Alessio: "Morata da Inter, ma non sarà facile acquistarlo. Conte? Credo abbia sofferto questo stop"
Intervistato da Tuttosport, Angelo Alessio, ex vice di Antonio Conte, lancia un endorsement nei confronti di Alvaro Morata, giocatore accostato all'Inter nel caso in cui Lautaro dovesse salutare Milano: "E' un ragazzo eccezionale - dice -. Educato, perbene, si allenava nel modo giusto ogni giorno. Aveva un ottimo rapporto con tutti, sa farsi voler bene. E’ bravissimo ad attaccare lo spazio, oltre a essere tecnico, abile nello stacco per colpire di testa e nel difendere la palla per lavorare di sponda: direi un attaccante completo. Faccio fatica a trovargli difetti, forse, visto che agli attaccanti si chiede sempre di fare più gol, lui potrebbe avere nei piedi qualche rete in più, ma è uno che va sempre in doppia cifra".
Parlando dell'eventualità di vedere lo spagnolo in maglia nerazzurra, Alessio spiega: "E’ nel pieno della sua maturità, credo che il meglio lo debba ancora dimostrare. Ripeto, tutti si aspettano che faccia 30 gol e secondo me può farli. Nell’Inter potrebbe starci benissimo, anche se non penso che sarà facile portarlo via da Madrid. L'Atletico è la squadra con cui ha mosso i primi passi ed è tornato lì per quello. So che si trova bene. E’ un grande attaccante e potrebbe giocare in qualunque club, quindi anche l’Inter, ma penso che l’Atletico non lo lascerà andare tanto facilmente".
A livello tattico, per Alessio, non ci sarebbero problemi: "Potrebbe assolutamente agire in coppia con Lukaku, Alvaro può giocare da solo o in coppia come succedeva per esempio alla Juventus con Tevez".
Il discorso, quindi, si sposta su Antonio Conte: "Credo che abbia sofferto questo stop, ma come tutti noi. Abbiamo visto cosa è successo, i tanti contagi, i morti. E’ stato un periodo difficile. Ora credo che sia tutto pronto per ripartire con la massima sicurezza. Scudetto? Se l’Inter vincerà la gara che deve recuperare, si troverà a sei punti e il distacco non sarebbe così grande. Secondo me trarranno vantaggio quelle squadre che sono state abituate a lavorare tanto. Loro non avranno problemi a ripartire, perché avevano già un modo di approcciarsi alla fatica, avevano già immagazzinato tanto. Per altro un mese di allenamento non è poco nelle gambe, quindi le squadre che hanno lavorato bene, ripartiranno forte. Il problema maggiore sarà la gestione prolungata delle gare ogni tre giorni e gli infortuni potrebbero fare la differenza perché normalmente per uno stop muscolare si saltano due-tre gare, adesso il rischio è di perderne il doppio. Inoltre le big, con i cinque cambi, avranno più scelta e più qualità da sfruttare".