Belgio, l'amarezza del ct Martinez: "A volte giochiamo con la paura di perdere"
Evidente, e non potrebbe essere altrimenti, la delusione del ct del Belgio Roberto Martinez dopo la pesante battuta d'arresto odierna contro il Marocco. Intervistato da RTBF nel dopopartita, il tecnico iberico analizza così il ko dell'Al-Thumama Stadium: "Abbiamo giocato meglio che contro il Canada. È una sconfitta difficile da digerire, fa male. Abbiamo iniziato bene, siamo stati forti nel primo tempo. Avevamo il controllo, ma non siamo riusciti a creare abbastanza occasioni. Poi subiamo gol su un calcio di punizione ed è allora che perdiamo il controllo del gioco. È ovvio che questo primo gol fa la differenza. Credo che la partita sia stata decisa su pochissime cose. Alla fine ci sono state due partite nella partita: una prima del gol e una seconda dopo".
Martinez poi aggiunge: "Non è una questione di qualità, è una questione di mentalità credo. A volte giochiamo con la paura di perdere. Fa male notarlo perché vinciamo e giochiamo bene da sei anni. Continuo a vedere un gruppo sano e concentrato che lavora molto duramente. Ora siamo in una situazione in cui non abbiamo più niente da perdere. Vincere contro la Croazia sarebbe un nuovo inizio. E' una partita che dovremo capire, dovremo essere uniti. Siamo ad un Mondiale, dovremo reagire dalla prossima partita. Ora è responsabilità dei giocatori: hanno lavorato tanto con la palla, e oggi non ho visto la loro gioia giocando con la palla. Dobbiamo trovare la nostra identità. Il talento c'è sempre stato, è forse uno dei punti di forza della nostra squadra".