Casarin: "Maxi-recupero? Andava concordato coi calciatori. E il tempo effettivo non è cambiato"
Paolo Casarin prende posizione oggi sul Corriere della Sera sulla diatriba riguardante gli extra-time molto elevati. "Anche in questo Mondiale i primi dati segnalano un tempo effettivo di circa 56 minuti: sembra uno scalino insormontabile a prescindere dalla modalità del recupero. Vuoi il vero tempo effettivo? Cronometro in mano per misurare ogni interruzione del gioco; sono circa 100 ogni partita, proteste comprese. Circa 40 sono solo le rimesse laterali. È come se un corridore allenato a correre i 5.000 scoprisse ai Mondiali che la distanza è stata allungata di 1.000 metri. Quale che sia la ragione per introdurla, si doveva concordarla con chi produce le prestazioni, i calciatori, che avrebbero dovuto avere il tempo per allenarsi a giocare con questa nuova procedura".