CdS - Icardi choc: la ricostruzione della rapina
Il Corriere dello Sport descrive nel dettaglio la brutta disavventura capitata sabato sera a Mauro Icardi, quando due malviventi lo hanno rapinato dopo la mezzanotte in viale Elvezia, di fronte all’Arena. Ecco la ricostruzione fatta dal quotidiano romano: "Icardi se n’è andato da San Siro in fretta dopo aver sudato sul campo insieme ai giocatori non utilizzati contro il Genoa. Nel garage ad attenderlo c’era la moglie Wanda Nara insieme ai figli e all’amico tatuatore Artur. Maurito ha lasciato i bambini a casa con la tata ed è andato a cena insieme all’innamorata e all’amico. Ha fatto scendere Wanda davanti al ristorante dove c’erano alcune persone a fumare, ed è andato a cercare parcheggio. La moto da cross con i due malviventi lo aveva seguito e quando l’auto si è fermata e Icardi ha aperto lo sportello, i due gli sono piombati addosso. Avevano caschi integrali e gli hanno urlato di consegnare i soldi. Il giocatore ha detto di non averli, ma quando è spuntata la pistola, si è sfilato il costoso orologio senza fare resistenza. Wanda Nara ha assistito da distanza, inizialmente credendo che si trattasse di uno scherzo, mentre l’amico dell’argentino, a due passi di distanza, è rimasto impietrito. Una volante della Questura è intervenuta sul posto pochi minuti dopo la rapina: Icardi ha sporto denuncia sottolineando che i due parlavano in italiano e non ha specificato il costo dell’orologio. Ieri pomeriggio, ancora scosso per l’accaduto, è rimasto nella sua casa in zona San Siro insieme ai familiari e ha ricevuto i messaggi di sostegno dei compagni e le chiamate dei dirigenti dell’Inter".