CdS - Champions, i motivi che fanno sperare l'Inter. Ma occhio alle distrazioni
Fonte: Corriere dello Sport
Tuttosport torna sul ko di Londra e ricorda come adesso all'Inter, per qualificarsi, non basterà battere il Psv, ma dovrà tifare il Barcellona contro il Tottenham. "L’Inter è abituata alla sofferenza e nelle difficoltà spesso dà il meglio di sé, trova il modo per uscire dalle tenebre e rivedere la luce - si legge -. Ripensate alla storia nerazzurra e lì troverete le risposte: ci sono rimonte epiche (quella della Grande Inter del Mago contro il Liverpool in Coppa dei Campioni), resistenze leggendarie al Camp Nou (l’anno del Triplete, 10 contro 11 per gran parte della semifinale di ritorno) e altre imprese tra le quali la qualificazione alla Champions conquistata lo scorso 20 maggio sul campo della Lazio. D’accordo, stavolta il destino non è nelle mani dei nerazzurri, ai quali non basterà vincere contro il già eliminato Psv l’11 dicembre, ma l’alleato di Spalletti è di quelli tosti: il Barcellona in casa in Champions ha vinto 26 delle ultime 28 gare disputate e non perde dal 3-0 dell’1 maggio 2013 contro il Bayern. Perché dovrebbe arrendersi al Tottenham che ha travolto 4-2 all’andata a Wembley? I blaugrana sono già certi dal primo posto nel girone, ma in caso di ulteriore successo incasseranno altri 2,7 milioni. Mica spiccioli... E in più gli uomini di Valverde hanno gli occhi dell’Uefa e di tutta Europa addosso. Magari risparmieranno qualche giocatore, ma nel complesso Spalletti ha ragione a dire «Mi fido di Messi e Piqué». Nella speranza che giochino... Altri elementi che portano l’Inter ad avere fede: San Siro sarà impressionate come sempre perché, se si aggiungono ai 40.000 che hanno acquistato il mini abbonamento di Champions quelli che compreranno il biglietto per la sfida contro gli olandesi, il totale supererà i 65.000. Una bolgia spingerà la squadra contro gli uomini di Van Bommel che non hanno più niente da chiedere all’Europa. In più c’è Icardi che al Meazza in Champions ha trafitto sia il Tottenham sia il Barcellona. Se c’è vero che non c’è 2 senza 3, l’Inter virtualmente partirà in vantaggio. E poi tra 15 giorni magari ci sarà di nuovo il miglior Nainggolan, che all’andata ha già fatto male al Psv. Con lui al top, Spalletti avrebbe un’arma... letale in più".
Ci sarà da evitare il pericolo distrazione: testa al Psv senza pensare troppo a ciò che succederà al Camp Nou. E poi occhio al calendario: prima della Champions, trasferte con Roma e Juve: difficile che Spalletti possa fare ampio turnover.