CdS - Baresi, attriti passati con Mancini: ecco la verità. Adesso l'addio? C'è un bivio

Tra il clamore e il grande entusiasmo dopo il ritorno all'Inter di Roberto Mancini, da registrare anche il caso Giuseppe Baresi. Per la storica bandiera nerazzurra, e vice allenatore negli ultimi sei anni, non dovrebbe esserci spazio nello staff tecnico del Mancio.

Una prospettiva che, in un primo momento, ha portato la figlia Regina Baresi a postare via Twitter uno sfogo tanto chiaro quanto pesante: "E’ incredibile come possa cambiare tutto in un attimo: bentornato un c***!". Chiaro il riferimento nei confronti del nuovo allenatore dell'Inter. Poco dopo, forse su suggerimento dello stesso Beppe, il post è stato rimosso (con conseguente messaggio molto più 'dolce': "Grazie per tutti i messaggi di affetto, dopo 37 anni per mio papà c’è sempre e solo l’Inter"), ma resta il rebus circa i motivi che stanno portando Mancini e la società verso questa scelta.

Come rivela il Corriere dello Sport odierno, la decisione di non avvalersi dello storico vice, a differenza di tutti i suoi predecessori, sarebbe legata ad attriti del passato, mai del tutto rientrati o ricomposti. Nella prima era del Mancio in panchina, infatti, Baresi era il responsabile del settore giovanile, dove erano entrati anche i figli dell’allenatore, Filippo e Andrea. E I problemi sarebbero sorti proprio in merito alle gestione nella formazione Primavera del primo, che il tecnico fece debuttare in prima squadra nel gennaio 2008 in un match di Coppa Italia con la Reggina.