Verona-Inter: Super Jonathan, conferma per Ranocchia
Fonte: Dall'inviato al Bentegodi Christian Liotta
HANDANOVIC 6,5 – Brividi veri dal Verona ne corre pochi per oltre un’ora, lui prova a procurarsene qualcuno da solo. Poi è l’Hellas che decide di graziarlo, fin quando nel recupero compie il doppio miracolo che gli vale la pagnotta a ridosso del novantesimo.
CAMPAGNARO 6 – Quando serve usa l’irruenza, patisce qualcosa sugli affondi di Iturbe e Marquinho che riescono anche a creare potenziali pericoli. Buon finale.
RANOCCHIA 6,5 – Toni è una brutta gatta da pelare, su un contatto con l’attaccante emiliano in area reclama a gran voce tutto il Verona Bentegodi compreso. Ma sul campione del mondo 2006 se la cava sempre con grande mestiere. Conferma dopo la prova di domenica le buone sensazioni offerte.
ROLANDO 6,5 – Ruvido e sempre attento, tempestivo a chiudere quando Ranocchia sbaglia su Toni. La solita sicurezza.
JONATHAN 7,5 – Fase di avvio decisamente promettente, confeziona alcune belle giocate compreso l’assist vincente per Palacio. Approfitta di un Albertazzi non in giornata, e non contento si inventa il gol dello 0-2 con un’azione di forza e caparbietà. Quando vede l’Hellas, Johnny si scatena.
GUARIN 5 – Non contribuisce in maniera ideale al gioco nerazzurro: lotta a centrocampo ma con poco costrutto. Impegna sì Rafael e prova a supportare l’azione offensiva, ma fa nel complesso davvero poco. (dal 74’ KOVACIC 6– Prova a proporsi anche con intelligenza in qualche affondo e nelle geometrie; acquisisse un po’ di fiducia in più all’atto di tirare, sarebbe a cavallo).
CAMBIASSO 6 – Alterna buone idee a qualche giocata poco ispirata. Rimedia il primo giallo dell’incontro.
HERNANES 6 – Si impegna più a disfare il gioco avversario che a costruire quello proprio. Si muove male e non serve i compagni come gli viene riconosciuto. Prova a scuotersi con le conclusioni dalla distanza, su una punizione al veleno imbrocca la traversa. (dal 91’ KUZMANOVIC s.v.)
D’AMBROSIO 6 – Complici gli acciacchi di Nagatomo, l’ex Torino gode finalmente della sua prima chance dall’inizio. Vuole da subito dimostrare di meritarsela: combatte su tutta la fascia e anche oltre, forse qualche sbavatura ma grande impegno. (dal 70’ ZANETTI 6 – Venti minuti e recupero di discreta intensità)
PALACIO 6,5 – Fa bingo al primo tentativo vero, ringraziando Maietta per il liscio che gli apre la porta di Rafael. Poi pochi altri spunti, anche se lotta come un demonio per tutto il campo. Ma alla fine, quel che conta è che come col Torino il primo gol che vale i tre punti lo insacca lui. Un ottimo regalo anche per il rinnovo.
ICARDI 6 – Inizia a cento all’ora, nello spazio di due minuti regala altrettanti brividi a Rafael di testa. Poi si smarrisce un po’, facendo anche arrabbiare Mazzarri perché non rispetta le consegne. Poco servito a dovere, c’è da dire.
ALLENATORE: MAZZARRI 6,5 – Deciso passo in avanti nel risultato ma anche nel gioco: la sua Inter controlla per larghi tratti la partita concedendo agli avversari il minimo sindacale. Prestazione convincente sotto molti punti di vista, che lui vorrebbe perfetta e allora salta come un dannato ogni qualvolta si commette una sbavatura. Segnale di grandissima intensità e trance agonistica.
HELLAS VERONA: Rafael 5,5; Cacciatore 5,5 (75’ Martinho 6), Maietta 4,5, Moras 5, Albertazzi 4,5; Sala 5,5, Donati 5,5 (86’ Cirigliano sv), Marquinho 6 (86’ Cacia sv) ; Romulo 6, Toni 6, Iturbe 6,5. Allenatore: Mandorlini 5.
ARBITRO: BANTI 6 – Decide sostanzialmente bene sul contatto Ranocchia – Toni, molti dubbi in più suscita quello tra Moras e Icardi. Forse un po’ troppo permissivo a tratti.
ASSISTENTI: PAGANESSI 6,5 – TASSO 6
ASSISTENTI ADDIZIONALI: ROCCHI 6 – GIACOMELLI 6