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Trabzonspor-Inter: brilla Alvarez, soffrono i terzini

di Guglielmo Cannavale

JULIO CESAR 6,5 - I turchi attaccano con continuità e ci deve pensare Julio a fermare alcune azioni pericolose. Non interventi miracolosi, ma tante parate importanti. Dà sicurezza ed è anche fortunato: era battuto, lo salva il palo.

NAGATOMO 5 - Al rientro in campo, nel primo tempo soffre moltissimo. Si perde in un bicchier d'acqua, con errori di misura e disattenzioni. Respira in fase offensiva: dalle sue discese nascono azioni interessanti.

LUCIO 6,5 - Se il Trabzonspor si rende pericoloso non è colpa dei difensori centrali, ma del centrocampo e dei terzini. E' invece merito della coppia di centrali se il gol subito è soltanto uno. Qualche disattenzione, ma anche grandi stacchi di testa in mezzo all'area di rigore.

SAMUEL 6 - Rispetto al compagno di reparto è meno lucido, anche se è granitico. Quando arrivano palloni alti in area non c'è neanche da chiedere, sono tutti del Muro argentino.

CHIVU 5,5 - I terzini sono quelli che soffrono maggiormente le incuriosini dei turchi. Migliora nella ripresa, ma dalla sua parte arrivano ancora pericoli. Riesce a riscattarsi con dei buoni disimpegni.

CAMBIASSO 6,5 - Torna nel suo ruolo vero, davanti alla difesa. Il Cuchu prende in mano la situazione: gestisce, raddoppia e difende. Nel secondo tempo il Trabzonspor preme, ma Cambiasso tiene.

ZANETTI 6 - La solita grinta e abnegazione del Capitano. Rincorre gli avversari ed è fondamentale quando gli avversari attaccano, cioè per la maggior parte della gara. Ma non molla mai.

STANKOVIC 5,5 - Non sta attraversando un gran momento di forma, però svolge diligentemente il suo compito. Più che offendere, si limita a coprire i buchi e a ringhiare sugli avversari. Resiste fino al novantesimo.

ALVAREZ 7 - Si scrolla di dosso le critiche di inizio stagione con il suo primo gol in maglia nerazzurra. Si sblocca lui e sblocca anche il risultato. Il gol, coronamento di una bella azione, gli dà più tranquillità. Poi qualche giocata interessante e appoggi ben riusciti. La crescita continua: se poi arriva pure il gol, tanto meglio. DAL 88' FARAONI s.v. La gioia dell'esordio in Champions League.

ZARATE 6,5 - Dopo la parentesi gasperiniana, torna a giocare in fascia. Ranieri lo schiera molto largo e lui risponde bene: tiene la posizione, prova l'uno contro uno e riesce anche a tirare. Tende a isolarsi, poi gli capita l'occasione giusta ma un difensore salva col petto. DAL 68' COUTINHO 6 - Meno brillante rispetto alla gara col Cagliari, riprova la conclusione da fuori ma stavolta il tiro finisce a lato.

MILITO 5,5 - Non si vede in zona gol, però le sponde e i movimenti sono giusti. In leggera crescita, ma la forma fisica non è ancora al massimo. Nel finale si vede ancora meno e viene sostituito, stremato. DAL 85' PAZZINI s.v. Ha solo il compito di tenere palla, possibilmente più lontano possibile dall'area dell'Inter.

ALL. RANIERI 6,5 - Fa scelte importanti, come la conferma del 4-2-3-1 (o 4-1-4-1). Per utilizzare questo modulo dà ancora fiducia ad Alvarez, che lo ripaga con un gol. Sceglie saggiamente di far riposare Thiago Motta. Porta a casa l'obiettivo: qualificazione e primo posto nel girone, il tutto con un turno d'anticipo. Incredibile, pensando a come era andato l'esordio in Champions con Gasperini.

TRABZONSPOR: Tolga 6,5; Celustka 6, Glowaski 6,5, Giray 6, Cech 5,5; Serkan 6 (dal 62' Mierzejweski 6,5), Zokora 5,5, Colman 6, Alanzinho 6,5 (dal 85' Henrique s.v); Burak 6,5, Altintop 6,5. All.Gunes 6.

ARBITRO: ATKINSON 6 - Partita che non ha molto da dire e quindi non particolamente difficile per l'arbitro. Gestisce bene gli interventi dei turchi, spesso troppo duri.

ASSISTENTI: MULLARKEY 6 - KIRKUP 6


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