Udinese-Inter, le pagelle - Frattesi mister pallone vagante, Pavard spregiudicato. Dumfries si vede poco
SOMMER 6 - Difficile persino assegnargli un voto perché il gol che subisce non è spiegabile tecnicamente ed è frutto di un'infelice incomprensione con Dumfries che avrebbe dovuto spazzarla invece che lasciarla lì. Poi l'Udinese non produce praticamente nulla che lo costringa a intervenire.
PAVARD 6,5 - Spregiudicato come mai lo si è visto finora, praticamente dopo aver sbrigato le rare pratiche difensive che gli toccano si dedica all'impostazione e alla spinta a destra in soccorso di Dumfries. Con i suoi inserimenti rappresenta la mina vagante per la difesa friulana e non disdegna il riempimento dell'area avversaria sui calci piazzati, sperando nel pallone giusto.
ACERBI 5,5 - Inizia prendendosi due rischi che l'Inter potrebbe pagare a caro prezzo, poi mostra segni di ripresa dal punto di vista soprattutto mentale. Per atteggiamento avversario il grosso del lavoro è portare avanti il pallone, anche cambiando posizione con Pavard o Calhanoglu. Spesso anticipato da Thauvin, viene ingenuamente pescato in fallo dando ossigeno agli avversari.
CARLOS AUGUSTO 6 - Nonostante qualche blitz verso la linea di fondo avversaria, il grosso del lavoro lo svolge dalle retrovie quando fa da appoggio nella costruzione dal basso e prova anche palla al piede a guadagnare metri. Le sue sovrapposizioni sono utili per lo sviluppo del gioco e per spostare alcune pedine friulane, trova anche il gol ma il VAR non gli è amico. Sporca sfortunatamente qual pallone calciato da Samardzic e lo manda in buca d'angolo.
DUMFRIES 5,5 - A parte qualche sprazzo in cui cerca di puntare Kamara, bravo a tenerlo sulla velocità, si vede francamente poco. Non a caso l'Inter attacca soprattutto sull'altra corsia. Non sfrutta neanche la libertà di cui gode di tanto in tanto. In più si rende protagonista del misunderstanding con Sommer che permette all'Udinese di trovare il vantaggio. Non riesce mai ad alzare il livello della sua prestazione DAL 68' DARMIAN 6 - Partecipa alla costruzione e rincorre i friulani quando ripartono in congtropiede. Si inserisce anche nell'area sperando nel cross giusto.
BARELLA 6,5 - In un'Inter che tiene molto il pallone, è lui a emergere per presenza scenica. Riceve e gestisce numerosi possessi nel modo più vario, dal retropassaggio di alleggerimento al tentativo di imbucata per le maglie arancioni che si inseriscono, fino alle progressioni palla al piede. In un contesto non semplice per assenza di spazi e per eccesso di sotto ritmo cerca soluzioni alternative, dando l'esempio ai compagni soprattutto nella ripresa.
CALHANOGLU 6 - Ingaggia un duello personale con Okoye che per due volte gli sbarra la strada verso il gol con altrettanti grandi interventi. Fa fatica a trovare corridoi per i compagni e gli tocca abbassarsi parecchio se non allargarsi per sfuggire alle 'attenzioni' di Pereyra e Thauvin. Le idee ci sarebbero, sono le esecuzioni che non soddisfano gli standard a cui ha abituato. Quel passaggio pigro con cui fa partire l'azione del gol di Samardzic è da matita blu, la freddezza dal dischetto è da apoteosi. DAL 74' SANCHEZ 6 - In quello che fu il suo stadio vuole lasciare il segno e getta subito in campo la sua proverbiale elettricità. Gioca diversi palloni da trequartista e prova a inventare qualcosa senza troppo successo.
MKHITARYAN 6,5 - Serve la sua intelligenza calcistica per riuscire a trovare un po' di metri in un centrocampo volutamente intasato dai friulani. Con tecnica e finte di corpo riesce spesso ad andare via e permettere ai suoi di costruire qualcosa di potenzialmente interessante. Anche l'armeno si concede errori tecnici ma in generale è una garanzia. Il salvataggio su Thauvin davanti a Sommer è pazzesco. DAL 68' FRATTESI 6,5 - Non si è neanche riscaldato e potrebbe mettere subito la sua firma sul match, ma manda fuori di testa da ottima posizione. Poco dopo Thuram non lo serve nel modo giusto e l'esito è lo stesso. Serata di rimpianti? Macché: mister pallone vagante mette la firma su una vittoria che fa la gioia della matematica.
DIMARCO 6 - Molto coinvolto nella fitta rete di passaggi con cui l'Inter prova a guadagnare metri, si trova spesso in posizione comoda per mettere palloni importanti in area senza tuttavia brillare in termini di precisione. Ehizibue fatica a stargli dietro e le sovrapposizioni di Carlos Augusto gli consentono di accentrarsi come ormai abitudine. Potrebbe e dovrebbe essere più efficace con il suo piede sinistro. DALL'81' BUCHANAN SV.
MARTINEZ 6 - Cuce come sempre il gioco sulla trequarti e potrebbe tornare al gol se Okoye non fosse reattivo al punto giusto. Qualche spunto interessante e potenzialmente decisivo, anche alla ricerca del compagno più libero. Ma nel complesso prevale la sensazione di incompiutezza. L'ultimo tentativo però è quello che spacca la partita: il portiere ci arriva ancora, ma Frattesi trasforma in oro quel pallone respinto dal palo.
THURAM 5,5 - Si vede davvero poco, pur muovendosi molto. Sarebbe una prestazione sotto tono, se non fosse bravo ad anticipare Okoye e portare a casa il rigore del pareggio. L'ottimo spunto nel finale viene vanificato dall'assist impreciso a Frattesi. Questa volta non gli manca solo il gol, ma anche le tante cose buone che solitamente mette in campo. DALL'81' ARNAUTOVIC SV.
ALL. INZAGHI 7 - La sua Inter è a trazione anteriore sin dall'inizio ma fa enorme fatica a trovare spazi e a creare occasioni tra le maglie friulane. Lo svantaggio nel primo tempo complica i piani, il pari dà il la a una maggiore pressione che però viene smorzata dall'organizzazione difensiva dell'Udinese e dall'imprecisione dei nerazzurri. Nel finale inserisce tutti i giocatori offensivi e il coraggio paga. La gioia finale non va neanche spiegata.
UDINESE: Okoye 7, Kristensen 6,5, Bijol 6,5, Perez 6,5, Ehizibue 5,5 (dal 62' Joao Ferreira 6), Zarraga 5,5 (dal 70' Payero 5,5), Walace 6, Samardzic 6 (dal 62' Lovric sv; dall'82' Ebosele sv), Kamara 6,5 (dal 70 Zemura 6), Pereyra 6, Thauvin 6. All. Cioffi 6
ARBITRO: PICCININI 6,5 - Il gol, poi annullato dal VAR, di Carlos Augusto lo tiene in attesa del responso. Unico momento in cui non ha il controllo della partita. Zero dubbi sul contatto Okoye-Thuram che porta al rigore dell'Inter: ben posizionato, ha la visibilità ideale. Nel complesso fischia molto ma con raziocinio.
ASSISTENTI: Vivenzi 6,5 - Cecconi 6
VAR: Serra 6