Moratti telefona a Bielsa? In Argentina non se ne parla

BUENOS AIRES – In un’Argentina che ancora si sta svegliando, al momento non si hanno né conferme né notizie sulla presunta telefonata di Moratti a Bielsa. Marcelo Bielsa è sicuramente uno dei più apprezzati tecnici del Sudamerica. Ancora è vasta l’eco del suo lavoro alla guida della Nazionale cilena, e sono molti gli sportivi di quella lunga striscia di terra andina che lo rimpiangono.
Ma Bielsa El loco, come viene chiamato in Argentina, è un filosofo del calcio, che dà valore al rapporto con i giocatori, con l’ambiente e soprattutto con i media. Tempo fa ebbe a dire, incontrandosi con Guardiola nella sua casa di campagna a Rosario, qualche centinaio di chilometri a nord di Buenos Aires, “perché devo fare un’intervista con un giornalista famoso e negarne una a un piccolo giornalista di provincia? Perché dico di sì ad una grande rete televisiva ogni volta che mi chiama e mai do conferma a una piccola radio locale dell’Argentina? Qual è il criterio per comportarmi così? Il mio interesse? Questo si chiama vantaggio”.

E’ un allenatore di grande riflessione Bielsa, che teorizza idee e le sviluppa, gran ragionatore insomma, però ha lasciato il segno in molte delle squadre in cui è stato. Lo ha cercato recentemente il Siviglia, si è parlato della Roma, tuttavia il suo nome rimbalza da un lato all’altro dei vari continenti. E diciamolo, bene, El loco non è certo una scoperta, Zanetti conosce benissimo questo allenatore mai banale che ha vinto due volte con Newells e Velez in Argentina e che gioca con un 3-3-1-3 da arrembaggio, ma calcolato. “In Cile ho appreso l’arte della moderazione - ha detto recentemente - sono argentino e gli argentini siamo esaltati, guidati dall’impulso e dall'emozione”.

Moratti ha già smentito questa presa di contatto con Bielsa, tuttavia, aspettiamo che l’Argentina dopo il risveglio si rimetta in moto, vista la differenza di fuso orario, per capire se el loco encantador possa sbarcare sulla sponda nerazzurra. O se sono solo, e semplici, voci prive di fondamento. Come spesso accade sui media, di questi tempi.