Udinese-Inter - Disastro Zanetti, Nagatomo in confusione
CARRIZO 5,5 - Non arriva sul cross di Widmer per Maicosuel, poi è fortunato dopo un'uscita kamikaze sul brasiliano e su un sinistro insidioso di Lopez respinto nel cuore dell'area.
ANDREOLLI 5,5 – A Udine ha registrato il suo primo gettone dell'esperienza-bis nerazzurra, ed è un gettone amaro. Al di là della sconfitta, non brilla e si fa puntare troppo facilmente da Maicosuel e Lopez. Terminata la Tim Cup, sarà dura vederlo ancora in campo.
SAMUEL 6 - Tra i colleghi di reparto, paradossalmente, essendo al rientro dopo un lungo stop, è il più affidabile. Non ha la rapidità e la reattività che si richiedono a certi livelli, ma con l'esperienza compensa i suoi limiti. Nella ripresa si improvvisa incursore, considerato il poco movimento dei compagni.
CAMPAGNARO 5,5 - Preso d'infilata sul gol del vantaggio friulano, non è a proprio agio sul centro-sinistra. Va a fare il terzino quando si passa a quattro e se la cava meglio, senza risparmiare comunque qualche patema ai suoi.
ZANETTI 4,5 - Ci tocca ripeterci: continuare a insistere sul capitano è ingiusto nei confronti dei tifosi e suoi. Dovrebbe essere solo uomo spogliatoio, invece Mazzarri gli affida ancora una fascia. Dove, purtroppo, Gabriel Silva abusa di lui. In ritardo su Maicosuel in occasione del vantaggio friulano. Esce comunque tra gli applausi. Al nome, non certo alla prestazione (DAL 61' ALVAREZ 5,5 - Si presenta con una serpentina che frutta una punizione dal limite, poi partendo da posizione arretrata per esigenze tattiche non sale più in cattedra).
GUARIN 5 - Solita grinta, ma tanto fumo e poco arrosto. Prende tante decisioni, poche giuste e si ostina al dribbling prima di ragionare su altre opzioni. Manca il pareggio allo scadere. La sensazione è quella di sempre: non dà quello che potrebbe dare.
MUDINGAYI 5,5 - Gioca solo un tempo, poi esce per esigenze tattiche. Non che si sia guadagnato la conferma all'intervallo, troppe volte preso in mezzo dal dinamismo di Badu e Allan e fin troppo impreciso negli appoggi (DAL 46' PALACIO 5,5 - Il suo ingresso rende l'Inter più pericolosa, ma con Milito nel cuore dell'area e la difesa friulana sempre più abbottonata non trova mai spazi per essere insidioso).
KUZMANOVIC 5,5 - Un suo svarione dà il là all'azione del vantaggio friulano, poi la sorte si fa beffa di lui illudendolo sul cross che sbatte contro la traversa. Si batte ed è tra i più vivi, ma più di così non può fare.
NAGATOMO 5 - Confusionario. È ovunque, gioca molti palloni ma sotto pressione va in tilt. Sta attraversando un momentaccio ma Mazzarri non si fida delle alternative.
KOVACIC 5,5 - Il taglio di capelli da marine stride e non poco con la sua timidezza in campo. Nel primo tempo si nota solo per un'ammonizione, nella ripresa cresce e gioca con maggiore sfrontatezza. Al punto da sprecare un contropiede per eccesso di personalismo (DALL'81' BOTTA SV).
MILITO 6 - Non è al meglio ma la sua sola presenza intimorisce gli avversari, al punto da costringere Domizzi a una trattenuta da rigore ai suoi danni, ovviamente non sanzionata. Ci tiene da morire e si batte, buon segno per il prosieguo della stagione. Peccato che non abbia mai la palla buona.
ALL. MAZZARRI 5 - Va bene le convocazioni finalizzate al mercato, ma presentarsi a Udine con due soli esterni affidabili lasciandone uno fuori (perché insiste su Zanetti?) non è il modo migliore per portare a casa la qualificazione. I suoi si svegliano solo dopo lo schiaffo di Maicosuel, il mister nella ripresa violenta il concetto di equilibrio giocandosi la carta della trazione anteriore con 5 giocatori offensivi, ma così lascia voragini dietro. Insomma, non porta a casa nulla tranne un'eliminazione cocente.
UDINESE: Kelava 5,5, Heurtaux 6, Danilo 6,5, Domizzi 6, Widmer 6,5, Pinzi 6, Badu 7, Allan 6, Gabriel Silva 6,5, Maicosuel 6,5 (dall'88' Fernandez sv), Lopez 6,5 (dal 76' Pereira sv). All. Guidolin 6,5
ARBITRO: CALVARESE 4,5 - Stranamente, si perde una trattenuta netta di Domizzi su Milito in area di rigore. Ma ormai è come un tagliando per qualunque arbitro che dirige l'Inter. Ignora poi un mani in area di Widmer, ma stavolta nonostante sia palese ha ragione. Resta il fatto che siamo alle comiche.
ASSISTENTI: Ghiandai 5; Bianchi 4,5