuire di avere bei numeri).
ZANETTI 5,5 – Parte da interno, continua da terzino e finisce da ultimo uomo. Cambia continuamente ruolo ma non è questo che lo frastorna. Piuttosto, una condizione non certo degna del suo nome che gli impedisce di essere il solito fattore.
KUZMANOVIC 6 - Al di là della pessima figura della sua squadra, il suo esordio non è da buttare, anzi. Si piazza inizialmente davanti alla difesa e fa girare il pallone con regolarità. Non è però né un interditore né un regista e quando il Siena attacca si vede, eccome. Viene da chiedersi perché batta lui i corner.
GUARIN 5,5 - Inizia bene, nel primo tempo spinge, si muove e cerca la porta. Nella ripresa però si adegua al livello dei compagni e cala vistosamente, soprattutto quando l’inferiorità numerica impone uno sforzo in più da tutti. C’è da aggiungere, a parziale discolpa del Guaro, che stringe i denti a causa di un problemino muscolare. Diffidato, si fa ammonire per frustrazione e si autoesclude dal prossimo match (DALL’85’ GARGANO SV).
NAGATOMO 5,5 - Corre tanto, cerca di dare una mano in attacco ma anche lui soffre in difesa. Meglio quando si passa a quattro, però gli spunti interessanti che ci si attenderebbe da lui non arrivano. Per una sufficienza serve di più.
CASSANO 6 – Le azioni più insidiose dell’Inter nascono dai suoi piedi. All’attivo un gol e una traversa clamorosa, ma anche tante giocate a testa alta. Si lascia rapire dal nervosismo e si intestardisce sulla giocata a effetto quando basterebbe un tocco banale per pungolare la manovra (DAL 72’ ROCCHI 5,5 – Entra per dare riposo a Cassano ma non fa nulla per entrare nella storia di questa partita. Non è però sua la colpa ma di chi ha pensato potesse sostituire Milito).
PALACIO 5 - Sta maledicendo da tempo l’assenza di Milito. Da quando il suo partner d’attacco ideale si è tirato fuori per infortunio, tocca a lui sostituirlo e questo, ribadiamolo per l’ennesima volta, non è il suo ruolo. Si aggira nella metà campo senese come un’anima in pena, ma la sua abituale concretezza lo ha abbandonato.
ALL. STRAMACCIONI 4,5 – Una sola vittoria (con il temibile Pescara) nelle ultime otto partite: basta questo dato statistico a inchiodarlo alle sue responsabilità. Anche a Siena gli episodi lo condannano, ma la sua Inter non sembra mai in grado di poter far valere la differenza di caratura contro l’ultima in classifica. Un pianto greco in questo momento, forse è il caso di archiviare definitivamente la difesa a tre e con essa Chivu, un pesce fuor d’acqua. Inoltre, c’è sempre la solita domanda: perché il vice-Milito non gioca quando manca Milito? Giustificazioni a parte, anche lui ha tante colpe: perdere due volte contro il Siena impoverisce nettamente il curriculum vitae.E dov'è finita quella squadra che in trasferta bastonava tutti? Male male, davvero.
SIENA: Pegolo 6,5, Belmonte 6,5, Paci 7, Felipe 6,5, Angelo 6,5, Vergassola 7, Della Rocca 6,5, Rubin 7, Sestu 7,5 (dal 78’ Bolzoni), Rosina 6,5 (dal 69’ Valiani 6), Emeghara 7 (dall’82’ Bogdani sv). All. Iachini 7
ARBITRO: Doveri 5 – Corretta la decisione di espellere Chivu e concedere il rigore al Siena, ma nel primo tempo si perde un penalty in favore dell’Inter per fallo di Belmonte su Cassano. Sembrava solare, non per lui e il suo assistente di linea. Ma quest’anno va così…
ASSISTENTI: Marrazzo 5, De Pinto 5,5
ASSISTENTI ADDIZIONALI: Castiglianò 6, Celi 5