Alesi: "La rivalità con l'Inter sappiamo tutti quanto è forte. Spero che la Juve vinca"
Tuttosport intervista oggi Jean Alesi, ex pilota di Formula 1 che ha vestito i colori della Ferrari per cinque anni e noto tifoso della Juventus: "La mia storia personale e sportiva è strettamente intrecciata con quella bianconera, sono sempre e da sempre un grande tifoso. Il fatto che al J-Museum ci sia una mia tuta, che risale al tempo in cui correvo in Formula 1, mi riempie di orgoglio. Cerco di non perdermi mai le partite della Juve", le parole a TS.
Parliamo della partita di domani sera contro l’Inter? Sarà un momento ad altissima tensione emotiva e anche un’occasione ghiotta dal punto di vista della classifica...
"Io ne posso parlare, ma solo da tifoso. E come tifoso non posso che augurarmi una vittoria. Poi la rivalità con l’Inter, sappiamo tutti quanto è forte!".
Per restare in tema motoristico, e ricordare i suoi trascorsi, sarebbe un sorpasso alla Alesi...
"No, sarebbe molto meglio e molto di più. La partita non me la perderò per nessuna ragione al mondo. Ma, ripeto, non posso dare un giudizio imparziale. Sono e resto tifoso. E mi auguro davvero che si vinca. E, parlando di questa sfide e di Juve, voglio dire anche un’altra cosa".
Sì, che cosa?
"Conosco Andrea Agnelli da molti anni, quando io ero in Formula 1 anche lui lavorava nell’ambiente delle corse. Ci frequentiamo da tanto tempo. E nonostante le difficoltà che la Juventus sta attraversando un questo periodo, penso che stia facendo un lavoro eccezionale, che alla fine porterà i frutti che deve portare".
I giovani hanno fatto la loro parte quando sono stato chiamati in campo.
"Nel contesto di un periodo poco fortunato, sono la nota migliore. Li guardi in faccia e pensi che abbiano 14 anni. Ma in campo, tutti quanti, hanno saputo pesare e in qualche caso fare la differenza. E abbiamo visto tutti quale prova autorevole abbiano fornito contro una squadra della caratura del Psg. Mi sono piaciuti tutti. Un nome? Fagioli, anche per quel gol fantastico che ha segnato a Lecce. Ma, ribadisco, sono tutti bravi e saranno una grande risorsa per la nostra Juve".
E quindi con l’Inter...
"La Juve quest’anno ha avuto delle difficoltà, ma se mette in campo la grinta, la determinazione e il carattere che abbiamo visto in Champions... Beh, va bene che sono tifoso, ma penso proprio che giocando in questo modo si possa vincere. Mi auguro che vada così. In questo momento farebbe bene a tutti. Se ci pensiamo, era difficile giocare bene e convincere con il Psg ed esserci riusciti è un grande risultato. Ci vuole una Juve su quegli stessi livelli".
Guarderà la partita in televisione?
"Sono sempre davanti al televisore, anche perché mio figlio Giuliano sta vivendo un nuovo inizio di carriera in Giappone, si è trasferito nel momento giusto, corre in Superformula e nel GT500, scende in pista praticamente ogni fine settimana. Io, considerato la differenza di fuso orario, mi alzo alle tre del mattina per guardarlo e, complice il fatto di essere sempre un po’ assonnato, sono un po’ meno coinvolto dal punto di vista emotivo. Prima era davvero troppo per le mie coronarie...".