Calvarese: "Serve alzare al qualità dei Var: oggi sono quasi tutti arbitri depotenziati o dismessi"
Gianpaolo Calvarese, dalle colonne di Tuttosport, interviene riguardo ai criteri di valutazione che portano alla scelta dei "varisti". "Serve alzare la qualità dei Var, possibilmente cominciando dai criteri di valutazione, che a mio avviso sono sbagliati. Vediamo per esempio la lista degli arbitri che sono stati scelti come Var Pro: sono quasi tutti direttori di gara “depotenziati” e dismessi dal campo per limiti tecnici (da Abbattista a Meraviglia, passando per Maggioni, Miele, Gariglio, Di Martino, Paterna e Serra)".
Secono Calvarese, "è innegabile che il Var è un altro lavoro, totalmente slegato rispetto a quello dell’arbitro, in cui si deve analizzare una situazione da una prospettiva “bidimensionale”, in una camera asettica rispetto alle sensazioni del campo; ma è vero anche, al tempo stesso, che l’esperienza, soprattutto quando si alza l’asticella e si ha a che fare con gare di un certo peso, è assolutamente imprescindibile. E allora la domanda è: se non si è in grado di arbitrare in campo, o se comunque non si è del tutto all’altezza per il livello della Serie A, si potrà diventare dei bravi Var? L’esperimento, per ora, è riuscito con Aleandro Di Paolo, ma è un’eccezione che conferma la regola".