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Benitez: "Scudetto al Napoli, lo dissi a novembre. E guai a sminuire i meriti di Spalletti"

di Mattia Zangari

Il Napoli, salvo clamorosi colpi di scena, sarà campione d'Italia per la terza volta nella sua storia. La profezia ora viene naturale, ma Rafa Benitez rivendica di averla fatta molto prima che il gap tra la capolista e la prima inseguitrice si allargasse così nettamente come successo nelle ultime settimane: "Ora è facile dire che il Napoli vincerà lo scudetto, col vantaggio che ha, io però a Spalletti glielo dissi ai primi di novembre - le parole dello spagnolo alla Gazzetta dello Sport -. Ci incontrammo qui, in questo stesso albergo di Liverpool. Il Napoli veniva da una lunghissima serie positiva, era imbattuto tra Italia e Champions, ma aveva solo 5 punti di vantaggio sull’Atalanta e 6 sul Milan. Dissi a Luciano che avrebbe riportato lo scudetto a Napoli. Lui non lo voleva sentir dire, anche per una questione di scaramanzia, ma io sentivo già allora che sarebbe stato l’anno giusto".

Perché?
"Per come stava giocando il Napoli, per i giocatori che ha e soprattutto per l’allenatore che ha: Spalletti è un tecnico d’esperienza, e con l’esperienza si maneggiano meglio le situazioni e si fanno meno errori. Per questo il successo del Napoli non mi sorprende. Continuo a seguirlo, vedo tante partite, ho tanti amici li, raccolgo informazioni. E sono tutte positive. La squadra è in forma. È vero che la Juventus ha i suoi problemi e il Milan non sta bene, ma non si possono sminuire i grandi meriti del Napoli. E sa dove si vede la sua grande forza? In Europa. Questa è una squadra che in Champions sta lottando al meglio. Saranno campioni d’Italia con pieno merito". 


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