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Capello: "Finora è l'Inter di Inzaghi con Chivu in panchina. E alcuni sono ancora sotto ritmo"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Alla Gazzetta dello Sport, Fabio Capello fotografa la situazione della corsa scudetto dopo le prime quattro giornate. C'è l'analisi di tutte le sfidanti del Napoli.

Capello, partiamo dal Milan. I punti di forza?
"Incassa pochissimi gol, ha equilibrio e concede anche poco a livello di tiri. È questo l’aspetto più importante. Allegri è stato e sarà fondamentale. Ha solidificato la squadra. Ora manca solo il bomber".

Ora la Juve: punti di forza?
"Le tante soluzioni in avanti: Openda, David, Vlahovic, Conceicao, Zhegrova… Manca u centrocampista in più. E poi i bianconeri vivono di spunti e folate: manca la continuità di gioco. Tudor deve trovare la quadra ovviamente, ma i nuovi acquisti non vanno bocciati. Gli va dato solo un po’ di tempo per ambientarsi e capire l'Italia".

E l’Inter a che punto della rivoluzione si trova?
"Per ora si può dire che stiamo vedendo l’Inter di Inzaghi con Chivu in panchina. Gioca a memoria, ma è schematica. Le manca un po’ di fantasia: lì davanti non c’è nessuno in grado di saltare l’uomo. Un vecchio problema del passato".

Però ha aggiunto Pio Esposito, titolare in Champions e in Serie A per due gare di fila.
"Ecco, lui sì che è un innesto importante. Ha un grande futuro. Lì davanti sa fare tutto. Contro il Sassuolo ha difeso palla e creato varie occasioni".

Cosa deve fare Chivu, ora?
"L’ho avuto alla Roma e lo conosco bene: era un centrale difensivo elegante, sveglio, intelligente. Un leader nato: parlava poco, ma lo ascoltavano. Ora deve riuscire gradualmente a introdurre qualcosa di nuovo per staccarsi dalla linea precedente. Alcuni giocatori dell’Inter, come ad esempio Barella, Dumfries, Dimarco o Calhanoglu, sono ancora sotto ritmo. Quando saranno di nuovo al 100%, allora l'Inter potrà tornare quella di sempre".

Il Napoli di Conte resta la squadra più forte?
"Senza dubbio. Hanno aggiunto qualità a una rosa già completa. Anche se uno come Lukaku mancherà parecchio nel corso della stagione. Detto questo, Hojlund e Lucca restano due ottimi giocatori. Il primo ha esperienza internazionale e si è presentato alla grande alla prima da titolare".


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