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Cannavaro: "In A ci si difende bassi, poi ci sta che in Champions non vinci. L'Inter? Risultati sacri"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

"Dispiace, ma il nostro movimento è diventato fra i peggiori d’Europa. Persino l’Mls americana è meglio organizzata, per infrastrutture. E poi anche le scelte societarie di prendere giocatori a fine carriera e investire poco sui giovani. Il gioco si è impoverito e il campionato diventa meno affascinante, anche se noi siamo convinti di essere tatticamente i più bravi. Però degli elementi che fanno sperare in una rinascita nonostante tutto ci sono". Lo dice Fabio Cannavaro, intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Quali?
"Sul piano del gioco abbiamo una bella Nazionale, moderna per concetti di gioco. Capace di proporsi senza mai aver paura. Ancora hanno fatto solo gare di qualificazione, ma sono convinto che potranno essere protagonisti nell’Europeo e al Mondiale. Sarebbe un traino per il movimento. Poi, sotto l’aspetto organizzativo, sto facendo un Master organizzato dalla Fifa. Nei giorni scorsi ho seguito con attenzione la lezione dell’a.d. del Milan Ivan Gazidis. Spiegava che, paradossalmente, il calcio italiano è rimasto talmente indietro da avere i maggiori margini di crescita. E sono d’accordo, le nuove proprietà straniere stanno investendo per questo motivo".

Sulla tattica.
"Vedo troppe squadre che tornano indietro, che preferiscono difendere basso. Poi ci sta che vinci poco e che a livello di Champions non emergi e vediamo sempre più partite brutte in Serie A".

Dunque l’Inter di Conte le piace meno?
"No. Perché se hai due con le caratteristiche di Lukaku e Lautaro è giusto giocare così. E poi i risultati sono sacri. E l’Inter è lassù meritatamente".

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