CdS - Handanovic in copertina: la conferma che l'Inter è una squadra

"Martedì sera ha toccato le 300 presenze in nerazzurro. E prestazioni di quel tipo non sono mancate nei suoi 7 anni di militanza alla Pinetina". Il Corriere dello Sport ripensa a Inter-Lazio e non si esime dall'elogiare una volta di più Samir Handanovic. "Dallo scorso anno è anche diventato capitano della squadra, con una fascia che ha certificato in maniera concreta anche il suo ruolo di coscienza critica del gruppo - si legge -. Tante volte, infatti, in queste stagioni, è stato lui a metterci la faccia dopo un risultato deludente. E tante volte è anche stato pure colui che provava (senza troppi risultati) a tenere con i piedi per terra un ambiente portato a farsi prendere troppo facilmente dall’entusiasmo. Lo ha fatto anche dopo la Lazio, perché l’Inter avrà anche fatto filotto, ma qualcosa in campo non ha funzionato alla luce del suo super-lavoro. Forse, però, era davvero il momento che anche lui si prendesse la scena. Finora, infatti, erano stati altri gli eroi dei primi successi stagionali. Del resto, il cagliaritano Joao Pedro era stato l’unico a perforarlo finora in campionato, ma non aveva neanche dovuto compiere prodezze clamorose. Insomma, ci avevano innanzitutto pensato i suoi compagni di reparto a tenere a bada gli avversari. Ma ora, dopo Lukaku, il più atteso, con il Lecce, Sensi, che si è guadagnato il rigore con il Cagliari, Godin, autore dell’assist decisivo contro l’Udinese, e Brozovic, che ha sbloccato il derby, c’è anche la sua firma sull’avvio sprint nerazzurro. A dimostrazione che, adesso, l’Inter è innanzitutto una squadra". 

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