Cairo: "Superlega, sono contrario. La Premier ha risposto picche, in Italia stessa risposta dalla Roma e dall'Inter"
"Ho seguito dall’inizio, da due anni e mezzo fa, la vicenda della Superlega e da uomo di calcio e di sport ero e sono totalmente contrario. L’ho sempre reputata e la reputo tuttora una cosa da rifuggire come la peste. È una trovata perniciosa che non dà la minima attenzione a quello che è il merito sportivo. Fotografa una realtà del passato e vuole cristallizzarla nel futuro". Lo dice Urbano Cairo, presidente del Torino, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
La Superlega rischia di essere antistorica.
"Il progresso economico del mondo ha permesso a coloro che hanno idee e abilità di affermarsi, di avere successo. La Superlega del calcio questo processo vorrebbe interromperlo per tutelare una élite ristretta e garantire privilegi sempre agli stessi".
Come lei la pensano in tanti, visto il coro di no che è arrivato da tutta Europa.
"L’Inghilterra, che ha il campionato più famoso al mondo, ha risposto picche. Subito e in modo netto. La stessa risposta è arrivata dal Bayern Monaco in Germania, dal Psg in Francia, dalla Roma e dall’Inter in Italia e dall’Atletico Madrid in Spagna. Per non parlare di tutti gli altri club (quelli che non erano stati invitati nel progetto originale, ndr ), delle leghe, delle federazioni, della Uefa, della Fifa... Un coro molto negativo rispetto a questo progetto che è stato accolto malissimo. E sinceramente non mi sorprende perché è un qualcosa di contrario allo sport e al merito sportivo. Se la Superlega diventasse realtà, torneremmo indietro di oltre due secoli, quando comandavano i nobili e tutti gli altri che volevano affermarsi all’interno della società erano confinati in basso".