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Caputo: "A San Siro l'Empoli giocò una partita meravigliosa con l'Inter. Conte? Ha qualcosa in più"

di Mattia Zangari

"Mi sono fatto mille domande dopo la retrocessione dell'Empoli. Non saremmo dovuti arrivare all’ultima giornata così: fu il nostro unico errore". A raccontarlo, parlando in esclusiva alla Gazzetta dello Sport, è Ciccio Caputo, attuale attaccante del Sassuolo, che poi riporta alla memoria l'ultimo periodo vissuto in azzurro: "Ma l’ultimo mese è stato incredibile, lo ricordo con il sorriso perché è stato emozionante, fantastico. Sentivamo il profumo della salvezza e a San Siro contro Inter giocammo una partita meravigliosa. Nainggolan a fine gara mi disse: “Ciccio, mi dispiace. Ma dovevate salvarvi prima”. Aveva ragione". 

A San Siro, Caputo ebbe un'occasione clamorosa solo davanti ad Handanovic, ma passò invece di tirare: "Scelsi di passare perché avrei centrato Handanovic: era stato bravissimo a chiudermi lo specchio. Farias era solo a due metri dalla porta. Non so come riuscì D’Ambrosio a colpire la palla e mandarla sulla traversa senza fare autogol".

Nel corso della chiacchierata, Caputo tesse le lodi di Antonio Conte, suo tecnico a Bari e Siena: "Aveva qualcosa in più, si intuiva chiaramente. Aveva l’ambizione di arrivare in fretta in un grande club. Mi ha insegnato a non mollare mai. Qualche mese fa è venuto a Empoli a vedere gli allenamenti e mi ha detto di avermi trovato cresciuto e maturato. Però quest’anno dovrò fargli gol...".


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