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CdS - FFP, serve un mercato virtuoso o si rischia

di Mattia Zangari

La nuova rivoluzione in nuce in casa Inter ha una postilla: il "settlement agreement" imposto dall'Uefa per rientrare nei parametri del Fair-Play finanziario. Il traguardo più immediato da raggiungere - ricorda il Corriere dello Sport - è il pareggio di bilancio al prossimo 30 giugno che il club è convinto ottimisticamente di raggiungere; sì, ma come? Entro quella data - si legge sul quotidiano romano - serve una cessione importante oppure una serie di uscite minori per lo stesso ammontare. In cima alla lista dei partenti ci sono Brozovic e Murillo, ma anche Biabiany e Ranocchia, che potrebbe trovare una sistemazione definitiva in Inghilterra. Complicata, invece, la permanenza di Jovetic al Siviglia, a meno di uno sconto sui 14 milioni fissati per il riscatto e che il giocatore non si riduca l'ingaggio.

In quali rischi incorrerebbe l'Inter in caso di mancato rispetto del patto? Il club - spiega il Corsport - può permettersi di mancare l'obiettivo per soli 10 milioni. Nel caso, sarebbe costretta a pagare una multa da 7 milioni di euro. Dovesse sforare per una cifra maggiore rischierebbe l'esclusione dalle Coppe. Sarebbe esiziale, però, conquistare un posto nella Champions 2018/19 e poi dovervi rinunciare a causa del Fair-Play finanziario. 


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