Valencia-Inter - Si salvano solo Handa e Belfodil. Giù Chivu e la difesa
HANDANOVIC 6,5 – La seconda rete è frutto del caso, ma sul gol di Banega poteva francamente fare di più. Forse vede partire il tiro in ritardo, ma la traiettoria non era così distante dalla sua mano di richiamo. Bravo sul tentativo bis di Banega, bravissimo sull’inzuccata ravvicinata di Jonas (DAL 79’ CASTELLAZZI 6 – Bravo su Feghouli, non può nulla su Jonathan Viera).
ANDREOLLI 5,5 – Sul voto ovviamente non influisce la deviazione che mette fuori causa Handanovic sul tiro di Jonathan Viera che vale il 2-0. Ma quella che trasmette è una sensazione di eccessiva timidezza e di impaccio contro avversari più rapidi.
CHIVU 5 – Ha sulla coscienza il gol che dopo appena 7 minuti priva la sua squadra dell’autostima iniziale. Un errore in fase di palleggio come quello non è accettabile da un giocatore di questa esperienza. Poco dopo rischia il bis ma gli gira meglio (DAL 46’ RANOCCHIA 5,5 – Entra nel secondo tempo ma si adegua all’impostazione troppo molle della difesa. Il Valencia poi, con la pancia piena, rinuncia a spingere).
JUAN JESUS 5,5 – Se la difesa tatticamente ancora balbetta, lui ci mette quanto meno il fisico. Banega se ne accorge, ma non è il solo. Ha ancora qualche amnesia in fase di posizionamento ma atleticamente domina. Viene graziato dall’arbitro che non lo espelle dopo il colpo alla nuca a Jonas in occasione del 3-0 (DAL 75’ MBAYE SV).
NAGATOMO 5,5 – Riproposto a destra, il suo apporto è meno significativo rispetto all’uscita contro il Chelsea. Pesa probabilmente la scarsa intesa con Kuzmanovic su quella fetta di campo, con Guarin evidentemente è un’altra storia. Se poi Jonathan Viera sembra Garrincha qualche colpa l’ha anche il giapponese (DAL 75’ LAXALT SV).
GUARIN 5 – Il solito, inizia bene poi si eclissa. È il centrocampista di maggiore spessore ma sembra uno dei tanti. Si accende a sprazzi ma i compagni e Mazzarri hanno bisogno di altro da lui. La punizione spedita in orbita al 63’ è lo specchio della sua prestazione: tanta forza, zero precisione (DAL 65’ JONATHAN 6 – Ingresso positivo per lui nella ripresa, se la cava meglio di Nagatomo ma va sottolineato come la partita non abbia più nulla da dire).
CAMBIASSO 5,5 – Più dentro al vivo del gioco rispetto alle prestazioni opache contro Amburgo e Chelsea, il capitano è cresciuto fisicamente e può sfruttare meglio il suo senso del posizionamento. Siamo però ancora lontani dalla migliore condizione, non a caso sparisce nella ripresa (DAL 65’ OLSEN 5,5 – Mazzarri lo getta nella mischia in pieno garbage time, il danese si limita a mantenere la posizione e rimedia persino un’ammonizione inutile).
KUZMANOVIC 5,5 – Ancora un po’ troppo imballato, rispetto alle altre due amichevoli internazionali mostra comunque una crescita importante. Nulla di trascendentale, ma pur non mettendosi particolarmente in mostra prende decisioni giuste e le esegue sbagliando poco. Però restiamo al livello di compitino.
PEREIRA 5,5 – Picchia duro e rimedia persino un giallo, corre molto ma troppe volte dà la sensazione di non sapere cosa fare. Numerosi, inoltre, le imprecisioni in fase di palleggio ei cross sprecati per scarso dosaggio della forza (DAL 46’ ALVAREZ 5,5 – Mazzarri lo piazza prima a destra, poi lo sposta a sinistra. Tratta sempre con eleganza il pallone, ma tende a intestardirsi nel dribbling).
PALACIO 5,5 – Un passo indietro anche per lui rispetto alle precedenti uscite. Corre tanto e si sacrifica, ma in zona calda è un fantasma. Ha una buona opportunità nel finale del primo tempo ma calcia altissimo. Appannato, la stanchezza si sente (DAL 65’ ICARDI 5,5 – Impegna Alves con un bel destro, un altro gli viene strozzato dalla copertura di un difensore. Il resto è noia).
BELFODIL 6,5 – Nel primo tempo l’unica traccia che lascia, a parte qualche sponda, è uno spunto sulla destra da cui non ottiene neanche un giusto corner. Nella ripresa è protagonista di qualche serpentina interessante, a testimonianza che la condizione migliora giorno dopo giorno. Per fortuna il Ramadan tra poco potrà andare in archivio.
ALL. MAZZARRI 5,5 - È già la seconda volta che la sua squadra si trova sotto di due reti già dalla mezz’ora del primo tempo. Ma se contro il Chelsea c’è l’attenuante del gioiello di Oscar e del rigore inventato, di fronte al Valencia la sua squadra ha un atteggiamento di burro. Servono 15 minuti per entrare in partita e la differenza di condizione atletica non può essere una giustificazione. Troppe, inoltre, le amnesie difensive che costano carissime. In attacco, poi, si crea davvero poco anche se il cambio tattico nella ripresa, pur se a risultato compromesso, regala qualche spunto. Però non si può ignorare uno 0-4…
SIVIGLIA: Diego Alves 6,5, Pereira 6,5, Rami 7, Costa 6,5, Bernat 6, Javi Fuego 6,5, Michel 6, Feghouli 6,5, Banega 7, Jonathan Viera 7,5, Alcacer 5,5 (dal 46’ Jonas 7). All. Djukic 7
ARBITRO: Kadlecik 5,5