YL Inter-Spartak - Odgaard ribalta i destini, bene Dekic. Schirò, giornata negativa
DEKIC 7 – Incolpevole sul primo gol, un po’ sorpreso sul secondo dove forse potrebbe fare di più. Evita la sentenza finale due volte con interventi prodigiosi, sui rigori è bravissimo.
ZAPPA 6,5 – Vecchi lo preferisce a Valietti e pare averne ben donde: il ragazzo mostra un’eccellente condizione fisica, prodigandosi in sprint e recuperi sulla fascia anche al cospetto di un cliente tignoso come Rudenko. Addirittura provvidenziale quando nega l’assist da pochi metri per Proshliakov, anche in avanti prova a lasciare il segno.
BETTELLA 5 – Pare soffrire parecchio la possenza di Proshliakov, al quale finisce per servire in bocca l’assist del gol dell’1-2. Un suo intervento a vuoto per poco non produce l’1-3.
LOMBARDONI 5 – Un po’ più sicuro rispetto al compagno di reparto, anche se anche lui fatica a volte a fare da argine quando lo Spartak va in avanti. Denuncia parecchio nervosismo finendo col causare il rigore del 3-3.
SALA 6 – Si segnala per un grande recupero a disinnescare un contropiede avversario, poi deve assistere inerme al gol del pari di Bakaev. Si dà comunque da fare.
BRIGNOLI 5,5 – Rimedia il primo giallo dell’incontro, prova a proporsi difficoltà a trovare lo spunto. Poi deve lasciare anzitempo il campo per un problema fisico. DAL 38’ ROVER 6,5 – Quando subentra, fa la differenza: un copione già scritto. Col suo ingresso riesce a gettare scompiglio nella retroguardia moscovita, dalla sua ha anche una buona chance finita sul palo (Con fuorigioco inesistente).
SCHIRO’ 4,5 – Troppo incerto nella gestione della manovra, molti gli sbagli commessi anche pericolosi. Ha le sue colpe nell’azione del gol di Proshliakov. DAL 62’ RADA 5,5 – Anche lui poco incisivo, ma dà una mano nei minuti finali, quelli dell'assalto.
ZANIOLO 5 – Prestazione sottotono dell’ex Entella, che schierato da mezzala non riesce a trovare la chiave di lettura del match compiendo anche errori banali. DAL 75’ ODGAARD 8 – Cambio dell’assalto finale per Vecchi. Una mossa benedetta: segna di prepotenza il gol del 2-2 e costringe lo Spartak all’autogol del 3-2. Ribalta i destini di una serata che sembrava mettersi davvero male.
EMMERS 6,5 – Probabilmente galvanizzato dalla convocazione di Spalletti, il belga mostra sin da subito di essere ispirato. Apre le danze dopo aver dettato alla grande il passaggio a Pinamonti. La squadra prova ad aggrapparsi a lui, dal dischetto è glaciale.
PINAMONTI 5,5 – Confeziona l’assist vincente per Emmers, poi però fatica parecchio a farsi valere lì davanti.
COLIDIO 5,5 – Dinamismo e un paio di giocate di fino alternate a qualche errore dovuto al poco cinismo. Coi marcantoni della difesa avversaria ha i suoi grattacapi.
ALLENATORE: VECCHI 6,5 – Rischiava di essere un grande peccato, perché questa squadra ha mezzi tecnicamente superiori a quelli dello Spartak e passata in vantaggio ha anche l’opportunità per chiudere i conti. Ma quando gli avversari prendono fiducia, vengono a nudo i limiti, specie difensivi, del gruppo. La scelta di Odgaard sembra vincente, poi l’ingenuità di Lombardoni rovina la festa. Fino all’errore di Patrunin.
SPARTAK MOSCA: Maksimenko 6,5; Rasskazov 6, Mironov 6, Petrunin 4,5, Ivanov 6; Kalachevski 6,5 Ignatov 5,5 (91’ Lopatin 5), Volodkin 6; S. Bakaev 6,5 (87' Mazurov 5), Proshliakov 7, Rudenko 6,5. Allenatore: Lunin 6,5.
ARBITRO: RAINVILLE 5,5 – Arbitraggio un po’ incerto, metro di giudizio a fasi alterne. Grandi dubbi su un tocco di mano in area Spartak non sanzionato.
ASSISTENTI: PAGES 6 – JEANNE 5,5