CdS - Mazzarri, senza Champions sarà addio certo. Il problema ora è legato alle alternative
Fonte: Corriere dello Sport
Solo l'accesso alla Champions League può salvare la panchina di Walter Mazzarri. Ne è sicuro il Corriere dello Sport, che oggi analizza la situazione dell'allenatore toscano. La società è convinta di aver assemblato una squadra competitiva, in grado di confermare il quarto posto e di poter lottare per il terzo. Inoltre, gli innesti sono stati fatti seguendo le direttive dell’allenatore. Insomma, Erick Thohir continua ad augurarsi che Mazzarri trovi le risorse per riprendersi e migliorare la situazione, anche perché che un esonero a stagione in corso avrebbe un impatto negativo sul bilancio di un club già alle prese con un delicato e complicato processo di risanamento. Ma, a stagione conclusa, subentrerebbero valutazioni di altro genere. Sostenute, peraltro, dall’indiscrezione secondo cui nel rinnovo firmato la scorsa esatte sarebbe già contenuta una clausola di uscita anticipata. Non è da escludere che lo stesso Mazzarri abbia qualche dubbio sull’opportunità di proseguire la sua avventura nerazzurra.
Al momento il provlema principale è la mancanza di alternative, un traghettatore all'altezza. Lo stesso Walter Zenga, che sogna da anni la panchina interista, potrebbe non accettare un contratto di pochi mesi, mentre sia Roberto Mancini sia Luciano Spalletti potrebbero avere pretese economiche non sopportabili. Con più tempo a disposizione, quindi, l’Inter potrebbe lavorare su quelli che possono già essere considerati gli allenatori preferiti per il futuro. Si tratta di Sinisa Mihajlovic, opzione decisamente più concreta, e di Diego Simeone, una suggestione, se non un sogno. Entrambi hanno trascorsi interisti e, quindi, avrebbero l’appoggio della piazza, dettaglio tutt’altro che trascurabile alla luce di quanto sta accadendo con Mazzarri. Il tecnico serbo era stato preso in considerazione già la scorsa primavera, in caso di sostituzione di Mazzarri. Dalla sua, oltre a ciò che sta dimostrando con la Sampdoria, avrebbe pretese economiche tutto sommato sostenibili. Discorso ben diverso per Simeone, un potenziale 'capo-popolo', ma ormai anche uno dei top-allenatori in Europa. E attenzione, sullo sfondo, all’antico desiderio Frank De Boer.